Niente fondi per gli specializzandi. Il SIGM invita a cercare garanzie fuori dalla Sicilia

Niente fondi per gli specializzandi. Il SIGM invita a cercare garanzie fuori dalla Sicilia

Salvatore Di Trapani

Niente fondi per gli specializzandi. Il SIGM invita a cercare garanzie fuori dalla Sicilia

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lunedì 04 Agosto 2014 - 13:48

In Sicilia non c’è spazio per i medici specializzandi. A dirlo è l’associazione Giovani Medici Siciliani che, a seguito di numerose richieste fatte alla regione, si sono visti negare ogni possibilità per un finanziamento ai giovani aspiranti specializzandi.

La regione Sicilia non investirà nella formazione di giovani medici. I fondi europei promessi dall’assessore Scilabra, infatti, non saranno disponibili prima di Luglio 2015 e non potranno garantire coperture entro la scadenza per il concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione nell’a.a. 2013/2014 la cui scadenza è prevista per il 6 agosto 2014.

La richiesta di accedere al fondo sociale europeo era stata formulata dall’Assessorato Regionale della Salute e supportata dall’associazione italiana Giovani Medici (SIGM), tuttavia i vincoli e le scadenze imposti a livello centrale non avrebbero permesso l’attuazione di un piano efficace per fornire garanzie a tutti gli aspiranti specializzandi.

I Giovani Medici delle sedi di Messina, Palermo e Catania erano già scesi in piazza il 12 Dicembre 2013 e poi lo scorso 16 Aprile per reclamare i propri diritti. L’iniziativa di protesta era poi continuata sul web tramite Twitter.

“Dopo mesi di battaglie e di manifestazioni e mancati riscontri da parte dell’Autorità di Gestione, non ci resta che prenderne atto ed invitare i giovani medici aspiranti specializzandi siciliani a fare le valigie ed a trasferirsi altrove per trovare garanzia al loro diritto all’accesso alla formazione post lauream. – affermano Oriana Amata, Antonio Duca e Dario Altieri a nome delle sedi SIGM di Catania, Messina e Palermo che aggiungono: – Non è più tollerabile, che i risparmi derivanti dal superamento degli sprechi ed inefficienze in Sanità vengano utilizzati per coprire altri capitoli di spesa, non certo produttivi, come non è accettabile che l’uso dei fondi europei non sia sempre finalizzato al finanziamento della formazione di professionalità che avrebbero sviluppo occupazionale certo. Ancora una volta, sono le giovani generazioni a pagare per la mancata assunzione di politiche coraggiose e lungimiranti. Il Presidente Crocetta ci ha deluso”.

Salvatore Di Trapani

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