Venerdì 19 "debutta" il nuovo Consiglio comunale. Si dimette Accorinti, resta in sella Mantineo

Venerdì 19 “debutta” il nuovo Consiglio comunale. Si dimette Accorinti, resta in sella Mantineo

Venerdì 19 “debutta” il nuovo Consiglio comunale. Si dimette Accorinti, resta in sella Mantineo

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martedì 09 Luglio 2013 - 07:54

La presidenza provvisoria della prima seduta del Consiglio comunale spetterà, sino all'elezione del presidente, al consigliere che ha ottenuto maggiori preferenze individuali. Si tratta di Emilia Barrile, del Pd, che ha ottenuto oltre 2mila 500 voti

Si insedierà venerdì 19, alle ore 10,30, il nuovo Consiglio comunale con all'ordine del giorno il giuramento dei quaranta consiglieri neo eletti; il giuramento del sindaco, Renato Accorinti; la verifica delle condizioni di eleggibilità, convalida, incompatibilità ed eventuali surroghe; l'elezione del presidente del Consiglio e dei vice presidenti. La presidenza provvisoria della prima seduta del Consiglio comunale spetterà, sino all'elezione del presidente, al consigliere che ha ottenuto maggiori preferenze individuali. Si tratta di Emilia Barrile, del Pd, che ha ottenuto oltre 2mila 500 voti. Non appena assunta la presidenza provvisoria dell'adunanza consiliare, la Barrile presterà giuramento secondo la formula prescritta dall'art.45 dell’Ordinamento regionale Enti Locali e, con la medesima formula, presteranno giuramento su invito del presidente i consiglieri eletti. Il presidente provvisorio inviterà poi il sindaco a prestare giuramento, secondo la formula prescritta che è diversa da quella dei consiglieri in quanto la formula prevede “di osservare lealmente la Costituzione Italiana”. Il presidente provvisorio inviterà poi il Consiglio comunale a prendere atto che il sindaco ha prestato giuramento. Il Consiglio comunale, con votazione palese e ad unanimità di voti, prenderà atto che il sindaco ha prestato giuramento e sarà sottoscritto il relativo verbale, controfirmato dal presidente provvisorio e dal Segretario generale. Nel corso della prima seduta, saranno eletti il nuovo presidente del Consiglio comunale e i suoi due vice.

Intanto, il sindaco, Renato Accorinti, eletto Consigliere comunale nella lista “Accorinti Sindaco – Cambiamo Messina dal Basso”, con una nota inviata alla Segreteria generale del Comune, ha formalizzato le proprie dimissioni. A subentrargli in Consiglio comunale, sarà il primo dei non eletti, Nino Mantineo, assessore della giunta Accorinti alle politiche sociali e alla salute, decentramento e Città Metropolitana, politiche del personale, avvocatura e contenzioso. L’esponente della giunta non è obbligato alle dimissioni e, al momento ha deciso di mantenere entrambe le cariche, rimandando ogni decisione al momento dell’insediamento del Consiglio comunale.

14 commenti

  1. e quindi 5000 euro ke se ne vanno in gettoni di presenza inutilmente, solo per farli giurare …come se nn fosse sufficiente prestare giuramento senza riunire il consiglio.

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  2. Spero che il Presidente del Consiglio pro tempore e il Segretario Generale nella seduta di insediamento si ricordino che il relativo regolamento stabilisce che i partecipanti al consiglio debbono INDOSSARE LA GIACCA! Quindi Accorinti non potrà prestare giuramento durante la seduta di insediamento con la maglietta NO PONTE o FREE TIBET accompagnata dai SANDALI pena l’espulsione dall’aula. Dott. Alligo
    se lo ricordi e faccia osservare il regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale! L’on. Ardizzone nel consiglio regionale ha richiamato l’ex assessore BATTIATO perché non indossava la giacca! L’istituzione consiglio esige rispetto!!!!!!!

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  3. MA NON CI RIEMPIRE DI PELI!!!!!!!

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  4. MISTERFLOUR di chi sono i peli cui parli?

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  5. attenzione probabile infestazione di zecche rosse quel giorno!

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  6. Battiato!!! non sa neanche che quello esiste… Presidente… ahahah… ma siate seri!

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  7. Non ci credo che manterrà la carica di consigliere comunale…….

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  8. I regolamenti vanno rispettati e il sindaco lo sa bene. Non temere, indosserà la giacca. Certo che se i messinesi (alcuni…) prestassero alla città lo stesso interesse rivolto al look del Sindaco, tutto migliorerebbe. Comunque la forma sarà rispettata. Ma è meglio mangiare una bistecca sostanziosa ina scodella di terracotta che un inqualificabile intruglio (come quelli precedenti) in un piatto d’oro.

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  9. Ma non avete capito che a noi interessano i fatti …… a voi le giacche e i mocassini GUCCI………

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  10. La giacca probabilmente va indossata per una questione di bon ton o forse perché rende più autorevoli. Non ho mai capito se indossare una giacca o una maglietta possano fare la differenza in una pesona. A me hanno sempre detto che l’abito non fa il monaco anche se Messina di monaci ne ha visti tanti eccome e tutti ben vestiti in giacca e cravatta ma tanti anche con il grembiule. Francamente siamo stufi di vedere persone di bella presenza che non fanno altro che manipolare potere e manipolarci a loro piacimento, la giacca in questo momento è l’unica cosa che importa ai messinesi. Se un consigliere si presenta in giacca o in tailleur può essere di bell’aspetto e può solo fare piacere, e quando apre bocca che diventa importante e se sa fare ciò per il quale è stato delegato dagli elettori e migliorare la vita in questa città bene se vuole indossare la maglietta lo faccia pure una con la giacca stampata sopra gliela regalo io.

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  11. Giovanni Ragusa 9 Luglio 2013 23:54

    Peppino portava sempre la giacca, lui rispettava il consiglio e anche la città, pure Totò Cuffaro, sempre in giacca rispettoso della regione…..ora maglia a righe….

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  12. Giovanni Ragusa 9 Luglio 2013 23:56

    Si è vero il nostro ex sindaco Peppino la metteve sempre la giacca, era molto serio……e rispettoso…ci manca Peppino. ….

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  13. se c’è un regolamento lo si deve rispettare, non vedo nulla di male; poi se uno vale, vale lo stesso, ma se si comincia a non rispettare le regole anche in questi casi, perchè poi lamentarsi che le cose a Messina non vanno??

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  14. Nino Mantineo se vuole mantenere la carica di Assessore si deve dimettere OBBLIGATORIAMENTE da consigliere comunale in virtù anche della pronuncia del CONSIGLIO DI STATO, che ha sancito che non sussiste incompatibilità tra la carica di Assessore e quella di consigliere comunale PRESSO UN DIVERSO COMUNE. QUINDI PRESSO LO STESSO COMUNE L’INCOMPATIBILITA’ E’ LAPALISSIANA!!!!!!

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