Minori, uscire dalla devianza grazie al lavoro con la Forestale

Minori, uscire dalla devianza grazie al lavoro con la Forestale

Al. Ser.

Minori, uscire dalla devianza grazie al lavoro con la Forestale

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sabato 22 Novembre 2014 - 23:53

Il progetto è della Camera Penale Minorile di Messina e consente ai ragazzi messi alla prova di essere seguiti dagli uomini del Corpo Forestale regionale.

C’è un percorso nuovo per i bambini e i ragazzini che finiscono nelle maglie della giustizia. E’ quello promosso dalla Camera Penale minorile di Messina, che consente ai minori che possono usufruire dell’istituto della “messa alla prova”, di essere “affidati” agli uomini del Corpo Forestale Regionale.

Il secondo incontro del progetto si è svolto sabato scorso nella caserma della Forestale dei Colli Sarrizzo.

Sono intervenuti il Gip presso il Tribunale per i minori, Dott.ssa Daria Orlando, il P.M. Pagano e i Servizi Sociali.

Il progetto, nato da un’idea del Presidente dell’Associazione, l’avvocato Antonio Centorrino, mira al recupero completo dei minori che hanno avuto un momento di devianza e che affidati dall’Autorità Giudiziaria, attraverso i Servizi Sociali, alla Guardia Forestale, possano riabilitarsi.

Il progetto mira a sostenere i minori di età compresa tra i 14 e i 18 anni “messi alla prova”, ex art. 28 D.P.R. 448/88, a “riabilitarsi” sotto la direzione, l’appoggio e l’affiancamento, nel caso specifico, degli Operatori del Corpo Forestale che sono la quinta Forza di Polizia dello Stato.

L’istituto della Messa alla Prova (MAP), prevede, infatti, che il Giudice possa “…disporre la sospensione del processo quando ritiene di dover valutare la personalitàdel minorenne all’esito della prova, che, se positiva, porta alla eliminazione del processo penale”.

Attraverso i tre progetti realizzati dall’ASS.PE.93-Camera Minorile, i minori messi alla prova avranno la possibilità di dare il loro fattivo contributo, affiancati dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato, in attività di vigilanza e tutela dell’ambiente, anche presso la Sala Operativa, ricomprendendo in dette attività: avvistamento ed operazioni antincendio; recupero e cura di animali selvatici in cattività; vigilanza e cura dell’ambiente nella biodiversità.

Alla fine del percorso di MAP, dopo apposita relazionedella Forestale e dei Servizi Sociali, se l’esito della prova avrà dato esito positivo, il Giudice dichiarerà con sentenza l’estinzione del reato.

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