Alì Terme. Giudice di pace, sabato la riapertura: inaugurazione il 29 aprile

Alì Terme. Giudice di pace, sabato la riapertura: inaugurazione il 29 aprile

Alì Terme. Giudice di pace, sabato la riapertura: inaugurazione il 29 aprile

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giovedì 30 Marzo 2017 - 15:45

Determinante il ruolo dell'Unione dei Comuni, la soddisfazione del presidente Di Cara

ALI’ TERME. Riapre i battenti l’Ufficio del Giudice di pace di Alì Terme. Da sabato sarà nuovamente operativo. L’inaugurazione è stata fissata invece per il 29 aprile, alla presenza del Tribunale di Messina, Antonino Totaro. E’ l’unico presidio di Giustizia di prossimità nel comprensorio jonico che va da Scaletta Zanclea a Forza d’Agrò. Un ruolo determinante l’ha avuto l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei peloritani.

“Con grande fatica – spiega il presidente, Fabio Di Cara – abbiamo tenuto fede all’impegno che abbiamo preso come Unione, su delega di tutti i sindaci da Scaletta a Forza d’Agrò. Non posso che essere soddisfatto per il mantenimento di un servizio importante del quale il territorio era stato privato. Una volta eliminato il Tribunale di Taormina, sezione staccata di Messina – rimarca Di Cara – il Giudice di pace di Alì Terme rimane l’unico presidio di Giustizia su un vasto territorio, quale chello della fascia jonica di Messina. Le competenze, tra l’altro, saranno presto ampliate e quindi diventerà una sorta di mini –tribunale”.

Non sarà versata alcuna somma per l'affitto dei locali essendo lo stabile che sorge ad Alì Terme di proprietà dello Stato. Sarà invece l’Unione dei Comuni a farsi carico delle somme necessarie per il personale e la gestione, 55mila euro di cui 40mila per il personale, 10mila per costi di gestione e 5mila per spese varie. Ogni singolo paese membro dell’ente sovra comunale verserà una quota annua di 1300 euro più 0,869 euro per ogni abitante. Il giudice sarà pagato dal Ministero. I dipendenti negli uffici di via Francesco Crispi saranno in tutto tre ed hanno già partecipato ad un corso di formazione. Una vittoria per il territorio, che potrà contare su un importante servizio, destinato ad alleviare tanti disagi a numerosi utenti altrimenti costretti a recarsi a Messina. Peraltro in uffici sovraccarichi di lavoro. I Comuni di Alì, Mandanici e Limina, dopo un’iniziale adesione, non hanno approvato la convenzione per la ripartizione delle spese ma usufruiranno tuttavia dei servizi giudiziari del presidio aliese in quanto ricadono nel territorio di competenza.

Carmelo Caspanello

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