Nelle casse Atm arriva 1 milione 330mila euro, ma non basterà per pagare neanche uno stipendio intero

Nelle casse Atm arriva 1 milione 330mila euro, ma non basterà per pagare neanche uno stipendio intero

Francesca Stornante

Nelle casse Atm arriva 1 milione 330mila euro, ma non basterà per pagare neanche uno stipendio intero

Tag:

giovedì 25 Ottobre 2012 - 12:30

Il commissario Croce ha approvato la delibera che eroga il finanziamento che servirà per gli stipendi ma la notizia non placa gli animi in casa Atm. A Palazzo Zanca va avanti lo sciopero della fame di due lavoratrici

In altri tempi l’arrivo di un milione e 300mila euro nelle casse dell’atm sarebbe stata una buona notizia. Oggi è solo una goccia nel mare, che però nonostante tutto darà un minimo di respiro ai 600 dipendenti che ormai da giorni protestano a oltranza. Il commissario Croce ha approvato la delibera che trasferisce all’azienda trasporti la somma di un milione 330mila 33 euro, somma che sarà subito destinata al pagamento degli stipendi. Il problema è che i disperati dipendenti atm sono senza salari da tre mesi e questa cifra basterà per saldare il 25% dello stipendio di luglio che ancora non era stato pagato, mentre dello stipendio di agosto si riuscirà a pagare solo il 70% dell’intero importo. Nel frattempo i dipendenti restano in assemblea permanente, tensione e rabbia salgono dopo le denunce arrivate ieri, ma nonostante tutto continuano a garantire quel minimo di servizio di trasporto pubblico. Restano a Palazzo Zanca invece Pina Torre e Giacoma Bonfiglio. Dopo 24 ore di sciopero della fame sono stanche e provate ma andranno avanti. Oggi hanno avuto bisogno dell’intervento del personale del 118, ma questo non le fermerà. Giacoma è una mamma, pensa ai suoi tre figli che da tre giorni la tempestano di telefonate soprattutto per sostenerla. Colleghi, amici e rappresentanti sindacali continuano a stare vicino a queste due coraggiose lavoratrici, oggi è andato a trovarle il commissario dell’Atm e segretario del Comune Santi Alligo. Ma uscire dal tunnel sarà molto difficile. Intere famiglie restano appese ai finanziamenti che devono arrivare da Palermo e dal governo nazionale, nel frattempo non sanno come andare avanti. Hanno un’unica certezza: non si arrenderanno e continueranno a lottare contro chi ha causato questo sfascio. (Francesca Stornante)

8 commenti

  1. capisco lo sconforto.Ma con chi protestano? Non è Croce il loro affamatore,quindi logica vorrebbe che protestassero in altro luogo,effettuando anche un esproprio “proletario”

    0
    0
  2. Ma quanto xxxxxxx costa sta ATM?
    600 persone per 18 mezzi! evviva la nenna che saranno sempre in rosso.
    Qui bisogna tagliare almeno 450 dipendenti che sono stati assunti negli anni precedenti in cambio di voti!

    0
    0
  3. Noi di TempoStretto,redazione e commentatori,siamo in una situazione paradossale,abbiamo messo in discussione i numeri fin dal RENDICONTO 2010,per allarmare e svegliare le belle addormentate del Consiglio Comunale,e oggi,a distanza di due anni,dobbiamo sopportare l’incredulità di chi crede al DISSESTO dei conti,come ad un fulmine a ciel sereno.E’ dal BILANCIO di PREVISIONE 2010,che i dirigenti dovevano dimostrare capacità nelle previsione di competenza,in relazione ai tanti provvedimenti finanziari di Berlusconi e Lombardo prima,e di Monti dopo,spettava a Coglitore e Di Leo coordinarli con sagacia.L’art.153 del TUEL prescive che il responsabile del servizio finanziario è preposto alla verifica di veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa,avanzate dai vari servizi,da iscriversi nel bilancio annuale o pluriennale ed alla verifica periodica dello stato di accertamento delle entrate e di impegno delle spese e più in generale alla salvaguardia degli equilibri finanziari complessivi della gestione e dei vincoli di finanza pubblica.L’art.109 prescrive che l’incarico di responsabile del servizio finanziario può essere revocato esclusivamente in caso di gravi irregolarità riscontrate nell’esercizio delle funzioni assegnate.La revoca è disposta con ordinanza del legale rappresentante dell’Ente,previo parere obbligatorio degli organi ministeriali. Ecco perchè sollecitavo le dimissioni dall’incarico.

    0
    0
  4. x SALTA LA MACCHIA IL SAGGIO..DATTI TU ALLA POLITICA E’ RISOLVI TU I TANTI PROBLEMI CON LE TUE ILLUMINANTI IDEE..TIPO L ULTIMA DI LICENZIARE 450 PERSONSE…MA MI FACCIA IL PIACERE!!! DAL BUON TOTO’..

    0
    0
  5. Secondo me già da tempo i dirigenti e funzionari addetti alla ragioneria del Comune di Messina avrebbero dovuto prendere in seria considerazione i segnali negativi provenienti sia dalle partecipate che dai vari reparti del Comune stesso. Adottando il provvedimento di rigettare qualunque impegno preso senza la necessaria copertura in bilancio. Il gravoso compito del Ragioniere Generale è appunto quello di obbedire principalmente alle leggi che regolano il pareggio di bilancio, controllando la veridicità e legittimità degli accertamenti e degli impegni, di concerto con le esigenze della politica ma senza subordinazione ad essa. Il Ragioniere, in poche parole deve essere, un vincitore di concorso e non un incaricato dal sindaco ed avere una competenza specifica sulla legislazione esistente circa la contabilità finanziaria degli enti locali. Ora io non so se al Comune di Messina sia mai stato fatto un concorso per tale figura professionale ma penso che buona parte dei problemi atavici derivino proprio dal fatto che il ragioniere Generale non abbia potuto o saputo dire no alla politica, senza, per questo, rischiare la perdita dell’incarico.

    0
    0
  6. Forse hai ragione! Allora sai che fai? Daglieli tu i soldi all’ATM. A proposito, ti e’ arrivato lo stipendio “a facci i cu non voli” ?

    0
    0
  7. Chiediti chi e perchè ci hanno ridotto con 18 autobus.

    0
    0
  8. Perchè non vieni tu e ci indichi la strada da fare e cosa dobbiamo fare.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007