Ponte sullo Stretto. Dopo il no di Delrio c'è il sì di De Vincenti

Ponte sullo Stretto. Dopo il no di Delrio c’è il sì di De Vincenti

Ponte sullo Stretto. Dopo il no di Delrio c’è il sì di De Vincenti

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domenica 23 Aprile 2017 - 08:20

Si susseguono dichiarazioni contrastanti tra i ministri del Governo a favore o contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto

Il Ponte di Messina è "una ipotesi reale". A riaprire la discussione sulla realizzazione, pochi giorni dopo il no deciso del ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio, è un altro componente del Governo Gentiloni. Per il ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti, reduce da una giornata palermitana per incontrare il Governatore siciliano Rosario Crocetta prima e il sindaco metropolitano Leoluca Orlando poi, "quello che sicuramente si deve fare è una velocizzazione infrastrutturale del passaggio tra Calabria e Sicilia".

E "fin qui l'ipotesi più sviluppata, anche progettualmente, è quella del Ponte di Messina". "Io ritengo che questa ipotesi su cui lavorare sia reale – dice De Vincenti all'Adnkronos – però, come abbiamo sempre detto, prima dobbiamo completare la velocizzazione della linea Salerno- Reggio Calabria, anche ferroviaria, e poi dobbiamo migliorare i trasporti ferroviari e stradali in Sicilia. E, quindi, il ponte si pone come il coronamento di un disegno di velocizzazione dei collegamenti da Palermo fino a Italia centrale e settentrionale". "Naturalmente – per De Vincenti – sono sempre aperte anche altre possibili ipotesi infrastrutturali" ma "al momento quella su cui si è lavorato di più, è il Ponte di Messina".

Pochi giorni fa, il ministro Delrio aveva invece sonoramente bocciato il progetto: "Il problema non è il ponte ma avere un collegamento ferroviario adeguato tra la Sicilia e il resto d’Italia, ovvero un collegamento tra la Sicilia e la terraferma ma dedicato all’alta velocità, e per farlo dobbiamo recuperare un ritardo, perché ci siamo soffermati sul ponte ma ci siamo dimenticati di considerare che bisogna prima programmare l’alta velocità tra Roma e Reggio Calabria", aveva detto. "Perché se non arrivi a Reggio Calabria in quattro ore a che serve il ponte?", aveva aggiunto. Mentre adesso il ministro De Vincenti parla di una "ipotesi reale". (AdnKronos)

4 commenti

  1. Premesso: sono contrario al ponte! Detto ciò, le affermazioni di questi “personaggi” sono un’offesa per i siciliani in generale e per i messinesi in particolare. Ma, considerando che la Sicilia rimane terra di conquista e che a Messina non abbiamo parlamentari degni di questo titolo ma solo piccoli “personaggi” che pensano esclusivamente ai loro interessi, tutto ciò è normale, direi scontato. Ogni affermazione, pro o contro il ponte, è come l’esca che nasconde l’amo. La campagna elettorale si avvicina e… via con un colpo al cerchio e uno alla botte. (E vedrete, che continueremo a votarli. Ormai, ci prendono ripetutamente in giro e noi facciamo finta di non capirlo)

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  2. Premesso: sono contrario al ponte! Detto ciò, le affermazioni di questi “personaggi” sono un’offesa per i siciliani in generale e per i messinesi in particolare. Ma, considerando che la Sicilia rimane terra di conquista e che a Messina non abbiamo parlamentari degni di questo titolo ma solo piccoli “personaggi” che pensano esclusivamente ai loro interessi, tutto ciò è normale, direi scontato. Ogni affermazione, pro o contro il ponte, è come l’esca che nasconde l’amo. La campagna elettorale si avvicina e… via con un colpo al cerchio e uno alla botte. (E vedrete, che continueremo a votarli. Ormai, ci prendono ripetutamente in giro e noi facciamo finta di non capirlo)

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  3. IPOTESI REALE E’ LA FERMEZZA DELLA CITTA’ DI BLOCCARE QUESTI IMBROGLIONI E VENDITORI DI PADELLE ARRUGGINITE CHE VENGONO VI PRENDONO PER LE CIAPPET E RITORNANO A ROMA RIDENDO E SFOTTENDOVI. SE AVETE DIGNITA’ DITE DI STARE ZITTI E DI AGIRE, ALTRIMENTI STATE ZITTI. QUESTI FATTI MI RICORDANO LE SCENETTE DELL’AVANSPETTACOLO NAPOLETANI CHE NON VENGONO MANDATI NELLE RETI TELEVISIVE DOVE C’E’ IL PROTAGONISTA CHE E’ IMBROGLIONE DI PROFESSIONE PRENDE IN GIRO E POI CONTENTO SE NE VA. QUESTI INVECE VI PRENDONO IN GIRO PER I VOTI. COME MAI CHE D’ALIA E’ SILENZIOSO? FORSE STA COSTRUENDO A CASA SUA QUALCHE MODELLINO DEL PONTE ED E’ IMPEGNATO E NON PUO’ RISPONDERE? COME LA PIU’ ALTA AUTORITA’ POLITICA MESSINESE A ROMA E’ SILENZIOSO? E’ PREOCCUPANTE MOLTO

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  4. IPOTESI REALE E’ LA FERMEZZA DELLA CITTA’ DI BLOCCARE QUESTI IMBROGLIONI E VENDITORI DI PADELLE ARRUGGINITE CHE VENGONO VI PRENDONO PER LE CIAPPET E RITORNANO A ROMA RIDENDO E SFOTTENDOVI. SE AVETE DIGNITA’ DITE DI STARE ZITTI E DI AGIRE, ALTRIMENTI STATE ZITTI. QUESTI FATTI MI RICORDANO LE SCENETTE DELL’AVANSPETTACOLO NAPOLETANI CHE NON VENGONO MANDATI NELLE RETI TELEVISIVE DOVE C’E’ IL PROTAGONISTA CHE E’ IMBROGLIONE DI PROFESSIONE PRENDE IN GIRO E POI CONTENTO SE NE VA. QUESTI INVECE VI PRENDONO IN GIRO PER I VOTI. COME MAI CHE D’ALIA E’ SILENZIOSO? FORSE STA COSTRUENDO A CASA SUA QUALCHE MODELLINO DEL PONTE ED E’ IMPEGNATO E NON PUO’ RISPONDERE? COME LA PIU’ ALTA AUTORITA’ POLITICA MESSINESE A ROMA E’ SILENZIOSO? E’ PREOCCUPANTE MOLTO

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