Cinema strumento di diffusione dei capolavori lirici italiani: il 4 febbraio "Madama Butterfly"

Cinema strumento di diffusione dei capolavori lirici italiani: il 4 febbraio “Madama Butterfly”

Sara Faraci

Cinema strumento di diffusione dei capolavori lirici italiani: il 4 febbraio “Madama Butterfly”

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martedì 28 Gennaio 2014 - 12:45

Il progetto, nato nel 2006 dalla sinergia tra "Microcinema Distribuzione" e Rai, si propone l'ambizioso obiettivo di divulgare i grandi capolavori della lirica nostrana. La stagione 2013/2014 prenderà avvio con la celeberrima composizione di Puccini, in diretta e in alta definizione dal Teatro Regio di Torino

Rivive il grande teatro nell’iniziativa di Microcinema. L’esperienza artistico-culturale, ampiamente collaudata e attiva già dal 2006, fa perno sulla sinergia delle maestranze di Microcinema Distribuzione e Rai. La collaborazione tecnica dei due titani della produzione scenica, preserva lo scopo di custodire gelosamente e divulgare l’immenso patrimonio lirico consegnatoci dalla tradizione nostrana e consacrato tra i più tributati a livello internazionale.

Il grande schermo si presterà alla proiezione, anche in diretta, dei capolavori della lirica italiana, mettendo in campo, a beneficio di una visione ottimizzata, ogni tecnologia audio e video in suo possesso. Così, martedì 4 febbraio, a partire dalle ore 20, i cinema “Apollo” di Messina e “Vittoria” di Alì Terme, offriranno ai fedelissimi di quest’ambizioso progetto che anche quest’anno si rinnova, le riprese in diretta, via satellite e in alta definizione, della Madama Butterfly di Giacomo Puccini, messa in scena al Teatro Regio di Torino.

Si alzerà, dunque, il sipario sulla stagione 2013/14 de “La Grande Stagione Live”, l’ambizioso progetto che raccoglie un pubblico sempre crescente e che persevera nell’obiettivo di “popolarizzare” in maniera capillare, un bagaglio spesso ed erroneamente percepito come troppo aulico per poterlo apprezzare. In particolare, la proiezione sul grande schermo di Madama Butterfly, giungerà anche come occasione propizia per celebrare il 110° anniversario della prima messa in scena dell'”opera più suggestiva e sentita ch’io abbia mai concepito” – come la definì lo stesso compositore lucchese.

A distanza di oltre un centennio da quel febbraio 1904, la tragedia della geisha quindicenne, ripudiata dal marito statunitense poco tempo dopo il matrimonio ma che continua a sperare nel ritorno dell’amato soprattutto a seguito della nascita del figlio, approderà in ben 100 sale italiane, facendo rivivere l’atmosfera ottocentesca dell’ambientazione, sotto la direzione del maestro Pinchas Steinberg, la regia di Damiano Michieletto e la scenografia di Paolo Fantin. A dare sembianze a Madama Butterfly l’eclettico e carismatico soprano milanese, Amarilli Nizza, mentre sarà il tenore Massimiliano Pisapia a prestare la voce al cinico tenente Pinkerton con Alberto Mastromarino, infine, nei panni del console Sharpless.

Ma l’opera educativa di Microcinema non si arresterà fino a maggio, reclutando tra le sue schiere noti artisti di livello internazionale. Il 19 febbraio sarà, quindi, la volta dell'”Aida” di Giuseppe Verdi, che verrà colorita dall’accento futuristico conferito dall’interpretazione della compagnia teatrale spagnola, La Fura Dels Baus, già conosciuta per la rappresentazione della stessa opera in occasione del centenario del Festival dell’Opera dell’Arena di Verona nel 2013.

Interessanti, poi, le quattro proiezioni che verranno importate d’oltre oceano. Sarà, infatti, il teatro “The Metropolitan” di New York il palco delle rappresentazioni de “Il Principe Igor” di Alexander Borodin, de “La Boheme” di Giacomo Puccini, che segna inoltre il grande ritorno del regista e scenografo Franco Zeffirelli, di “Così fan tutte”, parto della vena ironica di Wolfang Amadeus Mozart e de “La Cenerentola”, dalla penna di Gioacchino Rossini. Inestimabili capolavori della letteratura scenica in cartellone, nelle grandi sale, rispettivamente il 4 marzo, l’8 aprile, il 29 aprile e il 13 maggio.

Ad interrompere brevemente questa virtuale corrispondenza con le scene newyorkesi, la messa in schermo, il 22 aprile, dell'”Otello” di Giuseppe Verdi, per la quale si farà riferimento all’esecuzione presso il Teatro San Carlo di Napoli. (Sara Faraci)

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