Rapinano pizzeria, ma vengono subito fermati. Due arresti

Rapinano pizzeria, ma vengono subito fermati. Due arresti

Rapinano pizzeria, ma vengono subito fermati. Due arresti

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sabato 30 Giugno 2012 - 13:05

Alle 4 di stamattina il colpo messo a segno ai danni di una locale della riviera Nord al villaggio Pace. Ma poco dopo i due rapinatori sono stati intercettati dai Carabinieri a una delle rotonde del viale Annunziata

Ancora una volta fondamentale è stata la segnalazione al 112. La telefonata arrivata alla 4 di stamattina alla Centrale Operativa ha permesso ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di arrestare i due rapinatori che si erano portati via il registratore di cassa da una pizzeria del villaggio Pace. In manette sono finiti con l’accusa di rapina aggravata in concorso Gianfranco Rossello, 33 anni impiegato, e Giacomo Santamaria, 34 anni, operaio edile. Con il volto coperto, i due erano entrati nel locale sul litorale Nord della città dello Stretto e si erano portati via il registratore di cassa, ed erano quindi fuggiti facendo perdere le tracce. Ma dopo pochissimi minuti dalla segnalazione al 112, i carabinieri hanno creato una vera e propria rete tale da non consentire comunque alcuna possibilità di fuga ai due rapinatori, e poco dopo, nei pressi della rotonda del Viale Annunziata, hanno intercettato un’auto con a bordo due persone sospette, che alla vista della pattuglia dei Carabinieri, hanno lanciato qualcosa dal finestrino. La mossa dei due non è sfuggita allo sguardo attento dei Carabinieri a bordo di una gazzella del Nucleo Radiomobile, che, dopo avere intimato l’alt all’auto in corsa, hanno avuto la conferma dei loro sospetti. I due uomini a bordo corrispondevano alla descrizione dei due rapinatori, e una volta recuperato dai militari l’involucro di cui i due si erano disfatti poco prima, hanno accertato che si trattava di una mazzetta di poco meno 500 euro in banconote di vario taglio. Poco distante dal locale rapinato, i Carabinieri hanno ritrovato anche il registratore di cassa con all’interno altra parte del bottino, i cappellini utilizzati dai rapinatori per coprirsi il volto ed un telo da mare che avevano utilizzato in maniera maldestra per coprire la targa dell’auto utilizzata per le prime fasi della fuga. La refurtiva, interamente recuperata è stata restituita al proprietario dell’esercizio di ristorazione sulla Consolare Pompea. Gianfranco Rossello e Giacomo Santamaria si trovano ora al carcere di Gazzi.

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