Ato3 messa in ginocchio da Messinambiente: "Il Comune che fa per evitare tutto questo?"

Ato3 messa in ginocchio da Messinambiente: “Il Comune che fa per evitare tutto questo?”

F.St.

Ato3 messa in ginocchio da Messinambiente: “Il Comune che fa per evitare tutto questo?”

Tag:

F.St. |
martedì 23 Settembre 2014 - 09:17

L'ingegnere Benedetto Alberti scrive a nome di tutti i lavoratori dell'Ato3 senza stipendi da tre mesi per colpa del decreto ingiuntivo di Messinambiente. Tutte le attività sono ormai ferme, ma l'Ato3 ricorda di essere stata la più produttiva delle partecipate comunali.

Il 30 settembre si avvicina e per i dipendenti dell’Ato3 non ci sono ancora certezze sul futuro. A Palazzo Zanca l’ennesimo incontro tra sindacati e amministrazione comunale non ha sciolto il nodo del passaggio dei 53 lavoratori all’Amam. Sono saltati fuori alcuni adempimenti da portare avanti e soprattutto la necessità di un passaggio della questione in Consiglio comunale. I capigruppo consiliari vogliono infatti vederci chiaro e si riuniranno insieme agli assessori il prossimo giovedì per capire quale ruolo ha il Consiglio in questa vicenda.

Nel frattempo però in casa Ato3 i problemi aumentano giorno dopo giorno. E’ ancora una volta l’ingegnere Benedetto Alberti a prendere carta e penna e a scrivere a nome di tutti i colleghi. Un altro documento durissimo, dopo quello di qualche settimana fa con cui diceva al Comune di non pagare a Messinambiente le fatture per gli ultimi due mesi di servizio. Anche questa volta il problema nasce dalla guerra ormai cronica con Messinambiente. Il decreto ingiuntivo con pignoramento da 6 milioni di euro ha ormai messo in ginocchio dipendenti e struttura, al Comune continuano i confronti per trovare un punto di incontro ma ancora la situazione è al palo. Il personale non percepisce gli stipendi da quasi tre mesi, tutte le attività tecniche, amministrative ed operative ormai sono al collasso, non è più possibile rifornire di carburante i mezzi assegnati ai sorveglianti con conseguente impossibilità di procedere con le attività di vigilanza e controllo del servizio di raccolta, le attività di pulizia delle aree verdi della città non può essere più assicurato proprio per mancanza di rifornimento dei mezzi e delle attrezzature. L’elenco di Alberti è lunghissimo: la bolletta dei telefonini di servizio, utilizzati dai sorveglianti per trasmettere, in tempo reale, tutte le foto comprovanti la mancata realizzazione del servizio da parte di Messinambiente, non è stata pagata, conseguente distacco di tutto il traffico in uscita; a breve verrà staccata l’energia elettrica, oltre la linea telefonica, negli uffici con conseguente blocco totale dell’attività tecnico-amministrative.

“Il pignoramento ha bloccato anche il conto dedicato alla gestione dei fondi comunitari (PO FESR 2007/2013), che per legge, ed espressamente disposto dal Presidente della Regione Sicilia nei rispettivi Decreti di Finanziamento, è assolutamente impignorabile, con conseguente impossibilità di procedere ai pagamenti destinati esclusivamente alle Imprese che realizzano i progetti prodotti dai nostri Tecnici, approvati dalla Regione, finanziati all’Ato3 e realizzati o che stanno realizzando”. Alberti spiega che l’impossibilità di procedere di fatto blocca anche la necessaria attività di rendicontazione nei confronti della Comunità Europea con grave nocumento all’Amministrazione Comunale. In caso di mancato espletamento di tali attività entro e non oltre il 31 dicembre 2014, infatti, Messina sarà costretta a restituire i fondi finanziati, in gran parte già erogati, per un totale di circa 10 milioni di euro. La prima vittima potrebbe essere l’impianto di selezione e valorizzazione delle frazioni secche dei rifiuti in località Pace che, nonostante sia praticamente pronto, rischia seriamente di non vedere mai la luce per mancanza di somme necessarie al pagamento dell’allaccio Amam, all’autorizzazione da parte dei Vigili del Fuoco e altre autorizzazioni.

Dall’Ato3 ecco dunque un piccolo resoconto per ricordare al Comune qual è stata l’attività svolta in questi anni, con una evidente frecciata a chi invece non ha minimamente neanche provato a operare su questo settore. “Siamo stati i primi a fare arrivare e realizzare finanziamenti comunitari, nel campo dei rifiuti, alla Città di Messina” scrive Alberti, annotando i 6 milioni di euro per mezzi e attrezzature, 270 mila euro per il compostaggio, 450 mila euro per il piano operativo di comunicazione sulla raccolta differenziata, 210 mila euro per un piccolo impianto di selezione e valorizzazione dei rifiuti secchi differenziati, 4 milioni di euro per le cinque isole ecologiche, 10 milioni per l’impianto di Pace, 4,7 milioni per la raccolta differenziata “porta a porta”, 4 milioni per realizzare altri 5 centri di raccolta, 8 milioni per l’impianto anaerobico di recupero della frazione organica dei rifiuti (umido) con produzione di energia elettrica. Dunque progettazioni e finanziamenti per quasi 38 milioni d euro.

Alberti ricorda anche la progettazione e gestione di alcuni servizi come la raccolta differenziata fino al 2007, la cura del verde nelle ville comunali, controllo delle attività di Messinambiente, progettazione di sistemi informatici ed elaborazione dati atti alla certificazione puntuale dei dati effettivi di raccolta differenziata.

Per l’Ato3 non ci sono dubbi ed è lo stesso Alberti a scrivere che è ferma la convinzione che l’Ato sia ben più produttiva di tutte le aziende comunali. “A questo punto noi tutti ci domandiamo: ma il Comune di Messina, socia di maggioranza di Ato3 e Messinambiente, che cosa sta facendo per evitare e contrastare questi cortocircuiti? Ma dov’era quando Messinambiente ha costruito e messo in opera questo “sgarbo” all’Ato3 ed allo stesso Comune? Perché, anche se Messinambiente non esegue i servizi assegnateli, viene comunque “premiata” con il pagamento puntuale degli stipendi? Ai dipendenti dell’Ato3 quando ha intenzione di pagare gli stipendi e metterli in condizione di potere lavorare e dignitosamente vivere?”. Sono queste le domande che Alberti gira al Comune a nome di tutti i colleghi. “ A queste e tutte le altre domande noi tutti abbiamo il sacrosanto diritto ad una immediata risposta, risposte che il Comune deve dare immediatamente a tutti noi dipendenti. Ci sentiamo assolutamente rifiutati ma, tuttavia, speranzosi (che il Comune non ci abbandonerà, come un cane in mezzo alla strada dal suo padrone, e che ci dia risoluzioni certe, non promesse, senza perdere più tempo”.

24 commenti

  1. Quando si tratta di essere assunti non servono concorsi ma quando servono i soldi diventano impiegati comunali a tutti gli effetti. Anche quest’anno ci sono disoccupati che andranno in pensione dopo aver vissuto una vita di stenti e di miserie. Anche loro sono da tre mesi senza stipendio(più tutti gli anni a chiedere qualunque lavoro senza mai averlo) Se il comune ha dei soldi li dia a chi ha più diritto.

    0
    0
  2. Quando si tratta di essere assunti non servono concorsi ma quando servono i soldi diventano impiegati comunali a tutti gli effetti. Anche quest’anno ci sono disoccupati che andranno in pensione dopo aver vissuto una vita di stenti e di miserie. Anche loro sono da tre mesi senza stipendio(più tutti gli anni a chiedere qualunque lavoro senza mai averlo) Se il comune ha dei soldi li dia a chi ha più diritto.

    0
    0
  3. All’ing. Benedetto ALBERTI consiglio di fare due cose: 1) a proposito delle questioni poste all’attenzione dei messinesi chiedore conto del CARROZZONE ATO3 in cui lavora a RE SARO Crocetta, è quello che abbia promesso in campagna acquisti, pardon elettorale, di non fare macelleria sociale; 2) a proposito di piani industriali e finanziari, per finire alle perizie sui costi dei servizi, di non elaborarli sulla carta straccia. Qualche mese fa lancia l’allarme sul proposito di RE SARO Crocetta di accollare questo carrozzone regionale sulle spalle malandate dei Comuni, sarebbe un colpo mortale alle loro casse già vuote.

    0
    0
  4. All’ing. Benedetto ALBERTI consiglio di fare due cose: 1) a proposito delle questioni poste all’attenzione dei messinesi chiedore conto del CARROZZONE ATO3 in cui lavora a RE SARO Crocetta, è quello che abbia promesso in campagna acquisti, pardon elettorale, di non fare macelleria sociale; 2) a proposito di piani industriali e finanziari, per finire alle perizie sui costi dei servizi, di non elaborarli sulla carta straccia. Qualche mese fa lancia l’allarme sul proposito di RE SARO Crocetta di accollare questo carrozzone regionale sulle spalle malandate dei Comuni, sarebbe un colpo mortale alle loro casse già vuote.

    0
    0
  5. La bocca della verità 23 Settembre 2014 11:06

    A Mariedit.
    Volevo solo ricordare, anche perchè non perfettamente informata, che i piani finanziari, dal 01/01/2014, sono elaborati direttamente dal Comune, specificatamente dal Dipartimento Sanità e Ambiente, non dall’ATO 3.
    Poi, se dobbiamo dirla tutta, Messinambiente non è un carrozzone ben più grande della ATO 3? Ma i 600 dipendenti della Messinambiente da chi sono stati assunti? Ma non è vero che hanno prodotto 60.000.000 di debiti invece di produrre finanziamenti (a gratis) per circa 38.000.000? Ripeto a Mariedit. Lei ha grossi interessi economici a Messinambiente e non può permettersi tali dichiarazioni anche perchè totalmente di parte. Cmq tutti i lavoratori che gravitano nell’ambito del Comune di Messina hanno il sacrossanto diritto ad essere pagati per i servizi effettivamente resi. Non credo che Messinambiente possa arrogare a se il diritto di essere pagata per servizi totalmente non resi.

    0
    0
  6. La bocca della verità 23 Settembre 2014 11:06

    A Mariedit.
    Volevo solo ricordare, anche perchè non perfettamente informata, che i piani finanziari, dal 01/01/2014, sono elaborati direttamente dal Comune, specificatamente dal Dipartimento Sanità e Ambiente, non dall’ATO 3.
    Poi, se dobbiamo dirla tutta, Messinambiente non è un carrozzone ben più grande della ATO 3? Ma i 600 dipendenti della Messinambiente da chi sono stati assunti? Ma non è vero che hanno prodotto 60.000.000 di debiti invece di produrre finanziamenti (a gratis) per circa 38.000.000? Ripeto a Mariedit. Lei ha grossi interessi economici a Messinambiente e non può permettersi tali dichiarazioni anche perchè totalmente di parte. Cmq tutti i lavoratori che gravitano nell’ambito del Comune di Messina hanno il sacrossanto diritto ad essere pagati per i servizi effettivamente resi. Non credo che Messinambiente possa arrogare a se il diritto di essere pagata per servizi totalmente non resi.

    0
    0
  7. NO, caro La bocca della…, ti sbagli di grosso, è proprio l’ing. Benedetto ALBERTI insieme al liquidatore ing.Michele TRIMBOLI a firmare perizie e piani. Il dipartimento di cui parli ha istruito l’ordinanza sindcale 292 del 30 dicembre 2013 relativa al capitolato d’oneri dei servizi affidati a MessinAmbiente. In Sicilia spetta agli ATO ELABORARE I NUMERI DEL SERVIZIO RIFIUTI.
    http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2014/Docs19493/593.pdf
    Il tuo errore fa comprendere meglio come è stato comodo e facile tenere volutamente i messinesi all’oscuro di tutto, la protesta si è sempre esaurita in un generico PIOVE GOVERNO LADRO. Con i link di TempoStretto, gli articoli e i commenti la possibilità di ignorare è finita per sempre, tranne per chi ha gli occhi bendati dal pregiudizio. Su MessinAmbiente con mariedit sfondi una porta aperta, sono per una MultiServizi mista, nel senso che la gestione spetti al privato mentre al Comune gli indirizzi politici generali e il controllo del capitolato d’oneri.

    0
    0
  8. NO, caro La bocca della…, ti sbagli di grosso, è proprio l’ing. Benedetto ALBERTI insieme al liquidatore ing.Michele TRIMBOLI a firmare perizie e piani. Il dipartimento di cui parli ha istruito l’ordinanza sindcale 292 del 30 dicembre 2013 relativa al capitolato d’oneri dei servizi affidati a MessinAmbiente. In Sicilia spetta agli ATO ELABORARE I NUMERI DEL SERVIZIO RIFIUTI.
    http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2014/Docs19493/593.pdf
    Il tuo errore fa comprendere meglio come è stato comodo e facile tenere volutamente i messinesi all’oscuro di tutto, la protesta si è sempre esaurita in un generico PIOVE GOVERNO LADRO. Con i link di TempoStretto, gli articoli e i commenti la possibilità di ignorare è finita per sempre, tranne per chi ha gli occhi bendati dal pregiudizio. Su MessinAmbiente con mariedit sfondi una porta aperta, sono per una MultiServizi mista, nel senso che la gestione spetti al privato mentre al Comune gli indirizzi politici generali e il controllo del capitolato d’oneri.

    0
    0
  9. La bocca della verità 23 Settembre 2014 13:04

    A Mariedit.
    Volevo solo ricordare, anche perchè non perfettamente informata, che i piani finanziari, dal 01/01/2014, sono elaborati direttamente dal Comune, specificatamente dal Dipartimento Sanità e Ambiente, non dall’ATO 3.
    Poi, se dobbiamo dirla tutta, Messinambiente non è un carrozzone ben più grande della ATO 3? Ma i 600 dipendenti della Messinambiente da chi sono stati assunti? Ma non è vero che hanno prodotto 60.000.000 di debiti invece di produrre finanziamenti (a gratis) per circa 38.000.000? Ripeto a Mariedit. Lei ha grossi interessi economici a Messinambiente e non può permettersi tali dichiarazioni anche perchè totalmente di parte. Cmq tutti i lavoratori che gravitano nell’ambito del Comune di Messina hanno il sacrossanto diritto ad essere pagati per i servizi effettivamente resi. Non credo che Messinambiente possa arrogare a se il diritto di essere pagata per servizi totalmente non resi.

    0
    0
  10. La bocca della verità 23 Settembre 2014 13:04

    A Mariedit.
    Volevo solo ricordare, anche perchè non perfettamente informata, che i piani finanziari, dal 01/01/2014, sono elaborati direttamente dal Comune, specificatamente dal Dipartimento Sanità e Ambiente, non dall’ATO 3.
    Poi, se dobbiamo dirla tutta, Messinambiente non è un carrozzone ben più grande della ATO 3? Ma i 600 dipendenti della Messinambiente da chi sono stati assunti? Ma non è vero che hanno prodotto 60.000.000 di debiti invece di produrre finanziamenti (a gratis) per circa 38.000.000? Ripeto a Mariedit. Lei ha grossi interessi economici a Messinambiente e non può permettersi tali dichiarazioni anche perchè totalmente di parte. Cmq tutti i lavoratori che gravitano nell’ambito del Comune di Messina hanno il sacrossanto diritto ad essere pagati per i servizi effettivamente resi. Non credo che Messinambiente possa arrogare a se il diritto di essere pagata per servizi totalmente non resi.

    0
    0
  11. la carne è finita l’osso è stato ben spolpato, ora si scannano fra di loro : vinca il migliore

    0
    0
  12. la carne è finita l’osso è stato ben spolpato, ora si scannano fra di loro : vinca il migliore

    0
    0
  13. Mariedit ha grossi interessi ??? è fa tuttu u prufissori???.Allora professore le racconto quanto ho verificato per puro caso stamani.Dovendo accompagnare alle 7 un amico in stazione ,intorno alle 6,40 transitavo nella via Montepiselli ,avanti alla chiesa di S.Teresa del Bambino Gesù ho visto 4 dipendenti di Messina
    che stavano scerbando la piazzetta davanti alla scuola (saranno 300 mq).bravi mi sono detto; alle 7,35 sono ritornato per la stessa strada ,dovevo andare a Gravitelli, ed ho visto i suddetti che avevano scerbato ed erano seduti sulle banchine a godersi il meritato riposo.Li ho sorpassato e per 15 minuti mi sono goduto la sceneggiata poi sono andato via. alle 15 sono di nuovo passato per curiosità,bene le cose sono li ,andate a controllare.4 operai per 300 mq ???lascio a Mariedit il controllo e la difesa d’ufficio per i quattro per l’ora di lavoro.

    0
    0
  14. Mariedit ha grossi interessi ??? è fa tuttu u prufissori???.Allora professore le racconto quanto ho verificato per puro caso stamani.Dovendo accompagnare alle 7 un amico in stazione ,intorno alle 6,40 transitavo nella via Montepiselli ,avanti alla chiesa di S.Teresa del Bambino Gesù ho visto 4 dipendenti di Messina
    che stavano scerbando la piazzetta davanti alla scuola (saranno 300 mq).bravi mi sono detto; alle 7,35 sono ritornato per la stessa strada ,dovevo andare a Gravitelli, ed ho visto i suddetti che avevano scerbato ed erano seduti sulle banchine a godersi il meritato riposo.Li ho sorpassato e per 15 minuti mi sono goduto la sceneggiata poi sono andato via. alle 15 sono di nuovo passato per curiosità,bene le cose sono li ,andate a controllare.4 operai per 300 mq ???lascio a Mariedit il controllo e la difesa d’ufficio per i quattro per l’ora di lavoro.

    0
    0
  15. Sempre a proposito di ATO3, MessinAmbiente e Comune di Messina, della scarsa attuazione della TRASPARENZA, del conseguente DIRITTO negato DI ACCESSO CIVICO a tutti i dati, compresi i bilanci delle SOCIETA’ PARTECIPATE, della inosservanza delle disposizioni normative e delle conseguenti responsabilità e sanzioni, A CHE PUNTO SIAMO? Per quanto riguarda ATO3 e MessinAmbiente siamo all’anno ZERO. I liquidatori Michele TRIMBOLI e Alessio CIACCI cosa ne pensano, hanno intenzione di richiamare i RESPONSABILI della TRASPARENZA? Una delle sanzioni riguarda il danno all’immagine valutata ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili alla TRASPARENZA. Il link seguente è una delle tante circolari del dipartimento della funzione pubblica http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1084902/circolare%20n.%202-2013-d.lgs.%20n.%2033%20del%202013%20-%20attuazione%20della%20trasparenza.pdf

    0
    0
  16. Sempre a proposito di ATO3, MessinAmbiente e Comune di Messina, della scarsa attuazione della TRASPARENZA, del conseguente DIRITTO negato DI ACCESSO CIVICO a tutti i dati, compresi i bilanci delle SOCIETA’ PARTECIPATE, della inosservanza delle disposizioni normative e delle conseguenti responsabilità e sanzioni, A CHE PUNTO SIAMO? Per quanto riguarda ATO3 e MessinAmbiente siamo all’anno ZERO. I liquidatori Michele TRIMBOLI e Alessio CIACCI cosa ne pensano, hanno intenzione di richiamare i RESPONSABILI della TRASPARENZA? Una delle sanzioni riguarda il danno all’immagine valutata ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili alla TRASPARENZA. Il link seguente è una delle tante circolari del dipartimento della funzione pubblica http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1084902/circolare%20n.%202-2013-d.lgs.%20n.%2033%20del%202013%20-%20attuazione%20della%20trasparenza.pdf

    0
    0
  17. La bocca della verità 23 Settembre 2014 17:05

    Sempre a mariedit. Intanto mi dia del Lei. Continuo a ribadire che i piani finaziari dal 01/01/2014 li predispone il Comune non l’ATO 3; infatti dal link non si dimostra che li ha firmati l’Ing. Alberti e/o l’Ing. Trimboli ma bensi l’Ing. Signorelli del Comune di Messina, oppure no??? Forse non ha letto l’Ordinanza 4/rif del Presidente della Regione del 27/09/2013. Se la legga e poi ne parliamo.

    0
    0
  18. La bocca della verità 23 Settembre 2014 17:05

    Sempre a mariedit. Intanto mi dia del Lei. Continuo a ribadire che i piani finaziari dal 01/01/2014 li predispone il Comune non l’ATO 3; infatti dal link non si dimostra che li ha firmati l’Ing. Alberti e/o l’Ing. Trimboli ma bensi l’Ing. Signorelli del Comune di Messina, oppure no??? Forse non ha letto l’Ordinanza 4/rif del Presidente della Regione del 27/09/2013. Se la legga e poi ne parliamo.

    0
    0
  19. QUESTI CARROZZONI POLITICI MALSANI DEVONO FALLIRE!

    non si tratta di macelleria sociale.
    Con dolore ho visto la fine della BIRRA MESSINA, del DETECTIVE della SICILIA LIMONI, aziende sane distrutte, ormai scomparse
    Non sono forse lavoratori come gli altri, come l’atm, come messina ambiente, perché nessuno li ha tutelati.
    Basta benefici per il lavoratori apPaprtenenti a questi carrozzoni politici

    piuttosto ANDATE DA quegli amministratori incapaci che si sono arricchiti e CHIEDETE DI RESTITUIRE IL MALTOLTO,

    COME SEMPRE NOBODY KNOWS

    0
    0
  20. QUESTI CARROZZONI POLITICI MALSANI DEVONO FALLIRE!

    non si tratta di macelleria sociale.
    Con dolore ho visto la fine della BIRRA MESSINA, del DETECTIVE della SICILIA LIMONI, aziende sane distrutte, ormai scomparse
    Non sono forse lavoratori come gli altri, come l’atm, come messina ambiente, perché nessuno li ha tutelati.
    Basta benefici per il lavoratori apPaprtenenti a questi carrozzoni politici

    piuttosto ANDATE DA quegli amministratori incapaci che si sono arricchiti e CHIEDETE DI RESTITUIRE IL MALTOLTO,

    COME SEMPRE NOBODY KNOWS

    0
    0
  21. FIGLI E FIGLIASTRI. I FIGLIASTRI di ATO3 non ricevono gli stipendi da tre mesi, la responsabilità principale è di RE SARO Crocetta in quanto non finanzia adeguatamente il Comune per tenere in piedi il carrozzone regionale. LOMBARDO prima, RE SARO dopo, lo hanno messo in liquidazione, pretendendo che siano i messinesi attraverso la TARES ieri, la TARI domani a finanziarlo. l’ATO3 non è in liquidazione ma in trasferimento al Comune di Messina, ma vi sembra giusto questo modo di governare sulle spalle dei siciliani? I FIGLI di Palazzo Zanca rinnovano con tranquillità il loro contratto decentrato integrativo, la somma a loro disposizione è pari a € 10.196.786, in un periodo in cui gli altri dipendenti pubblici sono al palo, come i poliziotti, vigili del fuoco, insegnanti, è un contratto di tutto rispetto. Si premia la produttività,sic! la progressione orizzontale,sic! la responsabilità,sic! mentre all’alta professionalità e alla lotta all’evasione sono sestinate cifre irrisorie, forse non ci crede nessuno. Il link è il CONTRATTO, divertitevi a leggerlo. http://www.comune.messina.it/il-comune/contrattazione-decentrata/documenti/ccdi-2013/ccdi-2013xx.pdf

    0
    0
  22. FIGLI E FIGLIASTRI. I FIGLIASTRI di ATO3 non ricevono gli stipendi da tre mesi, la responsabilità principale è di RE SARO Crocetta in quanto non finanzia adeguatamente il Comune per tenere in piedi il carrozzone regionale. LOMBARDO prima, RE SARO dopo, lo hanno messo in liquidazione, pretendendo che siano i messinesi attraverso la TARES ieri, la TARI domani a finanziarlo. l’ATO3 non è in liquidazione ma in trasferimento al Comune di Messina, ma vi sembra giusto questo modo di governare sulle spalle dei siciliani? I FIGLI di Palazzo Zanca rinnovano con tranquillità il loro contratto decentrato integrativo, la somma a loro disposizione è pari a € 10.196.786, in un periodo in cui gli altri dipendenti pubblici sono al palo, come i poliziotti, vigili del fuoco, insegnanti, è un contratto di tutto rispetto. Si premia la produttività,sic! la progressione orizzontale,sic! la responsabilità,sic! mentre all’alta professionalità e alla lotta all’evasione sono sestinate cifre irrisorie, forse non ci crede nessuno. Il link è il CONTRATTO, divertitevi a leggerlo. http://www.comune.messina.it/il-comune/contrattazione-decentrata/documenti/ccdi-2013/ccdi-2013xx.pdf

    0
    0
  23. La bocca della verità 24 Settembre 2014 12:40

    A Mariedit. Nonostante sia una dirigente, come da Lei asserito in più occasioni, mi sembra scarsamente informata. I dipendenti dell’ATO 3, come Lei ben sa, non potranno mai passare al Comune in quanto la Legge non lo permette, o non è vero??? I dieci milioni che Lei cita non sono destinati all’ATO ME 3 ma bensi anche alle tasche di Voi Dirigenti. Come al solito non si fa corretta informazione ma scorretta disinformazione. E poi Lei mi dovrebbe togliere una curiosità!!! Ma perchè Lei non cerca, prima di scrivere tutto un cumulo di disinformazione, di informarsi e documentarsi in maniera corretta??? Sicuramente Lei avrà tanto tempo a disposizione da leggere articoli, rispondere e postare documenti e/o link, tutto in orari di ufficio, quindi non avrebbe diritto ai suddetti premi di produzione. Questo deve sapere la GENTE, che ci sono che perdono tempo durante le ore di ufficio!!!

    0
    0
  24. La bocca della verità 24 Settembre 2014 12:40

    A Mariedit. Nonostante sia una dirigente, come da Lei asserito in più occasioni, mi sembra scarsamente informata. I dipendenti dell’ATO 3, come Lei ben sa, non potranno mai passare al Comune in quanto la Legge non lo permette, o non è vero??? I dieci milioni che Lei cita non sono destinati all’ATO ME 3 ma bensi anche alle tasche di Voi Dirigenti. Come al solito non si fa corretta informazione ma scorretta disinformazione. E poi Lei mi dovrebbe togliere una curiosità!!! Ma perchè Lei non cerca, prima di scrivere tutto un cumulo di disinformazione, di informarsi e documentarsi in maniera corretta??? Sicuramente Lei avrà tanto tempo a disposizione da leggere articoli, rispondere e postare documenti e/o link, tutto in orari di ufficio, quindi non avrebbe diritto ai suddetti premi di produzione. Questo deve sapere la GENTE, che ci sono che perdono tempo durante le ore di ufficio!!!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007