Aiutare i commercianti e sostenere l'economia messinese: la ricetta di Mariella Perrone

Aiutare i commercianti e sostenere l’economia messinese: la ricetta di Mariella Perrone

Aiutare i commercianti e sostenere l’economia messinese: la ricetta di Mariella Perrone

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martedì 01 Settembre 2015 - 10:43

La consigliera Udc guarda già al prossimo periodo natalizio e pensa a quali iniziative si potrebbero mettere in campo per aiutare il commercio cittadino e ha messo nero su bianco una serie di idee indirizzate al sindaco Accorinti e all'assessore Panarello.

“Il commercio è uno dei principali motori dell’economia di Messina e, se va in crisi, come sta accadendo soprattutto in centro, ad andare in difficoltà è l’intera città. Le attività commerciali cittadine concorrono in maniera significativa all'economia di Messina e, ora che si trovano in evidente difficoltà, per la crisi che ha colpito l’intero Paese, cui si aggiungono criticità prettamente locali, occorre mettere in atto tutte le iniziative possibili per sostenerle e rilanciarle, soprattutto – ma non solo – in vista di un periodo commercialmente significativo qual è quello delle festività natalizie”.

Parte da queste considerazioni la consigliera comunale Mariella Perrone che ha deciso di scrivere all’assessore al commercio Patrizia Panarello per porre la lente d’ingrandimento sul commercio, sulle difficoltà che vive e su ciò che si può fare per aiutare e sostenere i commercianti messinesi che soffrono e che stanno provando a fare di tutto per non abbassare le saracinesche definitivamente.

Per la consigliera Udc ci possono essere messe in campo alcune iniziative e per questo lancia una serie di proposte all’amministrazione Accorinti. Innanzitutto incremento di linee Atm gratuite che permettano ai messinesi, soprattutto dalle periferie, di raggiungere facilmente il centro città per i loro acquisiti durante il periodo natalizio. Oppure, introduzione di agevolazioni sugli abbonamenti dei parcheggi per gli impiegati che lavorano in centro. Un’iniziativa che secondo la consigliere non si dovrebbe limitare solo al Natale ma anche alle altre festività più importanti e ai fine settimana, in modo da agevolare e invogliare i cittadini a fare i loro acquisti in centro.

Seconda idea: sgravi fiscali per i negozianti del centro cittadino che stanno subendo un’evidente “desertificazione commerciale”. Nello specifico, un contributo per ogni singolo commerciante in crisi che copra il 50% dell’ammontare dei tributi comunali, con la possibilità di estendere queste misure a tutti i commercianti della città.

La Perrone pensa anche alla creazione di un fondo comunale per il commercio, sull’esempio di altre città d’Italia, quali per esempio Venezia e Bari, che costituisca un aiuto economico per i commercianti in crisi, tale da permettere loro il rilancio dell’attività. Poi istituzione di un tavolo permanente di concertazione sul commercio cittadino cui siederanno i rappresentanti dell’Ente comunale, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i rappresentanti dell’associazione dei proprietari di immobili dati in affitto per uso commerciale. Compito del tavolo sarà un costante monitoraggio della situazione del commercio cittadino per l’analisi delle sue criticità e l’elaborazione di proposte a supporto del settore. Uno dei principali compiti del tavolo di concertazione dovrà essere il monitoraggio dei prezzi dei canoni d’affitto delle botteghe degli esercizi commerciali della città, il cui rincaro, in alcuni casi fuori mercato, costituisce una delle criticità principali che stanno dietro alla desertificazione commerciale in atto nel centro. Infine, per la consigliera centrista il Comune dovrebbe prevedere l’elaborazione e l’attuazione di un programma di eventi culturali e artistici, che copra tutto l’anno, da svolgersi nel centro cittadino nei fine settimana, allo scopo di invogliare i messinesi a riviverlo nuovamente.

L’appello finale la Perrone lo rivolge al primo cittadino e all’assessore Panarello: “Sono certa che il Sindaco e l’assessore comunale al commercio vorranno prendere in considerazione le proposte e, soprattutto, che sapranno porre al centro dell’azione amministrativa il problema della crisi del commercio a Messina, evitando il fallimento di altre attività commerciali, piuttosto che preoccuparsi dell‘estetica delle vetrine di negozi già falliti. La crisi del commercio a Messina è estremamente seria e da affrontare con interventi immediati, radicali e concreti, che sappiano fermare la moria degli esercizi del centro, aiutando i negozianti a non fallire”.

10 commenti

  1. sergio indelicato 1 Settembre 2015 12:27

    A queste lodevoli iniziative andrebbero aggiunte ,cosa impossibile, l’abbassamento dei canoni locatori notoriamente più alti della media isolana , pulizia del centro dove i ratti la fanno ormai da padroni e ,sopra tutto , quel restyling di un centro cittadino che con il suo squallore identifica sempre di più la città

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  2. sergio indelicato 1 Settembre 2015 12:27

    A queste lodevoli iniziative andrebbero aggiunte ,cosa impossibile, l’abbassamento dei canoni locatori notoriamente più alti della media isolana , pulizia del centro dove i ratti la fanno ormai da padroni e ,sopra tutto , quel restyling di un centro cittadino che con il suo squallore identifica sempre di più la città

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  3. Una bella isola pedonale.

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  4. Una bella isola pedonale.

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  5. Per una valida terapia è necessario avere prima la diagnosi. Perché i commercianti chiudono? Perché le spese (uscite) assorbono troppo, lasciando, quando va bene, solo un reddito sufficiente per la sopravvivenza. Nella maggior parte dei casi, invece, il fitto del locale e le tasse non permettono neanche la sopravvivenza. E si chiude! Vale quindi ed è indispensabile in prima battuta la seconda idea, meglio ancora se seguita dalle altre.

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  6. Per una valida terapia è necessario avere prima la diagnosi. Perché i commercianti chiudono? Perché le spese (uscite) assorbono troppo, lasciando, quando va bene, solo un reddito sufficiente per la sopravvivenza. Nella maggior parte dei casi, invece, il fitto del locale e le tasse non permettono neanche la sopravvivenza. E si chiude! Vale quindi ed è indispensabile in prima battuta la seconda idea, meglio ancora se seguita dalle altre.

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  7. Lo sa Mariella PERRONE che i RESIDUI ATTIVI, cioè entrate accertate e non riscosse, relativi alla RISORSA 192, la TARSU dal 1999 al 2012, in cui ci sono anche le utenze non domestiche delle attività merceologiche di cui parla la PERRONE, sono pari al 31 dic 2014 a €27.449.191; mentre quelli della RISORSA 193 inerenti la TARES 2013 €14.702.595, in totale €42.151.787, oltre OTTANTUNO MILIARDI delle vecchie lire. Chi ha amministrato Messina ha sempre lisciato il pelo ai commercianti, in particolare a chi urla e non paga i tributi, e sono tanti. Lo sa Mariella PERRONE di sconti consistenti nel piano tariffario 2014, proposti da chi è bravo a lisciare il pelo, a scapito di attività merceologiche che non producono quantità consistenti di rifiuti?

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  8. Lo sa Mariella PERRONE che i RESIDUI ATTIVI, cioè entrate accertate e non riscosse, relativi alla RISORSA 192, la TARSU dal 1999 al 2012, in cui ci sono anche le utenze non domestiche delle attività merceologiche di cui parla la PERRONE, sono pari al 31 dic 2014 a €27.449.191; mentre quelli della RISORSA 193 inerenti la TARES 2013 €14.702.595, in totale €42.151.787, oltre OTTANTUNO MILIARDI delle vecchie lire. Chi ha amministrato Messina ha sempre lisciato il pelo ai commercianti, in particolare a chi urla e non paga i tributi, e sono tanti. Lo sa Mariella PERRONE di sconti consistenti nel piano tariffario 2014, proposti da chi è bravo a lisciare il pelo, a scapito di attività merceologiche che non producono quantità consistenti di rifiuti?

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  9. Resto allibito da queste proposte, quella sulla copertura del 50% dei tributi comunali mi lascia senza parole. Mariella PERRONE è insuperabile,perfino da Matteo SALVINI,a parlare alla PANCIA dei messinesi commercianti. Mariella PERRONE ha dato il via a una lunga campagna elettorale per tentare di accaparrarsi nuovamente,nel 2018, uno dei 32 posti di Consigliere Comunale,vale circa €25.000 l’anno, €125.000 per i cinque anni di mandato. Da oggi e fino al termine del mandato di ACCORINTI sarà una corsa sfrenata a chi la spara più grossa. Mariella PERRONE come Cetto La Qualunque: tributi al 50% per tutti i commercianti con un calo delle vendite, praticamente tutti. Cara Mariella faccia proposte più sensate,siamo sotto la vigilanza della Corte.

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  10. Resto allibito da queste proposte, quella sulla copertura del 50% dei tributi comunali mi lascia senza parole. Mariella PERRONE è insuperabile,perfino da Matteo SALVINI,a parlare alla PANCIA dei messinesi commercianti. Mariella PERRONE ha dato il via a una lunga campagna elettorale per tentare di accaparrarsi nuovamente,nel 2018, uno dei 32 posti di Consigliere Comunale,vale circa €25.000 l’anno, €125.000 per i cinque anni di mandato. Da oggi e fino al termine del mandato di ACCORINTI sarà una corsa sfrenata a chi la spara più grossa. Mariella PERRONE come Cetto La Qualunque: tributi al 50% per tutti i commercianti con un calo delle vendite, praticamente tutti. Cara Mariella faccia proposte più sensate,siamo sotto la vigilanza della Corte.

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