Roccalumera. Topi e serpenti nell'alveo, il sindaco ordina la pulizia straordinaria del torrente Sciglio

Roccalumera. Topi e serpenti nell’alveo, il sindaco ordina la pulizia straordinaria del torrente Sciglio

Carmelo Caspanello

Roccalumera. Topi e serpenti nell’alveo, il sindaco ordina la pulizia straordinaria del torrente Sciglio

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sabato 25 Luglio 2015 - 06:10

Il primo cittadino: “Si tratta di interventi necessari ed urgenti oltre che per normalizzare l’alveo mediante opportuno livellamento, anche al fine di perseguire uno stato igienico-sanitario ottimale prevenendo anche l’insorgenza di malattie infettive pericolose per la salute pubblica”.

La presenza di topi e serpenti lungo il greto del torrente Sciglio, a Roccalumera, ha fatto scattare l’allarme. E la pulizia straordinaria in corrispondenza della parte che interessa il centro abitato dell’omonima frazione. Il sindaco, Gaetano Argiroffi, ha firmato un’ordinanza, affidando l’intervento ad una ditta del luogo. “Si tratta di interventi necessari ed urgenti – ha spiegato il sindaco Argiroffi – oltre che per normalizzare l’alveo mediante opportuno livellamento, anche al fine di perseguire uno stato igienico-sanitario ottimale prevenendo anche l’insorgenza di malattie infettive diffuse e pericolose per la salute pubblica”.

Nello specifico sarà eseguito “il livellamento del greto a corda molla a mezzo pala meccanica e, ove occorra, l’eliminazione di materiale relativo a conferimento in discarica”. Il provvedimento ha fatto seguito alle segnalazioni di problematiche igienico-sanitarie lungo il torrente (contestualmente alla presenza di topi e serpenti), nei pressi del centro abitato della borgata collinare di Sciglio. “La pulizia è stata avviata nei giorni scorsi – ha dichiarato l’assessore alla Manutenzione, Elio Cisca – e si protrarrà sino a quando non sarà ripristinata una situazione igienico-sanitaria ottimale. Allo stesso tempo – ha aggiunto – abbiamo attenzionato il muro d’argine, potenziandolo in vista delle piogge autunnali. Grazie alla giusta pendenza, si eviterà l’erosione dello stesso muro d’argine rendendo il torrente e, soprattutto il centro abitato, più sicuro”.

Carmelo Caspanello

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