Si rinnova la serata organizzata da Terra di Gesù Onlus pensata apposta per dire grazie e per stare insieme a coloro che, spesso nel silenzio, aiutano e danno un amano fondamentale per le attività dell'associazione. Quest'anno istituito anche il premio ai "Medici di Carità".
"Questa è la festa del grazie di Terra di Gesù ai tanti benefattori, che ci fanno il grande dono del loro tempo e aiuto". Ha esordito così il medico Francesco Certo, presidente dell'associazione Terra di Gesù Onlus, un'associazione che da molti anni opera nella città di Messina ed anche nel continente africano. Da tre anni a questa parte l'associazione ha istituito la Festa sotto le stelle, un momento di fraternità e di ringraziamenti per l'anno di lavoro e di iniziative trascorso nell'aiuto ai più deboli della società, che quest'anno si terrà domenica 25 giugno, alle ore 20.00, all'Oasi Madonna del Sorriso di Salita Pace a Messina, e che è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa a Palazzo Zanca. Inoltre, quest'anno si è deciso di ringraziare soprattutto i medici, con l'istituzione del primo premio "Medici di Carità", che sarà consegnato a tutti quei professionisti che hanno aiutato, con la loro professionalità e competenza, tutti i bisognosi di cui Terrà di Gesù, quotidianamente si prende cura.
"Perché il premio ai medici? Si parla sempre male dei medici – ha continuato Certo –tra chi fa aborti clandestini e chi prende le tangenti; ma per un medico che sbaglia ce ne sono novantanove che fanno bene la loro professione, in silenzio: questa è l'esperienza dell'help center". Terra di Gesù è infatti attiva sul territorio messinese tramite l'Help Center della stazione centrale, dove, in collaborazione con Ferrovie dello Stato e la Caritas Diocesana di Messina, accoglie e offre assistenza medica e legale a tutti coloro che vi si rivolgono, che siano cittadini messinesi in difficoltà o stranieri. Inoltre, dal 2015, Terrà di Gesù ha aperto, nei locali della chiesa di Camaro Superiore, il centro di accoglienza "Casa della Misericordia", dove chiunque in difficoltà è accolto ed aiutato con pasti caldi e posti letto.
"La Festa sotto le stelle – ha proseguito Emanuele Rigano, uno dei volontari attivi presso l'associazione che presenterà la giornata di domenica 25, insieme a Silvana Paratore – è un modo che Terra di Gesù ha scelta per ringraziare tutti coloro che durante l'anno hanno aiutato l'associazione sotto tanti punti di vista: con le iniziative dirette, con le offerte, con il supporto a quelli che sono anche gli eventi collaterali a quelli dell'associazione. E' un modo per vivere anche insieme una serata diversa: con momenti musicali, degustazioni, ma soprattutto premiazioni. Premiazioni per dire un grazia ulteriore a tutte quelle personalità o associazioni che, a vario titolo, hanno supportato le attività dell'associazione di Francesco Certo. Quest'anno inoltre c'è la novità dei premi ai "Medici di Carità": professionisti che, in maniera più diretta e tecnica, hanno aiutato l'associazione a prendersi cura delle persone bisognose della popolazione messinese".
La lista completa dei premiati uscirà giovedì prossimo, ma già si sa che verranno nominate personalità del mondo dei media, da sempre vicine e che hanno supportato l'associazione, gli avvocati di carità, confraternite, compagnie teatrali, gruppi parrocchiali, piccole aziende e tante altre persone e associazioni del panorama messinese che hanno deciso di aiutare, sia economicamente che donando soprattutto il loro tempo, per tutte le varie e vaste attività che Terra di Gesù porta avanti a Messina, ed anche in modo decentrato in Africa, dove, ad esempio in Congo, ha aperto un ospedale in una zona completamente priva di assistenza sanitaria e dove già sono stati fatti nascere più di 50 bambini.
I volontari che si sono messi a servizio dei più bisognosi insieme a Terra di Gesù, hanno definito l'esperienza come qualcosa di veramente arricchente, dove, dall'incontro con la sofferenza altrui, scaturisce l'umanità di tutte queste persone ed il loro bisogno di speranza e di aiuto a cui non si può restare indifferente.
Marco Celi
