E’quanto deciso nella riunione tra il Sindaco, Renato Accorinti, gli assessori della Giunta ed il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, in occasione della sua vista a Messina lo scorso giovedì
Entro il prossimo mese di giugno si aprirà al Ministero un "tavolo-Messina", dove Governo e Amministrazione esamineranno e definiranno nel dettaglio le specifiche proposte di intervento per risolvere le tante emergenze cittadine.
E’quanto deciso nella riunione tra il Sindaco, Renato Accorinti, gli assessori della Giunta ed il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, in occasione della sua vista a Messina lo scorso giovedì.
Accorinti – si legge in un comunicato – ha rappresentato le condizioni di difficoltà del mercato del lavoro messinese, proponendo la costruzione di un'agenda che promuova interventi per il rilancio della cantieristica (formazione per la riconversione verso le tecnologie di risparmio ambientale compatibili con la prossima entrata in vigore delle nuove normative europee sulle emissioni), dell'edilizia (piani di intervento per la messa in sicurezza degli edifici), per il recupero del fronte-mare e la compagnia di navigazione per l'attraversamento dello Stretto.
Sono state trattate poi le problematiche dell'immigrazione ed il Sindaco ha sollecitato un'accelerazione alle procedure per l'assegnazione delle aree militari dismesse, dove realizzare strutture di accoglienza per l'emergenza abitativa ed i migranti, citando anche le aree dell'ex Ospedale militare, che potranno essere destinate ad ospitare la cittadella giudiziaria di Messina.
E' stato anche fatto un accenno alle problematiche occupazionali del settore pubblico, dove un approccio ingessato ed indifferenziato alle politiche di rigore determina l'impossibilità di un adeguato turn over anche in situazioni di grande sofferenza, limitando gravemente l'utilizzo del personale a contratto, con pesanti ripercussioni sulla funzionalità dei servizi. Il Ministro Poletti ha espresso la sua soddisfazione per l'incontro e ha concordato con il Sindaco l’apertura di un tavolo “romano”.
Questo proprio mancava.
Questo proprio mancava.
giugno sì ma di quale anno?
giugno sì ma di quale anno?
E sempre li va a sbattete. Dismettere le aree militari anche quelli funzionanti come l’ospedale militare. invece di sostenere il funzionamento di strutture che possono essere risorse per la città, questo invece segue il suo spirito ribelle anarchico di un mondo senza regole. Tutti in bici nella valle dell’Eden. E manco quello è capace di fare. La sua pista ciclabile più “fracita” che mai e pericolosa da percorrere, sarebbe Sì da dismettere.
E sempre li va a sbattete. Dismettere le aree militari anche quelli funzionanti come l’ospedale militare. invece di sostenere il funzionamento di strutture che possono essere risorse per la città, questo invece segue il suo spirito ribelle anarchico di un mondo senza regole. Tutti in bici nella valle dell’Eden. E manco quello è capace di fare. La sua pista ciclabile più “fracita” che mai e pericolosa da percorrere, sarebbe Sì da dismettere.