Chiedono la messa in sicurezza di un albero di Ficus e si rivolgono alla Procura della Repubblica

Chiedono la messa in sicurezza di un albero di Ficus e si rivolgono alla Procura della Repubblica

Emma De Maria

Chiedono la messa in sicurezza di un albero di Ficus e si rivolgono alla Procura della Repubblica

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sabato 05 Ottobre 2013 - 13:38

La vicenda che ha avuto inizio nel 2007 arriva lo scorso marzo a Palazzo Piacentini. "Nonostante i reiterati solleciti inviati all’assessorato competente gestito dalla dott.ssa Elvira Amata ed all’attuale responsabile ing. Pistorino - si legge testualmente nel documento inviato all’autorità giudiziaria - in merito alla questione denunciata non è stata intrapresa alcuna iniziativa e/o provvedimento". I condomini di via delle Mura così si rivolgono alla Procura della Repubblica.

Segnalazioni, reclami, solleciti e proteste.

Le ha tentate davvero tutte un cittadino messinese per cercare di portare all’attenzione delle autorità competenti l’esistenza di una condizione di pericolo per l’incolumità di residenti e passanti.

La vicenda ha inizio nel mese di dicembre del 2007 quando, a causa delle radici di albero di ficus fuoriuscite da tempo sulla superficie del manto stradale in via delle Mura e prospicienti al muro di confine del condominio nel quale risiede l’autore della segnalazione, un passante cade procurandosi ematomi diffusi ed escoriazioni.

Un episodio increscioso a seguito del quale il condomino, residente in via delle Mura, si rivolge al corpo della Polizia Municipale al fine di accertare il fatto e le cause che lo hanno determinato e per mettere in sicurezza il manto stradale danneggiato dalle radici dell’imponete pianta.

Una richiesta di fronte alla quale, così come si legge nel testo della raccomandata A.R. datata 3 dicembre 2007 e recapitata all’Ato 3 ed al dirigente Benedetto Alberti, non è mai stata fornita adeguata risposta.

“Nonostante le assicurazioni di un immediato pronto intervento per l’eliminazione del pericolo e dei danni causati in seguito al danneggiamento del manto stradale ancora nessuna misura è stata adottata.

Lo scorso mese di giugno – si legge ancora – sono stati effettuati dei sommari interventi di potatura dei rami che si erano estesi all’intero dell’area condominiale, ma nessun intervento serio si è mai messo in moto perché vista l’ora – spiega il documento – circa le 12, ci è stato comunicato che i dipendenti dovevano andare via.

In quell’occasione – spiega l’autore della segnalazione – non avendo messo in atto alcun sistema di tutela dell’area condominiale attigua all’albero ficus, il funzionamento del ricevitore d’impulso del cancello automatico è stato danneggiato”.

Per essere certo che la sua comunicazione non si perdesse sotto interminabili pile di carte e documenti senza giungere mai a destinazione, il signor Giuseppe, autore della raccomandata, invia attraverso posta elettronica una nuova sollecitazione: “Nonostante la mia precedente nota – si legge nel testo dell’e-mail invita all’Ato – ancora oggi continuano a presentarsi i medesimi inconvenienti: quattro anni nel corso dei quali tutto è rimasto fermo in attesa non si comprende bene di cosa”.

E così passano i mesi e gli anni e le segnalazioni e le richieste di intervento rimangano puntualmente ignorate e disattese.

Nel dicembre del 2011 però, sulla casella di posta elettronica di Giuseppe, arriva finalmente l’attesa risposta direttamente dall’Ingegnere Alberti che spiega: “In riscontro alla richiesta di intervento, confermo che i servizi da richiesti non sono di competenza di questa società dal 2009.

Il Comune di Messina a partire da quella data infatti, effettua affidamenti tramite gara d’appalto a ditte esterne ed attraverso propri fondi che non sono stati più trasferiti, in quanto la competenza è direttamente dello stesso Comune – Dipartimento Arredo Urbano”.

Una comunicazione a seguito della quale Giuseppe riprende il proprio cammino di segnalazioni e sollecitazioni, rivolgendosi l’11 giugno 2012 all’assessorato Arredo Urbano.

Nella nota questa volta Giuseppe specifica come “trascorsi infruttuosamente venti giorni dalla richiesta, mi vedrò costretto a formulare agli organi preposti la mia richiesta non potendosi escludere responsabilità civili e penali”.

Un messaggio chiaro che però, anche questa volta, non suscita l’intervento sperato.

Giuseppe però questa volta non ci sta ed insieme ad altri residenti, come promesso, lo scorso 5 marzo si rivolge alla Procura della Repubblica di Messina. “Poiché, nonostante i reiterati solleciti inviati all’assessorato competente gestito dalla dott.ssa Elvira Amata ed all’attuale responsabile ing. Pistorino, tutt’oggi – si legge testualmente nel documento inviato all’autorità giudiziaria – in merito alla questione denunciata non è stata intrapresa alcuna iniziativa e/o provvedimento.

Si chiede pertanto l’autorevole intervento della Procura – conclude il documento inviato a Palazzo Piacentini – affinché l’albero di ficus possa essere adeguatamente attenzionato e le sue radici messe in sicurezza”.

Un estenuante tam tam, lungo sei anni, che sembra destinato a concludersi con un altrettanto lungo contenzioso tra amministrazione comunale e condomini di via delle Mura.

La parola, salvo interventi in zona cesarini da parte del Comune di Messina, passa adesso alla Procura della Repubblica.

(Emma De Maria)

2 commenti

  1. La dott.ssa Elvira Amata gestiva un assessorato. Boh.
    Nell’interesse di chi?
    Certamente diversi dai cittadini che pagano le tasse per godere dei servizi municipali.
    Una curiosità la signora Amata si è laureata a Messina? Dove ha apreso le nozioni per gestire un assessorato?

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  2. ..ma chi ha piantato questo albero a ridosso del muro perimetrale e a due centimetri dal cancello auto del condominio ???

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