Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl “formalizzano” richiesta di chiarimenti sulla nomina del direttore della Galleria d’arte

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl “formalizzano” richiesta di chiarimenti sulla nomina del direttore della Galleria d’arte

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl “formalizzano” richiesta di chiarimenti sulla nomina del direttore della Galleria d’arte

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sabato 01 Settembre 2012 - 14:40

I rappresentanti sindacali scrivono agli assessorato regionali autonomia locali e beni culturali, al Sovrintedente e alla Procura della Corte dei Conti, denunciando le “ombre” sull’incarico di direttore della Galleria d’arte moderna e contemporanea del Palacultura a Giovanna Famà

Lo avevamo anticipato qualche giorno fa (vedi correlato). Le ultime nome “targate” Buzzanca non saranno prive di conseguenze. Tra le più contestate, quella dell’incarico di direttore della Galleria d’arte moderna e contemporanea affidata all’esperta in materia culturale, nonché coordinatrice della IV edizione della “Notte della Cultura”, Giovanna Famà. I rappresentanti sindacali delle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil, hanno tenuto fede alla parola data e, compatti, hanno scritto al Soprintendente Salvatore Scuto, agli assessorati regionali ai beni culturali e ambientali , alle autonomie locali e funzione pubblica e alla Procura della Corte dei Conti, per denunciare le modalità della determina sindacale di Buzzanca. Il cui comportamento è stato definito « arrogante e allergico al confronto. Fino all’ultimo ha emanato atti discutibili nella forma e nella sostanza».

I sindacati ripercorrono le tappe di una concertazione lampo e chiusa anzitempo in modo irrituale e unilaterale. « Tutto ciò – scrivono – nonostante il segretario generale Santi Alligo, nel corso della riunione tenutasi in data 20 agosto, avesse assunto l’impegno di convocarci nuovamente per comunicare le determinazioni assunte in seguito ai rilievi mossi in merito alla nomina del Direttore della Galleria». Le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil contestano gli atti posti in essere da Buzzanca poco prima definendoli «illegittimi e confezionati su misura. L’amministrazione comunale – continuano Crocè Emanuele e Calapai – non ha provveduto ad emanare apposito atto di interpello tra i dipendenti comunali per la copertura del posto di Direttore della Galleria, nonostante la Corte dei Conti, in più occasioni, in merito ad “assunzioni, incarichi esterni”, abbia messo in evidenza che prima bisogna “cercare all’interno dell’Ente” i profili professionali e/o dipendenti che abbiano i necessari requisiti per potere svolgere quelle “funzioni” e solo in assenza di tale professionalità ed a determinate condizioni , l’Ente può rivolgersi all’esterno».

L’attenzione dei rappresentanti di categoria, si sposta però anche sulla Sovrintendenza, cui viene chiesto di sapere se la dott.ssa Giovanna Famà risulti collocata in posizione di distacco o comando presso la struttura Commissariale del Soggetto attuatore, e se il Comune di Messina sia tenuto al rimborso del trattamento economico fondamentale all’Ente di provenienza. E ancora, come si sia comportato, in questi anni, per quanto concerne l’erogazione del trattamento economico accessorio, considerato che gli atti sono privi di copertura finanziaria. Aspetto quest’ultimo, rispetto al quale i segretari generali richiamano il contenuto della circolare prot- 64913 del 30 aprile 2012 dell’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali della Funzione Pubblica e del Personale, in cui si sostiene «che per tutto il personale regionale comandato presso le strutture commissariali, il soggetto utilizzatore è tenuto al rimborso del trattamento economico fondamentale all’Ente di provenienza del dipendente comandato e all’erogazione al medesimo del trattamento economico accessorio» .

Alla luce di quanto esposto, i sindacati chiedono di sapere, nel caso in cui la dott.ssa Famà risultasse collocata in posizione di distacco, quale sia l’interesse che sta perseguendo la Soprintendenza, all’esecuzione della prestazione della stessa, presso il soggetto attuatore e nella qualità di Direttore della Galleria d’arte moderna, tale da giustificare il pagamento del trattamento economico fondamentale. «Chiediamo infine di conoscere – concludono Crocè Emanuele e Calapai- se l’incarico di Direttore della Galleria di arte Moderna e contemporanea, conferito alla stessa da Buzzanca, possa ritenersi compatibile con l’attività di assistenza agli alluvionati».

3 commenti

  1. mancia chj du toi manciamu

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  2. puzza di bruciato 1 Settembre 2012 17:46

    casta?

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  3. gabriella galletta 3 Settembre 2012 09:24

    Dove lavora la dott.sa Famà e perchè, con la carenza di posti di lavoro, deve avere due incarichi ?La funzione di direttore alla Galleria non può essere messa a concorso?La nomina di incarichi da parte della politica è una vergogna.

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