In programma per domani un incontro al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca per discutere di risanamento sotto un profilo storico del fenomeno e sotto l'aspetto degli interventi programmati.
"Oggi, rispondendo alla esigenza che proviene dal proprio interno, ma anche dal confronto quotidiano con la realtà sociale della Città di Messina, l'UDC ha deciso di rilanciare sul tavolo della discussione il tema del “Risanamento”, considerandolo non solo la madre di tutte le incompiute, ma anche un argomento che ha numerosi risvolti di natura sociale ed economica". Scrivono così, in un comunicato, i rappresentanti territoriali dell'UDC, in vista di un incontro sul tema del "risanamento", che si terrà domani nel Salone delle Bandiere del Comune.
Il degrado ambientale infatti, come è noto, sviluppa le discriminazioni e fa prosperare l'organizzazione del malaffare che si incunea nella disgregazione delle comunità. Una straordinaria, ma completa opera di risanamento, potrebbe cancellerebbe queste sacche di deterioramento del tessuto urbano ed offrirebbe anche notevoli opportunità di lavoro alle imprese: "Per questo – continuano gli esponenti UDC – il risanamento va posto in primo piano in un percorso che nei prossimi anni deve porre Messina in condizioni di diventare una città “normale”, cancellando per sempre queste ferite che si trascina ormai da ben centodieci anni".
All'incontro saranno presenti Giovanni Frazzica, coordinatore provinciale UDC, Pippo Previti, ex presidente del consiglio comunale, Franco Pitrè che analizzerà il fenomeno da un punto di vista storico e son o anche attesi gli interventi di Francesco Clemente, Emilio Passaniti e della consigliera comunale Donatella Sindoni.
Tra il pubblico saranno presenti rappresentanti di ACLI, CGIL, CISL, UIL, Capitale Messina, Rete Civica, CittadinazAttiva, Legambiente dei Peloritani e gli Ordini degli Ingegneri ed Architetti, nella speranza di instaurare, tra tutti questi interlocutori, un dialogo costruttivo che può anche aprire il campo alla visione di una Messina del futuro, migliore e che sia il primo passo di un più lungo cammino che si dovrà fare per meglio servire gli interessi dei cittadini.
