L'assessore regionale al Turismo Barbagallo ha incontrato le forze economiche e politiche di una città che chiede risposte che tardano ad arrivare e non solo su TaoArte. Chiesti chiarimenti sugli introiti del Teatro Antico, sullo smantellamento degli uffici turistici e sul ticket d'ingresso a Isola Bella
Futuro di Taormina Arte, ticket d’ingresso a Isola Bella, smantellamento degli uffici turistici di Giardini e Taormina e introiti dai biglietti del Teatro antico. La città vuole risposte concrete. Che non sono arrivate nemmeno dopo l’incontro con l’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo, nell’aula consiliare di Palazzo dei Giurati. In merito a TaoArte resta la buona intenzione di rilanciare la kermesse, anche attraverso la creazione della Fondazione. E il coinvolgimento di partner privati. Parole già sentite. In merito al pagamento degli stipendi ai lavoratori, non pagati da oltre un anno, Barbagallo ribadisce l’impegno a saldare le spettanze ai dipendenti di TaoArte entro i prossimi sei mesi. C'è poi da risolvere il nodo della sede per la Fondazione. A quanto pare non basta più aver conferito i locali dell’ex pretura. Oggi la Regione vuole di più. L’assessore Barbagallo ha infatti chiesto anche il Palazzo dei Congressi. Una richiesta che ha suscitato non poche perplessità anche perché proprio per il Palacongressi si profila una soluzione diversa, un project financing proposto da un impresa etnea che opera in ambito internazionale nel settore dei servizi Internet.
All’incontro nell’aula consiliare sono intervenuti gli assessori Salvo Cilona, Mario D’Agostino, Pina Raneri, Tanino Carella insieme al sindaco di Messina, Renato Accorinti e Taormina Eligio Giardina, a numerosi consiglieri e al presidente dell’assemblea Antonio D’Aveni. Presenti inoltre il commissario dell’ex Provincia di Messina, Filippo Romano e il commissario per la trasformazione in Fondazione di TaoArte, Pietro Di Miceli.
La riunione è stata preceduta da un tavolo tecnico con gli albergatori. Giardina ha chiesto chiarezza sul 30% degli incassi derivanti dall’ingresso al Teatro antico, una materia sulla quale regna tanta confusione – ha detto il primo cittadino – e bisogna fugare ogni dubbio. Non è possibile che questi soldi compaiono e scompaiono…”.
Da un ticket all’altro. Dal Teatro all’Isola Bella, dove per decreto è previsto il pagamento del biglietto d’ingresso, come in tutte le riserve naturali dell’Isola. “Ma questa – fanno notare a Taormina – è una riserva diversa dalle altre, dove operano dei privati e dove già si paga per accedere al museo”. Barbagallo in merito non si è espresso in quanto la materia non è di competenza del suo assessorato. In fundo, lo smantellamento degli uffici turistici di Giardini e Taormina. “Si tratta di una rimodulazione – spiega Barbagallo – che non vedrà più un dirigente. In ogni caso cercherò di approfondire la materia”. Argomenti che tengono banco da anni e che da anni attendono una soluzione.
Carmelo Caspanello
