Palazzo Zanca, debiti fuori bilancio e conti in rosso: 36 indagati

Palazzo Zanca, debiti fuori bilancio e conti in rosso: 36 indagati

Alessandra Serio

Palazzo Zanca, debiti fuori bilancio e conti in rosso: 36 indagati

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sabato 10 Maggio 2014 - 08:25

La conformitá al patto di stabilita' e i numeri dei debiti. Ad una svolta l'inchiesta sul bilancio di Palazzo Zanca, bocciato dalla Corte dei Conti anche per il 2012. I rilievi della magistratura contabile sulla veridicita' del consuntivo.

Sono 36 gli indagati iniziali per i debiti fuori bilancio al Comune di Messina, che hanno portato Palazzo Zanca, nel 2012, ad un passo dal dissesto. Il sostituto procuratore Antonio Carchietti ha siglato la proroga delle indagini preliminari all'ex sindaco Giuseppe Buzzanca, tutti i componenti di Giunta in carica tra il 2009 e il 2011, i componenti del Collegio dei revisori dei conti, l’ex ragioniere generale di Palazzo Zanca, Ferdinando Coglitore e diversi dirigenti degli uffici economici di Palazzo Zanca.

La notifica arriva mentre la Procura sta valutando i nuovi sviluppi di indagini, sulla scorta delle relazioni del consulente Vito Tató, incaricato di analizzare i bilanci del comune. Al vaglio le attestazioni dei debiti fuori bilancio, il riconoscimento o meno di alcune voci di spesa, le attestazioni, infine la "certificazione" di conformita' ai criteri dettati dal patto di stabilita'. L'inchiesta, di fatto ancora ai primi passi, si muove in parte sulla stessa traccia indicata dalla Corte dei Conti che ha bocciato sia il documento contabile di chiusura esercizio del 2011 che del 2012 .

Proprio qualche giorno fa infatti, è arrivata la stroncatura del bilancio 2012 (vedi correlato). Un'altra bordata dalla Corte dei Conti alla delicata stabilita' economica di Palazzo Zanca. Per i magistrati contabili i 117 milioni, accertati, di debiti fuori bilancio, sono troppi, soprattutto a fronte del fatto che soltanto il 2% é stato riconosciuto – cioé un milione e 800 mila euro secondo i dati forniti a chiusura 2012, che sarebbero gia' diventati 2 milioni 600 mila euro. Il mancato rispetto del patto di stabilitá anche per il 2012, con un disavanzo finanziario di poco meno di 6 milioni e mezzo di euro, e la grave crisi di liquidita' del comune sono le principali perplessita' della Corte. Anche per il 2012 Palazzo Zanca non ha invertito la tendenza, malgrado i rilievi avanzati dalla magistratura contabile negli anni precedenti, ed è ricorsa ad anticipi di tesoreria per oltre 162 milioni di euro. Infine, il perdurante "vizietto" di non indicare correttamente le spese iscritte "a conto terzi" porta la Corte ad avanzare serie riserve sulla veridicita' del bilancio.

Alessandra Serio

20 commenti

  1. Perché dite “fulmine a ciel sereno”? E’ naturale che le cose vadano in questa direzione. Messina e i Messinesi continuano a illudersi di poter sfuggire al dissesto pur mantenendo in essere tutte le cause che lo hanno generato. Non basta “dichiararsi onesti” (e lo sono certamente) per essere autorizzati ad accumulare debiti su debiti. A rifletterci un poco, è una fortuna che non sia così. L’etica delle intenzioni, con la leggi attuali, non è sufficiente a esentare da gravi rischi gli stessi componenti della nuova amministrazione.

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  2. Perché dite “fulmine a ciel sereno”? E’ naturale che le cose vadano in questa direzione. Messina e i Messinesi continuano a illudersi di poter sfuggire al dissesto pur mantenendo in essere tutte le cause che lo hanno generato. Non basta “dichiararsi onesti” (e lo sono certamente) per essere autorizzati ad accumulare debiti su debiti. A rifletterci un poco, è una fortuna che non sia così. L’etica delle intenzioni, con la leggi attuali, non è sufficiente a esentare da gravi rischi gli stessi componenti della nuova amministrazione.

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  3. Commentare avvenimenti di cui sono stato facile profeta negli anni passati, pubblicando su TempoStretto di tutto e di più su Palazzo Zanca, avendo vicino il mio nipotino padano, nativo di questa città romagnola dove tutto funziona come un’orologio svizzero, anche in presenza di una crisi economica, che stia mordendo le caviglie di gente abituata a lavorare sodo senza lamentarsi, a differenza di noi messinesi, credetemi non è facile, mi sembra di trasmettergli una negatività della terra di una parte dei suoi avi. Sono stato accusato di avere una particolare avversione contro il ragioniere generale Ferdinando COGLITORE, cui ho riconosciuto, sempre, competenza sulle cose di finanza locale, ma un subalternità verso Peppino Buzzanca, fonte di guai. Come sapete la Corte dei Conti non cestina le denunce, bene articolate, anche anonime, so per certo di molte di queste agli atti della Magistratura contabile. Dovrei essere contento di questa indagine, ma non lo sono, la nostra unica possibilità di evitare il dissesto finanziario è la grande credibilità di Renato ACCORINTI e del suo assessore al bilancio, Guido SIGNORINO, quel colpo di fortuna in un momento così delicato, vi immaginate gli stessi accadimenti con Felice CALABRO’ sindaco e il suo PARTITO DEMOCRATICO messinese allo sbando, con il suo leader in prossimità dell’arresto?

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  4. Commentare avvenimenti di cui sono stato facile profeta negli anni passati, pubblicando su TempoStretto di tutto e di più su Palazzo Zanca, avendo vicino il mio nipotino padano, nativo di questa città romagnola dove tutto funziona come un’orologio svizzero, anche in presenza di una crisi economica, che stia mordendo le caviglie di gente abituata a lavorare sodo senza lamentarsi, a differenza di noi messinesi, credetemi non è facile, mi sembra di trasmettergli una negatività della terra di una parte dei suoi avi. Sono stato accusato di avere una particolare avversione contro il ragioniere generale Ferdinando COGLITORE, cui ho riconosciuto, sempre, competenza sulle cose di finanza locale, ma un subalternità verso Peppino Buzzanca, fonte di guai. Come sapete la Corte dei Conti non cestina le denunce, bene articolate, anche anonime, so per certo di molte di queste agli atti della Magistratura contabile. Dovrei essere contento di questa indagine, ma non lo sono, la nostra unica possibilità di evitare il dissesto finanziario è la grande credibilità di Renato ACCORINTI e del suo assessore al bilancio, Guido SIGNORINO, quel colpo di fortuna in un momento così delicato, vi immaginate gli stessi accadimenti con Felice CALABRO’ sindaco e il suo PARTITO DEMOCRATICO messinese allo sbando, con il suo leader in prossimità dell’arresto?

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  5. Parole melodiose quelle dell’assessore all’urbanistica Sergio DE COLA, musica per le mie e le orecchie dei messinesi che amino la città di Messina, sono invece suoni sgradevoli per gli AMATRAVAGGHIARI del cemento armato, responsabili della devastazione delle nostre colline, con l’aggravante di migliaia di manovali e muratori in nero e senza futura pensione, le loro pensioni minime sono tutte a carico nostro, i costruttori non hanno versato una LIRA prima, un EURO dopo. Sergio DE COLA è ingegnere progettista e costruttore, un AMATRAVAGGHIARI ILLUMINATO, scelto da Renato ACCORINTI, un’altro colpo di fortuna per le sorti di quello rimasto della Urbs Messana.

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  6. Parole melodiose quelle dell’assessore all’urbanistica Sergio DE COLA, musica per le mie e le orecchie dei messinesi che amino la città di Messina, sono invece suoni sgradevoli per gli AMATRAVAGGHIARI del cemento armato, responsabili della devastazione delle nostre colline, con l’aggravante di migliaia di manovali e muratori in nero e senza futura pensione, le loro pensioni minime sono tutte a carico nostro, i costruttori non hanno versato una LIRA prima, un EURO dopo. Sergio DE COLA è ingegnere progettista e costruttore, un AMATRAVAGGHIARI ILLUMINATO, scelto da Renato ACCORINTI, un’altro colpo di fortuna per le sorti di quello rimasto della Urbs Messana.

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  7. ricordate il siparietto tra Providenti e Buzzanca in Malalingua (spesso utilizzato come spot per la trasmissione di TCF)? Meditate gente .. meditate.

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  8. ricordate il siparietto tra Providenti e Buzzanca in Malalingua (spesso utilizzato come spot per la trasmissione di TCF)? Meditate gente .. meditate.

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  9. SPERO CHE TUTTA LA M… DI QUESTE AMMINISTRAZIONI VENGA A GALLA FINALMENTE ANCHE SE HO DEI DUBBI CHE QUALCUNO ALLA FINE PAGHERA SE NON I CITTADINI MESSINESI… A PROPOSITO A CHE PUNTO E L INDAGINE SU RUGGERI??? LO VEDO PASSEGGIARE TANTO CARINO AL PALACULTURA…

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  10. SPERO CHE TUTTA LA M… DI QUESTE AMMINISTRAZIONI VENGA A GALLA FINALMENTE ANCHE SE HO DEI DUBBI CHE QUALCUNO ALLA FINE PAGHERA SE NON I CITTADINI MESSINESI… A PROPOSITO A CHE PUNTO E L INDAGINE SU RUGGERI??? LO VEDO PASSEGGIARE TANTO CARINO AL PALACULTURA…

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  11. invelatosempre 10 Maggio 2014 18:06

    Finalmente anche i magistrati, così come la gente comune, si sono accorti di pagare tasse salatissime per avere zero servizi e qualità della vita da terzo mondo.
    Meglio tardi che mai!

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  12. invelatosempre 10 Maggio 2014 18:06

    Finalmente anche i magistrati, così come la gente comune, si sono accorti di pagare tasse salatissime per avere zero servizi e qualità della vita da terzo mondo.
    Meglio tardi che mai!

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  13. Dopo aver costruito quello che c’era da costruire, molti sono rimasti folgorati sulla via di Damasco. Mi domando e vi domando, ma perché le tavole del Piano regolatore vigente del Comune di Messina, si, quello che ha causato le devastazioni che abbiamo sotto gli occhi, è firmato anche, non so a che titolo, da un certo Guido Signorino, che sicuramente sarà un omonimo dell’attuale vicesindaco.

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  14. Dopo aver costruito quello che c’era da costruire, molti sono rimasti folgorati sulla via di Damasco. Mi domando e vi domando, ma perché le tavole del Piano regolatore vigente del Comune di Messina, si, quello che ha causato le devastazioni che abbiamo sotto gli occhi, è firmato anche, non so a che titolo, da un certo Guido Signorino, che sicuramente sarà un omonimo dell’attuale vicesindaco.

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  15. Quannu a nivi si sguagghia si vidunu i buca….. !

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  16. Quannu a nivi si sguagghia si vidunu i buca….. !

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  17. Tutti a casa, politici, politicanti e per i loro elettori spero che si facciano un esame di coscienza finalmente. Deve venire fuori tutto lo schifo che hanno fatto, mandate a fuoco i salotti della Messina bene.

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  18. Tutti a casa, politici, politicanti e per i loro elettori spero che si facciano un esame di coscienza finalmente. Deve venire fuori tutto lo schifo che hanno fatto, mandate a fuoco i salotti della Messina bene.

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  19. Fra le numerose ragioni “scientifiche “che avrebbero dovuto indurre i messinesi intellettualmente LIBERI, generosi, illuminati, a battersi per la costruzione del Ponte, dell’ecoponte (occasione UNICA di rinascita e RIPROGETTAZIONE urbanistica ), considerazione non secondaria sarebbe stata la seguente:
    Messina, in quanto sede della più “innovativa opera di ingegneria del mondo moderno” avrebbe senz’altro potuto godere di tutti quei privilegi e vantaggi, in deroga, oggi concessi dal governo centrale solo a realtà di assoluto interesse nazionale.

    Insomma un vero “attestato” di città di interesse nazionale e internazionale, sede di un opera nella quale si sarebbe investita la credibilità di una intera nazione; l’Italia delle migliori eccellenze tecnico-scientifiche-manageriali, alla quale sarebbe stato doveroso concedere una sorta di “immunità” così come succede per Roma sede del..Papa (decreto Roma), Milano sede dell’expo’ e così via…

    Il “combinato disposto ” del sindaco scalzo più povero del mondo e di Messina sede della infrastruttura più innovativa del mondo, ci avrebbe senz’altro dato un vantaggio di “marketing territoriale” competitivo INSPERATO ed a costo zero ( cu ni li avia a diri?- un segnale per i cinesi! ). Insomma una nuova MESSINA…CAPUT MUNDI. Oggi ahime’ siamo in corsa solo per il titolo di MESSINA ….CAPUT MUNNIZZA.

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  20. Fra le numerose ragioni “scientifiche “che avrebbero dovuto indurre i messinesi intellettualmente LIBERI, generosi, illuminati, a battersi per la costruzione del Ponte, dell’ecoponte (occasione UNICA di rinascita e RIPROGETTAZIONE urbanistica ), considerazione non secondaria sarebbe stata la seguente:
    Messina, in quanto sede della più “innovativa opera di ingegneria del mondo moderno” avrebbe senz’altro potuto godere di tutti quei privilegi e vantaggi, in deroga, oggi concessi dal governo centrale solo a realtà di assoluto interesse nazionale.

    Insomma un vero “attestato” di città di interesse nazionale e internazionale, sede di un opera nella quale si sarebbe investita la credibilità di una intera nazione; l’Italia delle migliori eccellenze tecnico-scientifiche-manageriali, alla quale sarebbe stato doveroso concedere una sorta di “immunità” così come succede per Roma sede del..Papa (decreto Roma), Milano sede dell’expo’ e così via…

    Il “combinato disposto ” del sindaco scalzo più povero del mondo e di Messina sede della infrastruttura più innovativa del mondo, ci avrebbe senz’altro dato un vantaggio di “marketing territoriale” competitivo INSPERATO ed a costo zero ( cu ni li avia a diri?- un segnale per i cinesi! ). Insomma una nuova MESSINA…CAPUT MUNDI. Oggi ahime’ siamo in corsa solo per il titolo di MESSINA ….CAPUT MUNNIZZA.

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