Raccolta differenziata da Villafranca a Milazzo: chi è il più bravo?

Raccolta differenziata da Villafranca a Milazzo: chi è il più bravo?

Redazione Milazzo

Raccolta differenziata da Villafranca a Milazzo: chi è il più bravo?

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mercoledì 01 Aprile 2015 - 08:11

Viaggio tra le realtà della provincia che già attuano il sistema della raccolta differenziata o si apprestano a farlo. Tra convenzioni e sperimentazioni, i comuni della provincia sono pronti ad attuare un modello destinato a diventare routine, per il bene di tutti.

Raccolta differenziata, questo grande e lodevole “modello” che tanto ci fa discutere. Ci definiamo tutti pronti a farlo, tutti pieni di volontà a posizionare davanti alle nostre porte ogni giorno un sacchetto diverso; sembriamo felici nel comprare bidoni gialli, verdi e blu. Ma poi nella realtà chi attua tutte quelle piccole regole che nel mondo civile del Nord Italia sono ormai una routine?

Abbiamo fatto un breve excursus tra i comuni della provincia tirrenica per capire chi si differenzia e chi no, e soprattutto chi lo fa meglio.

Villafranca Tirrena si appresta ad iniziare la sua seconda settimana dall’attivazione delle nuove metodologie di raccolta che seguiranno il principio del porta a porta con l’unica eccezione del vetro, dei vestiti e degli oli vegetali per i quali saranno istituite delle apposite campane. Il calendario stipulato differisce in alcuni punti da quello dei comuni limitrofi ma sembra già essersi rivelato efficace e funzionale. Il giorno stabilito per l’indifferenziata è uno solo, il venerdì. L’amministrazione si è poi premurata di creare un punto di raccolta, situato in contrada Fiorentino nella zona artigianale, nel quale, la mattina, i cittadini potranno far pervenire i sacchi contenenti la differenziata qualora avessero saltato uno dei giorni prestabiliti dal calendario. “Non possiamo negare di aver riscontrato alcune criticità in questa prima fase di assestamento-dichiara il sindaco Matteo De Marco- ma contiamo tuttavia di riuscire ad apportare le necessarie modifiche sia al calendario che alle metodologie di raccolta cercando di rispondere efficacemente alle necessità dei cittadini. Le risposte ci sono state, e sono state tutte positive. Il risparmio maturato grazie a questa nuova metodologia di smaltimento dei rifiuti è notevole e l’impatto ambientale è stato ridotto al minimo. Non possiamo che ritenerci soddisfatti”.

A Rometta la raccolta differenziata prosegue, seppur con qualche iniziale lamentela da parte dei cittadini. Tra le problematiche principali, evidenziate in questa prima fase del progetto, risaltano i disagi causati dall’accumularsi dei sacchi, in particolare di quelli contenenti la plastica e la carta. L’amministrazione, che si è già dimostrata in passato aperta alle critiche costruttive, ha instaurato un confronto pacifico con i cittadini accogliendo con cognizione di causa le loro richieste. Dopo un attenta revisione, infatti, il calendario della raccolta ha subito alcune modifiche stabilendo la raccolta settimanale di plastica e carta, senza alcuna alternanza. Proseguono anche i ferrei controlli da parte della polizia municipale che continua ad indagare e a tenere sotto controllo la situazione cercando di sensibilizzare la cittadinanza sulle nuove modalità di raccolta dei rifiuti. “Nonostante qualche iniziale perplessità da parte dei nostri concittadini riteniamo che il progetto abbia avuto un enorme successo –dichiara il Vice Sindaco Giuseppe La Face- :in questa prima fase le critiche risultano essenziali per poter migliorare le modalità di raccolta e abbiamo già provveduto ad incontrarci con i cittadini così da poter discutere faccia a faccia sull’argomento. In generale ci riteniamo soddisfatti, Rometta sta crescendo e maturando e siamo sicuri che in futuro la differenziata diventerà la norma”.

Diversa invece la situazione per Saponara che, dopo aver redatto un progetto autonomo per le nuove metodologie di raccolta, attende l’approvazione della regione. Secondo quanto comunicato dall’amministrazione una volta avviato il progetto i cassonetti, attualmente locati all’interno dei plessi abitativi, saranno convertiti per poter ospitare i sacchi contenenti la differenziata. Nel calendario di raccolta, tuttavia, l’indifferenziata sarà fatta per ben tre giorni a settimana rischiando così di rendere poco efficace l’intero processo. Per Saponara Marittima, invece, è in progetto un sistema analogo a quello dei comuni limitrofi con la raccolta porta a porta e, realisticamente, con un calendario simile.

Il 9 marzo anche a Venetico è stato avviata la raccolta dei rifiuti porta a porta. Un inizio positivo secondo il primo cittadino Francesco Rizzo, che ci tiene a ringraziare i cittadini. L’ordinanza sarà attiva fino a giugno, con la ditta Ecolandia che si sta occupando del servizio. Poi si terrà la gara d’appalto per l’assegnazione definitiva alla ditta che se l’aggiudicherà. “Voglio ringraziare i cittadini che si stanno comportando bene. D’altronde è interesse di tutti mantenere pulito il paese” ha detto il sindaco.

Niente raccolta porta a porta per il comune di Torregrotta. Il sindaco Caselli ha spiegato che non è stato ancora attivato alcun servizio di raccolta differenziata, in quanto si è preferito saltare lo step provvisorio che altri comuni tirrenici hanno voluto avviare. Per Torregrotta si attenderà la gara d’appalto gestita dall’Ureca (Ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori pubblici). “In tal modo – dice il primo cittadino – il comune si configura come il terzo, dopo Acquedolci e Santa Teresa di Riva, a voler procedere direttamente con la gara d’appalto bypassando la fase attuale provvisoria di raccolta che vede invece impegnati i comuni limitrofi. L’auspicio dell’ente è quello di vedere già in estate (presumibilmente a giugno) il servizio già attivo, con la ditta aggiudicataria dell’appalto in via definitiva per almeno 7 anni. Nel frattempo sarà avviata una raccolta di carta e cartone che coinvolgerà solo gli esercizi commerciali”.

Il 15 dicembre è la data d’inizio della raccolta porta a porta nel comune di Spadafora. “Ad oggi – spiega il sindaco Pappalardo – abbiamo raggiunto quasi il 65% di differenziata. Siamo stati costretti a partire perché noi andavamo quasi tutti i giorni in discarica e ci costava quasi mille euro al giorno, vicino Lentini, vista la chiusura di Mazzarà Sant’Andrea. Oggi ci andiamo una sola volta a settimana. Anzi, stiamo vedendo di realizzare una zona di compostaggio per il nostro territorio, almeno per la plastica e il vetro. Dopo il 31 marzo, e poi faremo un’altra gara fino a giugno si terrà un’altra gara valida per tre mesi. I cittadini stanno reagendo bene, non mi aspettavo così bene. Al momento non c’è una diminuzione della tariffa ma per il prossimo anno contiamo su una diminuzione del 20% o 30%. In ogni caso, i costi diminuiscono e lo vediamo già adesso. Certo, nel periodo iniziale abbiamo avuto la spesa dei cassonetti, più grandi e funzionali rispetto a quelli degli altri paesi, li abbiamo scelti noi insieme alla ditta”. Il sindaco poi fa riferimento a un’ulteriore novità: “il prossimo anno realizzeremo dei calendari da consegnare alle famiglie nei quali inserire il tipo di raccolta giornaliera. Qualche attrito potrebbe registrarsi in estate, con l’arrivo dei turisti, ma noi contiamo di migliorare il servizio e il calendario di raccolta”.

La raccolta differenziata nel comune di Valdina è partita il 31 marzo. L’amministrazione ha distribuito i kit ai cittadini e sta provvedendo a informarli quanto più possibile sulle modalità di raccolta: si sono tenute due assemblee pubbliche e un incontro con le attività commerciali, così come non è mancato il coinvolgimento della scuola. Anche i dipendenti comunali e gli amministratori sono stati coinvolti con una giornata di formazione sul tema. Inoltre, il comune di Valdina vuole attrezzarsi per permettere ai cittadini di mettere in atto il compostaggio domestico. L’umido è infatti l’unico prodotto che comporta solo costi, a differenza degli altri rifiuti, che finiscono nelle filiere. Tale pratica comporterà anche un risparmio del 10% circa in bolletta. Anche per questo comune, ovviamente, si tratta di una fase provvisoria, che durerà tre mesi, in attesa della gara d’appalto definitiva per assegnare il servizio a una ditta in maniera più permanente. “Il concetto fondamentale per il comune di Valdina è il “riutilizzo” in via più diretta, sul luogo e in maniera immediata” spiega l’assessore Nino Arrigo.

Monforte San Giorgio continua la fase sperimentale: i cittadini conferiscono i rifiuti all’isola ecologica, situata a Monforte Centro, in convenzione con la SElf. L’amministrazione è però al lavoro per far partire il servizio ad aprile, stabilendo le convenzioni e il calendario; verranno fatti degli incontri pubblici per informare la popolazione.

A Pace del Mela la differenziata è stata avviata il 20 ottobre, tramite una convenzione con la Dusty. Nei giorni antecedenti l’inizio delle attività di raccolta gli operatori Dusty e i volontari del Servizio Civile Nazionale hanno distribuito presso le abitazioni degli utenti il kit necessario a svolgere correttamente le operazioni di differenziazione dei rifiuti domestici. Sono poi state fornite ai cittadini apposite buste telate per la raccolta dei rifiuti secchi: carta e cartone, alluminio, vetro e plastica; e buste biodegradabili per la raccolta dell’organico. Il servizio è stato avviato in maniera sperimentale su circa la metà del territorio comunale: Mandravecchia, Torrecampagna, Camastrà, Pace Alta, Pace Centro, Gabbia, Catenella, Giammoro Ovest.

Gualtieri Sicaminò entrerà nel mondo della differenziata mercoledì 8 aprile; dopo l’incontro con i cittadini del 31 marzo, l’amministrazione avvierà tutte le procedure, in convenzione con Ecolandia. Sarà quindi avviato il porta a porta; in questi giorni verranno distribuiti i kit e il calendario, oltre a opuscoli informativi sul metodo di raccolta. Verranno quindi ritirati i bidoni dalla strada giorno 7, e ad un mese dall’avvio l’amministrazione incontrerà nuovamente i cittadini: “ci poniamo con umiltà- afferma l’Assessore al ramo Federico Maio- e incontreremo i cittadini proprio per capire le problematiche, raccogliere opinioni e suggerimenti su come migliorare il servizio”.

Anche Santa Lucia del Mela debutta con la differenziata l’8 aprile; anche qui convenzione con Ecolandia. L’amministrazione incontrerà i cittadini il 1 aprile per fornire maggiori informazioni; intanto è iniziata la distribuzione dei kit e del materiale informativo. Si tratta comunque di una fase sperimentale.

A San Pier Niceto la raccolta porta a porta dei rifiuti è partita a metà gennaio. Il servizio tocca attualmente 650 utenze, ed è partito dalla frazione costiera di San Pier Marina per poi risalire fino al centro storico. Inoltre, 500 utenze praticano il compostaggio domestico: è previsto uno sgravio del 20% sulla TARI per chi effettua l'autosmaltimento; altri sgravi sono destinati alle famiglie numerose, agli anziani e ai residenti occasionali. Rispetto allo scorso anno, il Comune ha prodotto 38 tonnellate di rifiuti (nel febbraio 2014 erano stati 72); un risparmio di 3500 euro di costi di conferimento effettivi, e 5800 € di costi aggiuntivi, dovuti alla maggior lontananza delle discariche catanesi rispetto a quella, ormai chiusa, di Mazzarrà Sant'Andrea. Oltre 7 tonnellate rientrano nella raccolta differenziata, mentre la restante parte è composta in maggioranza da rifiuti organici. Anche a San Pier Niceto, infatti, si pone il problema della frazione organica, i cui costi di smaltimento sono eccessivi a causa della mancanza di impianti sul territorio; ma, anche qui, si è provveduto a incentivare il compostaggio domestico. In questa direzione va il progetto della “tariffa puntuale”, il calcolo della effettiva quantità di rifiuti indifferenziati prodotta tramite l'impiego di speciali cassonetti “tecnologici”, in grado di rilevare il volume dei rifiuti conferiti e l'utente che li sta gettando. Questo sistema, insieme alla promozione dell'isola ecologica, ha l'obiettivo di innescare un circolo virtuoso, e permetterà di calcolare le bollette sulle quantità effettive di rifiuti prodotti.

San Filippo del Mela ha avviato il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, che serve già oltre 2000 persone. Particolare la situazione della frazione di Olivarella, divisa tra San Filippo e Milazzo, per la quale si stanno studiando soluzioni ad hoc. I risparmi ottenuti con il nuovo piano di gestione dei rifiuti hanno permesso al Comune di rientrare nel patto di stabilità e di ridurre le spese destinate allo smaltimento. Unica pecca risulta il trattamento dell’umido, per il quale manca un centro di raccolta nel territorio; ciò comporta alti costi di trasporto e smaltimento, tali da rendere antieconomica la soluzione. L’umido, dunque, resta per il momento fuori dal piano rifiuti.

Milazzo attende l‘approvazione da Palermo per il nuovo Piano di intervento che tiene conto, oltre dei servizi espletati, anche di una diversa gestione della raccolta differenziata nel vero senso della parola, con il sistema del porta a porta e un impianto di compostaggio nel territorio comunale. Il comune già da tempo, in convenzione con l’Ato prima e la Dusty poi, effettua il servizio della differenziata, grazie all’attivazione di convenzioni con le piattaforme autorizzate per conferire il cartone, la plastica, il vetro, gli ingombranti, il legno, i farmaci, le pile scadute e i rifiuti ingombranti.

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