Scippato commerciante in pieno centro, stava portando in banca 10mila euro

Scippato commerciante in pieno centro, stava portando in banca 10mila euro

Ve. Cro.

Scippato commerciante in pieno centro, stava portando in banca 10mila euro

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lunedì 17 Marzo 2014 - 14:06

Luogo dello scippo, via Camiciotti, in pieno centro città. La vittima è un giovane commerciante che si stava recando in banca per depositare 10mila euro, proventi della sua attività commerciale. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile di Messina.

Uno scippo in piena regola, architettato e cronometrato quasi al secondo. Quando ha preso di mira il giovane commerciante che si avviava a piedi lungo la via Camiciotti, il malvivente era di certo consapevole di quanto quel bottino fosse singolarmente sostanzioso: 10.000 euro in contanti.
Ha agito in fretta. Probabilmente studiava movimenti e abitudini della vittima da un po’ di tempo e non gli è bastato altro che essere celere ed avere sangue freddo. Ha seguito il malcapitato che si avviava a passo spedito verso la banca con l’intenzione di mettere al sicuro i contanti, gli si è avvicinato e, sotto minaccia, gli ha strappato via la valigetta con tutti i soldi.
Dieci mila euro di guadagni provenienti dalla sua attività commerciale spariti di botto. E’ letteralmente rimasto sotto choc, il ragazzo, tanto che poi, ai poliziotti subito intervenuti, non ha saputo riferire quasi nulla né sull’aspetto né su caratteristiche dell’uomo che lo aveva appena scippato.
Qualcosa in più forse potrà giungere dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, un volto, un particolare, un minimo dettaglio che possa aiutare la squadra mobile di Messina a risalire velocemente all’identità del malvivente.
Di certo, quel che rimane è la lunga scia di atti criminali che, negli ultimi mesi, hanno coinvolto il centro città.
Lo scorso 8 febbraio, un altro commerciante era stato preso di mira. In quell’occasione, la vittima era stata seguita fino al portone di casa e poi scippata dell’incasso che aveva accumulato nella giornata, un bottino di qualche migliaio di euro.

4 commenti

  1. solidarietà al commerciante, ma se preferissero la moneta elettronica non correrebbero questi rischi……forse non gli va di essere tracciati……chissà. certo è che portarli in una valigetta non è stata una mossa molto intelligente……

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  2. Si o no isola?

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  3. puzza di bruciato 18 Marzo 2014 12:32

    Veramente mi viene difficile da credere!!!! Una persona normale con diecimila euri da versare, in questi periodi di crisi, li porta baldanzosamente in un borsello… Mah!!….

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  4. INTRODUZIONE:
    Chi commercia al dettaglio è solito portare l’incasso in banca quasi giornalmente per pagare i fornitori, le tasse ecc. Non vi è la tendenza, nè da parte dei commercianti nè nei clienti, di utilizzare la moneta elettronica soprattutto per piccole somme (le transazioni bancarie costano e un po’ di contante “per il nero” fa sempre comodo), manca una direttiva dello Stato che ne obblighi l’utilizzo anche per piccole somme.
    E’ ovvio che il commerciante va a versare in banca l’incasso fatturato e non il nero, è anche normale che per una somma di 10.000 euro non vale la pena pagare il servizio portavalori. Ogni commerciante sa di essere a rischio rapina durante questi trasferimenti ma nessuno ritiene opportuno assicurare l’incasso con una polizza assicurativa (costano troppo).

    COSA PENSA UN COMMERCIANTE:

    Ogni volta che si fa un trasferimento di contante, il commerciante fa una scommessa col proprio destino, è normale che quando perde la scommessa gli viene da piangere perchè, come in ogni cosa, ognuno spera sempre che gli avvenimenti negativi capitino sempre agli altri.

    ACCORGIMENTI e CONCLUSIONE:

    Cambiare sempre orario strade in modo casuale già riduce sensibilmente il rischio rapina, ovviamente non lo elimina.
    E’ importante anche effettuare versamenti di ingenti somme di contante non alle casse ma negli uffici interni della banca, lontano da occhi indiscreti, anche il passaparola tra clienti può arrivare all’orecchio di qualche malvivente, in modo indiretto, e generarne l’intenzione di una “rapina facile”.

    Ho ritenuto opportuno schematizzare il tutto per una più semplice fruizione.
    Scusate se mi sono dilungato.

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