Truffe on line, denunciati due ventenni. Una decina i raggiri messi a segno

Truffe on line, denunciati due ventenni. Una decina i raggiri messi a segno

Truffe on line, denunciati due ventenni. Una decina i raggiri messi a segno

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lunedì 02 Luglio 2012 - 11:24

La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha bloccato due giovani truffatori on line che raggiravano ignari utenti messinesi con false utenze telefoniche e dispositivi di pagamento alterati e riuscivano a impossessarsi di tablet, pc e smartphone senza pagare

In quaranta giorni hanno piazzato una decina di truffe ai danni di ignari venditori messinesi che mettevano in vendita on line tablet, smartphone e oggetti di ultima generazione. Riuscivano a truffare i malcapitati venditori che erano doppiamente beffati. La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha denunciato per truffa due studenti di 22 e 23 anni, entrambi di buona famiglia, uno dei due anche con un lavoro avviato.
La truffa sfruttava un sistema semplice. I due sceglievano solo venditori di Messina. Sceglievano l’oggetto da acquistare fittiziamente e quindi fissavano con il venditore un appuntamento per la consegna sempre su Messina. Poco prima dell’orario fissato per l’incontro facevano recitare all’ignaro venditore una mail come se provenisse dal sistema di mediazione Pay Pal, che certificata l’avvenuto pagamento della somma di denaro. A quel punto il venditore si recava all’appuntamento e consegnava l’oggetto a uno dei due ragazzi denunciati. Ma appena rincasato il venditore, consultando la casella di posta elettronica trovava una mail di Pay Pal che chiedeva per quale motivo si fosse impossessato della somma di denaro visto che nessun acquirente aveva depositato l’equivalente. A quel punto al malcapitato non restava che aprire un contenzioso con Pay Pal e quindi denunciare tutto alla Polizia Postale. Le indagini dei poliziotti proseguono per individuare altri ragazzi che oltre ai due denunciati potrebbero aver avuto un ruolo nell’ideare e metter a segno numerose altre truffe.

Un commento

  1. mi viene da ridere leggendo che sono di buona famiglia,non direi proprio se la” buona famiglia” non gli ha saputo dare i primi elementi basilari dell’educazione io direi giovani di pessima famiglia””””

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