"Insieme… per il lago": volontari e istituzioni per lo sgombero dei rifiuti del Lago Piccolo

“Insieme… per il lago”: volontari e istituzioni per lo sgombero dei rifiuti del Lago Piccolo

Sara Faraci

“Insieme… per il lago”: volontari e istituzioni per lo sgombero dei rifiuti del Lago Piccolo

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giovedì 13 Giugno 2013 - 10:19

Domenica scorsa volontari apneisti, associazioni e istituzioni hanno cooperato per la creazione di gruppi operativi che riportassero in superficie i rifiuti sepolti sul fondale del lago di Faro

Metallo, vetro ma anche bombole di gas, bidoni e persino elettrodomestici. Il particolare “tesoro” custodito dal lago di Faro – come hanno rivelato Gianluca Casella, presidente di “Messina Apnea, Sergio De Matteo e Andrea Spinelli, questi ultimi rispettivamente presidente e vice presidente di “Mare Nostrum Italia” – e riportato alla luce domenica scorsa da un’imponente operazione di ripulitura dei fondali senza precedenti.

Docenti dell’Università di Messina, educatori del CNR, volontari apneisti e cooperative di molluschicoltura che hanno fornito tre voluminose imbarcature per portare a termine i lavori in maniera ottimale, hanno sottoposto il “lago Piccolo” ad un lavoro mirato di pulizia dai rifiuti stazionanti sul fondo, ponendo l’accento – tramite anche apposite postazioni didattiche di educazione scientifica – sui processi microevolutivi e di speciazione che caratterizzano flora e fauna del luogo, conferendogli peculiarità biologiche ed ecologiche che ben giustificano il monumentale lavoro di risanamento della zona.

A cooperare sinergicamente per far confluire gli sforzi nel comune obiettivo, le associazioni “Mare Nostrum Italia” e “Messina Apnea (FIPSAS)”, che hanno, a loro volta, coniugato il loro intervento con quello dell’Università di Messina, del CNR Istituto per l’Ambiente Marino Costiero U.O.S., della Provincia Regionale di Messina e del Comune.

L’iniziativa ha mostrato una pianificazione strutturata, dando vita ad apposite squadre che hanno gestito i compiti affidati, direttamente sul campo. Tre gruppi operativi di apneisti, avvalendosi delle imbarcazioni fornite in particolare dalla ditta Farau, hanno, quindi, fatto la spola tra le apposite stazioni di pulizia ove sono stati conferiti i materiali riportati in superficie a seguito delle operazioni. Prezioso il coinvolgimento degli operatori del DAN, l’ente internazionale preposto al soccorso subacqueo che ha schierato in prima fila, tra i suoi collaboratori, i dott.ri Cosimo Muscianisi e Lorenzo Egi ma altrettanto fondamentale la presenza delle equipe di soccorso a terra, inviate dalla Società Croce d’Oro di Sant’Agata. Tra i volontari, infatti, sono state costituite anche due squadre che hanno invece provveduto ad effettuare le operazioni di mondatura dell’ecosistema direttamente a terra.

Apprezzabile, poi, la presenza di un ultimo gruppo, che si è adoperato, all’Info Point sito nei pressi della rotatoria di Granatari, per censire e smistare i rifiuti nel cassone fornito da Messinambiente sin dalle prime ore della mattina.

A queste operazioni, si è affiancato poi un intenso impegno didattico che ha messo in luce i proventi delle ricerche scientifiche incentrate sul peculiare ecosistema lagunare e che ha avuto tra i suoi protagonisti anche i piccoli naturalisti ospitati presso l’area antistante il “canale degli Inglesi”, che hanno avuto l’opportunità di osservare e toccare alcuni invertebrati del lago, venendo a contatto diretto con le specificità biologiche del luogo e acquisendone le particolarità anche grazie a mirati giochi scientifici a quiz.

Indubbiamente le operazioni di mondatura della zona, per quanto animate da sforzi cospicui, non sono riuscite a sopperire al degrado che purtroppo caratterizza l’area e gli stessi collaboratori hanno ammesso che gli interventi da programmare e attuare per il definitivo risanamento dell’ecosistema, non sono certo esauriti. Tra le priorità, una tra tutte, il Canale Margi che – causa esiguità del tempo a disposizione – non è stato nemmeno toccato dalle operazioni poste in atto dallo staff di volontari.

Tuttavia l’iniziativa “Insieme… per il lago”, rappresenta un primo passo verso lo scuotimento delle coscienze e al contempo una promessa che una lunga serie di progetti di sensibilizzazione mirata al rispetto e alla tutela dell’inestimabile patrimonio ambientale di Messina, saranno, quanto prima, messi in atto. (Sara Faraci)

Un commento

  1. Certo congratularsi con per la splendida e lodevole iniziativa igienico ambientale vrs i laghi di Ganzirri è giusto, ma anche puntare molta attenzione contro gli incivili che nei laghi buttano ogni cosa e poi magari hanno la faccia tosta di lamentarsi della loro condizione.

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