"Ma il mare non vale una cicca?". Saranno distribuiti portacenere in spiaggia

“Ma il mare non vale una cicca?”. Saranno distribuiti portacenere in spiaggia

“Ma il mare non vale una cicca?”. Saranno distribuiti portacenere in spiaggia

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lunedì 30 Luglio 2012 - 10:28

A Messina, sono 3 gli stabilimenti balneari che partecipano attivamente alla campagna, tutti in zona nord: il lido Mama, il lido di Mortelle e il lido di Rodia. In provincia, aderiscono 5 lidi a Giardini Naxos, uno all’Isola Bella di Taormina, uno a Salina, uno a Panarea e uno a Canneto di Lipari.

Torna il posacenere tascabile e riutilizzabile della campagna di Marevivo a salvaguardia degli oltre 8 mila km di coste italiane. La quarta edizione dell’iniziativa “Ma il mare non vale una cicca?” – lanciata dall’associazione ambientalista Marevivo in collaborazione con JT International SA (JTI) – sarà realizzata con il consueto patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Corpo delle Capitanerie di Porto e il supporto del SIB – Sindacato Italiano Balneari. Testimonial di quest’anno l’attore di teatro, cinema e televisione Sebastiano Somma.
Il weekend del 4 e 5 agosto, una squadra di 1.000 volontari, guidati dall’associazione, sarà all’opera lungo le coste italiane per distribuire 100mila posacenere, insieme a un opuscolo sui tempi di degrado in mare di alcuni oggetti che fanno parte della vita di tutti i giorni, tra cui lattine, accendini, bottiglie di vetro e di plastica.
A Messina, sono 3 gli stabilimenti balneari che partecipano attivamente alla campagna, tutti in zona nord: il lido Mama, il lido di Mortelle e il lido di Rodia. In provincia, aderiscono 5 lidi a Giardini Naxos, uno all’Isola Bella di Taormina, uno a Salina, uno a Panarea e uno a Canneto di Lipari.
Con questa iniziativa si eviterà che sulla battigia o in acqua finiscano – stimandone circa 6 per ogni posacenere – 600mila filtri al giorno, pari a 18 km di costa ininterrotta.
Utilizzare il posacenere portatile per la raccolta di mozziconi – che continuano a rappresentare il 40% dei rifiuti nel Mar Mediterraneo – vuol dire contribuire a ridurre i fattori di rischio per la sopravvivenza di cetacei, tartarughe, uccelli marini e pesci che popolano i nostri mari, già messi in pericolo dalle migliaia di rifiuti di vario genere abbandonati ogni anno. Considerando un consumo medio di 12 sigarette per fumatore, si può ragionevolmente affermare che quasi otto milioni di cicche sono state risparmiate al mare e alla spiaggia per effetto delle tre precedenti edizioni.
In Italia, con un totale di 10,8 milioni fumatori attivi di nel 2012 (Dati Istituto Superiore di Sanità 2012), un comportamento attento all’ambiente può generare un effetto positivo a catena: se stimiamo che un fumatore medio usi regolarmente il posacenere, riutilizzandolo una volta svuotato, ben 1,2 milioni di sigarette troverebbero posto ogni giorno tra i rifiuti anziché in spiaggia o per le strade delle città.

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