Campagna di Prevenzione Incendi: consigli utili per evitare il peggio

Campagna di Prevenzione Incendi: consigli utili per evitare il peggio

Campagna di Prevenzione Incendi: consigli utili per evitare il peggio

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venerdì 21 Luglio 2017 - 11:25

Firmato il protocollo d’intesa per la disciplina dei rapporti tra il Comune e la Consulta delle Organizzazioni di volontariato per le attività di avvistamento, ricognizione, contrasto, segnalazione e supporto allo spegnimento d’interfaccia

Il Comune avvia la “Campagna di Prevenzione degli Incendi 2017”. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, alla quale hanno partecipato l’assessore alla Protezione Civile, Sebastiano Pino; il dirigente del dipartimento comunale competente, Antonio Cardia; l’esperto comunale di Protezione Civile, Antonio Rizzo; il presidente della Consulta di volontariato, Massimiliano Minutoli; ed i rappresentanti di Enti, Associazioni e Organizzazioni di volontariato.

La parola d’ordine della campagna promossa dall’assessorato comunale alla Protezione Civile, in collaborazione con le Associazioni di volontariato della Consulta di Protezione Civile della Città di Messina, sarà “salvare i boschi dal fuoco” attraverso l’osservanza di norme comportamentali da parte dei cittadini. A tal fine è stato firmato il protocollo d’intesa per la disciplina dei rapporti tra il Comune di Messina – Dipartimento Protezione Civile e la Consulta delle Organizzazioni di volontariato, iscritte nell’elenco territoriale del volontariato di Protezione Civile della Regione siciliana (D.P. Reg.12/2001) per le attività di avvistamento, ricognizione, contrasto, segnalazione e supporto allo spegnimento d’interfaccia.

“La firma di questo documento – ha detto l’assessore Pino – è importante e necessaria al fine di mitigare il rischio incendi, specialmente quelli d’interfaccia, attraverso l’impiego di forze del volontariato. Considerate le situazioni di emergenza specialmente nella stagione estiva, l’Amministrazione comunale auspica pertanto di lavorare in sinergia, sino al prossimo 15 settembre, attraverso un’idonea ed efficace attività di avvistamento, ricognizione, contrasto e segnalazione, in quanto sono proprio quelli d’interfaccia gli incendi che possono avere origine sia in prossimità dell’insediamento urbano che rurale. Tali iniziative sono dettate dalla necessità di mantenere alta la guardia – ha concluso Pino – perché l’emergenza non si è ancora conclusa e serve massima attenzione attraverso un’attività di controllo e monitoraggio del territorio”. La Campagna prevenzione incendi 2017, inserita nel Piano Comunale di Protezione Civile, prevede una serie di norme comportamentali dei cittadini per il rischio boschivo e incendio d’interfaccia.

In particolare, COSA FARE IN CASO DI INCENDIO BOSCHIVO: gli incendi boschivi sono eventi che accadono laddove esistono aree alberate o di macchia mediterranea tali da alimentare le fiamme e consentire l’allargamento della zona interessata. Qualora si è coinvolti in incendi, è importante non farsi prendere dal panico ed avvertire immediatamente gli enti preposti per limitare i danni prodotti dal fuoco. Le indicazioni che seguono, se rispettate, permettono al cittadino di limitare i danni a se stesso e ai suoi cari, ma anche di partecipare attivamente alla gestione dell’emergenza per salvaguardare il patrimonio collettivo.

COSA FARE PRIMA DI UN INCENDIO: in tutti i luoghi, aperti o chiusi, non usare mai fiamme libere specialmente nei periodi di maggiore siccità; non utilizzare a sproposito qualunque tipo di fuoco d’artificio; non gettare sigarette e non lasciare nei boschi rifiuti o materiale infiammabile; segnalare subito l’evento chiamando i Vigili del Fuoco al numero 115 oppure il Corpo Forestale al numero 1515, indicando l’indirizzo esatto ed informazioni che consentano di raggiungere rapidamente il luogo; il numero telefonico dal quale si sta chiamando, se si tratta di un incendio vicino ad un nucleo abitativo; la presenza di persone eventualmente in pericolo e intrappolate in casa; assicurarsi che i luoghi chiusi frequentati siano dotati di mezzi e strutture antincendio come segnaletica, estintori e scale d’emergenza.

COSA FARE DURANTE UN INCENDIO (se si è al chiuso): mantenere la calma e pensare alla planimetria dell’edificio; se esistono scale di emergenza utilizzarle oppure cercare una via di fuga ed indirizzarsi verso l’Area d’attesa più vicina dove ci saranno squadre di soccorritori; se non vi sono vie di fuga stendersi sul pavimento, perché i gas ed i fumi tendono a salire verso l’alto; non ripararsi in ambienti senza aperture o che si trovano sopra l’incendio; non usare l’ascensore perché può bloccarsi rimanendo esposto al calore ed ai fumi; se si intrappolati, ricordare che il luogo più sicuro è il bagno dove c’è l’acqua e i rivestimenti delle pareti non sono infiammabili. Una volta dentro bagnare la porta e chiudere tutte le fessure con asciugamani bagnati; se i vestiti prendono fuoco rotolarsi sul pavimento cercando di soffocare le fiamme ed ove possibile usare l’acqua; evitare gesti eroici, non tentare di spegnere da solo l’incendio. E’ meglio chiamare aiuto e mettersi al sicuro.

COSA FARE DURANTE UN INCENDIO (se si è all’aperto): segnalare sempre la presenza di un incendio ai Vigili del Fuoco al numero 115 oppure al Corpo Forestale al recapito 1515; ricordarsi che nei periodi di maggiore siccità è vietato accendere fuochi nei boschi; prestare attenzione a non rimanere intrappolati dalle fiamme, proteggendosi sempre dal fumo con un fazzoletto umido posto sulla bocca e sul naso; non ripararsi in anfratti o cavità del terreno; ricordarsi che il fuoco si propaga più velocemente in salita, per cui non salire mai verso la parte alta del luogo in cui si trova; se è disponibile dell’acqua utilizzarla sulle foglie secche, sull’erba e sulla base degli arbusti. Battere il fuoco con frasche bagnate; indirizzarsi verso le Aree d’attesa più vicine dove saranno presenti squadre di soccorso.

Oltre a fare la segnalazione alla Forestale, al 1515, ed ai Vigili del Fuoco al 115, bisogna dare l’allarme al dipartimento Protezione Civile Città di Messina (DCPC) al recapito telefonico 090/22866, attivo dalle 8 alle 20 tutti i giorni, tranne domenica e festivi, dalle 20 alle 8 è disponibile invece il Pronto Intervento della Polizia municipale allo 090/771000, e alla Sala Operativa Regionale Integrata Siciliana (SORIS) al numero 800404040, in modo che le autorità possano avviare immediatamente le operazioni di spegnimento.

Se si tratta di un principio di incendio, sempre assicurandosi una via di fuga, si può tentare di domarlo in autonomia, tenendo le spalle al vento e soffocando le fiamme battendole con un ramo. Dopo la chiamata di soccorso evitare di sostare o parcheggiare nelle vicinanze e non attraversare la strada invasa dal fumo e dal fuoco. Se la viabilità è bloccata, non accodarsi e cercare di tornare indietro. Mettersi a disposizione dei corpi di soccorso, indicare sentieri che si conoscono, mettere a disposizione riserve di acqua e soprattutto liberare le strade dalle macchine, per favorire un intervento tempestivo dei soccorsi. In questi momenti prima si agisce, minori sono i danni provocati dalle fiamme, e soprattutto bisogna mantenere la calma. Cercare una via di fuga o un torrente, e andare alle spalle del fuoco, dove la terra è già bruciata. Se non è possibile stendersi al suolo dove non c’è vegetazione incendiabile, bagnandosi e cospargendosi di terra. Per respirare nonostante il fumo, poggiare un panno imbevuto sulla bocca. Se si è in spiaggia, dirigersi verso il mare e, in qualunque situazione evitare di salvare auto, tende e zaini. Pensare prima a se stessi, ai cari ed aiutare chi ha bisogno. Se l’incendio divampa mentre si è a casa, non uscire a meno che non si abbia la certezza di una via di fuga sicura. Per evitare che il fumo entri da porte e finestre sigillarle con panni bagnati. Stessa cosa se si è in auto, chiudere finestrini ed impianti di ventilazione. In ogni caso segnalare la presenza e comunicare al più presto la posizione.

3 commenti

  1. e se l’incendio scoppia il 16 settembre?

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  2. Mi domando perché nessuno, nell’ambito della prevenzione degli incendi boschivi di cui tanto si straparla, non viene considerata la pulizia del sottobosco dalle sterpaglie con decespugliatori, roncole e biotrituratori ottenendo alla fine pellet e/o concime organico.

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  3. Non succede niente se i boschi vengono adeguatamente puliti prima del caldo estivo!

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