Nota “piccante” del consigliere comunale Nino Carreri contro i mancati interventi nelle strade cittadini che spingono i cittadini a muoversi in autonomia

Il “capitolo” riguardante la gestione del settore manutenzioni stradali, oltre a finire spesso nel mirino dei consiglieri di circoscrizioni, come confermato anche dalla conferenza tenutasi sabato scorso a palazzo Zanca (vedi articolo correlato), fa discutere motli consiglieri comunali. Su tutti il rappresentante di Risorgimento messinesi Nino Carreri. La critica sollevata dal rappresentante del civico consesso, riguarda, stavolta, i mancati interventi sui pozzetti nel quadrilatero compreso tra vie La Farina, Emilia, Catania e Viale Europa.

Il “caso” raccontato da Carreri, prende spunto da un episodio verificatosi qualche giorno fa: “Passando sulla via La Farina ad angolo con la via Lucania la mia attenzione è stata attirata da un oggetto che ho pensato fosse l’ennesimo birillo, nella città dei birilli, posto a guardia del solito buco o del solito coperchio mancante del solito pozzetto spezza gambe”. Carreri, avvicnatosi al punto “x” per verficare la situazione, ha trovato davanti ai suoi occhi un pozzetto di raccolta acque bianche con griglia nuova di zecca e di fresca cementatura. Una buona notizia vista la condizione della strada che d’inverno, ad ogni pioggia, diventata un vero e proprio lago. “Ho esultato – afferma Carreri con un pizzico di amara ironia – ma subito dopo mi è bastato “buttare l’occhio” al pozzetto gemello per rendermi conto che mi sono sbagliato. Il pozzetto è figlio unico in tutta la vasta zona e a questo punto c’è da credere che sia frutto della buona volontà di qualche cittadino che a furia di rischiare l’allagamento giornaliero ha deciso di fare da se. In tempi di vacche magre ci siamo ormai abituati a tutto”.

Carreri passa dunque in rassegna i moltplici interventi “fai da te” cui spesso si assiste in città: “C’è chi si fa la potatura in house, chi sceglie di sfalciare l’erba per la strada, chi si pulisce la spiaggia, chi si fa le strisce pedonali, chi si ritaglia un pezzo di territorio e se lo marca un pò come fanno i cani senza uno straccio di autorizzazione. E c’è chi continua a promettere e fare passerelle, mentre i cittadini stanchi e delusi fanno da se”. (E. DEP.)