Gioiosa marea, ruba gioielli donati dai fedeli per un valore di 100mila euro. Fermato sacerdote

Gioiosa marea, ruba gioielli donati dai fedeli per un valore di 100mila euro. Fermato sacerdote

Gioiosa marea, ruba gioielli donati dai fedeli per un valore di 100mila euro. Fermato sacerdote

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venerdì 06 Settembre 2013 - 12:50

Ad aprile il religioso era stato ospite della parrocchia gioiosana. Ad agosto il parroco ha denunciato ai carabinieri il furto di monili d’oro per una valore di 100mile euro. Documentati dagli investigatori versamenti di denaro per 40mila euro

Aveva conquistato la fiducia del fedeli e del parroco della chiesa di gioisa marea il sacerdote quarantunenne originario del Kenya. Ad aprile era stato ospite della parrocchia e ne aveva preso parte attivamente. Forse troppo visto che da ieri si trova al carcere romano di Regina Coeli per furto. E’infatti accusato di aver rubato gli oggetti aurei donati dai fedeli alla Madonna delle Grazie, alla Madonna delle Lacrime ed al patrono San Nicola, all’interno della chiesa di San Nicola di Gioiosa Marea.
A metà dello scorso mese il parroco della chiesa gioiosana aveva denunciato ai carabinieri il furto dei monili, per un valore stimato di oltre 100mila euro. Sono subito scattate le indagini dei carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Patti, che grazie all’ausilio di attività tecniche e di analisi dei conti correnti bancari hanno identificato il sacerdote keniano quale autore del furto.
Per capire come indirizzare le ricerche del responsabile è stato sufficiente visionare i filmati delle videocamere di sorveglianza installate all’interno della parrocchia. I carabinieri hanno infatti visto che lo scorso aprile dopo numerosi tentativi da parte dello stesso di coprire la video camera, quest’ultimo si era introdotto presso il locale in cui erano custoditi i gioielli. Ad ulteriore riprova della colpevolezza del sacerdote i carabinieri hanno documentato che lo stesso circa dieci giorni dopo il furto, una volta rientrato a Roma presso la comunità religiosa di cui fa parte, aveva effettuato una serie di versamenti in denaro contante presso il proprio conto corrente, concludendo le operazioni con un bonifico internazionale di circa 40mila euro indirizzato ad un parente del suo paese di origine e lasciando subito dopo l’Italia per fare rientro in Kenya. Così ieri mattina appena il sacerdote è atterrato, ad aspettarlo all’Aeroporto di Roma-Fiumicino ha trovato i carabinieri della compagnia di Roma-Trastevere che lo hanno accompagnato presso la propria abitazione. Nel corso della perquisizione hanno trovato e sequestrato alcune ricevute dei versamenti di denaro contante ed il bonifico effettuato oltre a un computer portatile. Per il religioso sono scattate le manette e adesso si trova nel carcere romano di Regina Coeli.

3 commenti

  1. amico del Kaimano? facciamo anche per lui un norma che gli consenta “l’agibilità religiosa”.Tanto ha solo rubato…

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  2. E’ il caso di dire che non c’è più religione…

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  3. 100.000 euro??? E poi la chiesa fa il voto di poverta’, ma pure i fedeli perche’ non usano quei soldi per aiutare chi ha bisogno? Tanto le statue non se ne fanno niente dei soldi!

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