Il Consiglio boccia il consuntivo, Buzzanca non ci sta: «E' un atto politico grave ed immotivato»

Il Consiglio boccia il consuntivo, Buzzanca non ci sta: «E’ un atto politico grave ed immotivato»

Il Consiglio boccia il consuntivo, Buzzanca non ci sta: «E’ un atto politico grave ed immotivato»

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mercoledì 17 Ottobre 2012 - 19:46

L’ex primo cittadino: «Il conto consuntivo, ne sono certo, sarà approvato dal Commissario ad acta che non potrà che prendere atto della correttezza del documento contabile sul quale sono stati apposti i pareri favorevoli anche dei dirigenti»

La bocciatura del bilancio consuntivo 2011 ha provocato un “terremoto” politico. Lo percepisce così anche l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca, che sull’argomento è voluto intervenire personalmente.

«La mancata approvazione ad opera di alcuni consiglieri comunale del conto consuntivo 2011, nonostante il parere favorevole dei revisori dei conti, è un atto politico grave ed immotivato. Chi pensa di strumentalizzare il proprio ruolo nel mezzo della campagna elettorale per delegittimarmi in ogni modo si sbaglia», scrive Buzzanca in un comunicato inviato in redazione.

L’ex sindaco, dunque, difende il suo operato e ritiene che «il conto consuntivo, ne sono certo, sarà approvato dal Commissario ad acta che non potrà che prendere atto della correttezza del documento contabile sul quale sono stati apposti i pareri favorevoli anche dei dirigenti». Nei confronti del Consiglio comunale, o una parte di esso, si esprime così: «E’ l’ennesima pagina buia che alcuni consiglieri comunali hanno voluto scrivere e che conferma per intero il perseguimento di obiettivi di parte, penalizzando il bene comune, l’interesse di tutti».

Buzzanca è convinto di essere stato preso di mira solo per essere delegittimato: «Non sono abituato – scrive – a fare la vittima, ma è sotto gli occhi di tutti il tentativo, neppure malcelato, di chi, ogni giorno e per interessi di parte o di bottega, continua ad imputarmi colpe non mie come il ritardo nel pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali e delle partecipate. Ripeterò sino allo sfinimento che questo, purtroppo, dipende solo e soltanto dal ritardo accumulato dallo Stato e dalla Regione nel trasferimento dei fondi previsti dalla legge. Nonostante i ripetuti chiarimenti, tuttavia, continua il linciaggio di chi, senza scrupolo, intende trovare a tutti i costi un capro espiatorio».

20 commenti

  1. Salvatore Vernaci 17 Ottobre 2012 19:59

    La notizia che il Consiglio Comunale non ha approvato il conto consuntivo non riporta la motivazione, né di coloro che hanno votato per la non approvazione, né di quelli che hanno deciso di astenersi. Non vi è traccia del contenuto (positivo o negativo) del parere del Responsabile del Servizio Finanziario e Contabile, né del Collegio dei Revisori dei Conti. Né è riferito se la mancata approvazione sia dovuta a rilievi tecnici sanabili o a mancanza o a dati discordanti e contrastanti nella relazione della Giunta, nella Relazione del Collegio dei Revisori, nella determinazione di riaccertamento dei residui attivi e passivi, che non abbiano consentito di verificare la effettiva situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’Ente ed i mutamenti di tale situazione per effetto della gestione. Quali sono ora le conseguenze per la mancata approvazione?…
    Intanto non determina lo scioglimento del Consiglio Comunale, ma bensì una diffida a riesaminarlo ed ad approvarlo, pena l’invio di un Commissario ad acta. Ha però significative conseguenze: 1) la impossibilità di presentazione del certificato del rendiconto comporta la sospensione dell’ultima rata del contributo ordinario (art. 161 TUEL), con una ricaduta disastrosa sulle casse comunali, che potrebbe avere conseguenze per il pagamento degli stipendi; 2) non si potrà applicare l’eventuale avanzo di amministrazione al bilancio; 3) non si potrà ricorrere all’indebitamento; 4) è previsto l’assoggettamento alla condizione di ente strutturalmente deficitario che permane fino alla definitiva ulteriore approvazione. E’ auspicabile che, se la mancata approvazione del conto consuntivo, non ha carattere politico ma tecnico, che, apportati i dovuti correttivi, venga riesaminato ed approvato, con immediatezza, dal Consiglio comunale. D’altronde i numeri della bocciatura lasciano fare intendere una motivazione politica nella mancata approvazione; infatti la delibera ha riportato 8 voti favorevoli, 10 contrari e 7 astenuti. Il dato dell’astensionismo (7 consiglieri astenuti) non può essere giudicato ne positivo e neppure negativo, decidere di non decidere non è una decisione. Quindi si tratta di un incidente di percorso che può benissimo essere superato tempestivamente.

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  2. va bene fattene una ragione! hai compiuto il mandato al 99% ed i risultati sono sotto gli occhi dei cittadini che sicuramente NON ti voteranno,quindi cosa vuoi di più

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  3. e no E’! lei e’ stato e resterà il più grande sinnacu di Messina! i buddaci se lo sono meritatu e lei si è speso ed ha dato tanto per la città,rivoltandola e trasformandola in un cexxo .Grazie ed alle prossime il mio vuOto sarà per vossia.

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  4. quindi caro buzzanca il tutto si risolve con l ‘invio eventualmente di milioni 6/7? ed il conseguente pagamento di qualche stipendio?o forse il comune e’ praticamente fallito sotto la sua “brillantissima” gestione..sotto il peso di milioni e milioni di debiti! certo la mossa di prelevare euro 23 milioni dalle casse comunali per il completamento ( forse ) degli svincoli e’ stata geniale..un vero colpo di classe alla del piero..che lei di sicuro stima…tanto, lui si un “fuoriclasse vero”…

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  5. orazio tringali 17 Ottobre 2012 20:42

    Egregio Dott. Buzzanca, lei ha dimenticato troppe cose: l’aquisto del Riviera che ancora stiamo pagando, l’aquisto della Cariddi che non sappiamo ancora quanto ci costerà visto che i relitti in mare sono considerati rifiuti tossici. Inoltre andiamo a vedere quante volte per colpa sua siamo stati commissariati, quale altro danno vuole fare? Noi Messinesi siamo stanchi di pagare per i suoi colpi di testa.

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  6. nicolinobellino 17 Ottobre 2012 21:06

    Mah…carissimo ex sindaco, Lei si ritiene immune da colpe? Chi mangia fa molliche….

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  7. Buzzanca ma perchè non hai il buon senso di tacere. Oppure secpropri cintiene a dare spiegazioni passa oggi 18 ottobre a Palazzo Zanca e spiega ai dipendenti per hè non pigliano lo stipendio …………

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  8. serra salvatore 18 Ottobre 2012 06:07

    VORREI SPIEGARE A TUTTI CHE I SOLDI PER IL COMPLETAMENTO DEGLI SVINCOLI SONO SOMME CHE PROVENGONO DA UN MUTUO EROGATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER QUELL’OPERA PERTANTO LE SOMME PARI A CIRCA 213 MILIONI DI EURO NON POTEVANO ESSERE UTILIZZATE PER PAGARE ALTRO. SE SI VUOLE CONTINUARE A FARE POPULISMO LO SI FACCIA MA INGANNARE LA GENTE SOSTENENDO CHE NN CI SONO GLI STIPENDI PERCHE’ L’EX SINDACO LI HA PRELEVATI X PAGARE GLI STATI D’AVANZAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI SVINCOLI NON E’ CORRETTO. SAREBBE PIU’ GIUSTO FARSI SPIEGARE DAGLI ATTUALI DEPUTATI IN CARICA ALLA REGIONE SICILIA FARSI SPIEGARE PERCHE’ IN QUESTI LUNGHI GIORNI NON HANNO PROFERITO PAROLA SUL MANCATO TRASFERIMENTO DEI FONDI REGIONALE PER PAGARE GLI STIPENDI, FONDI STABILITI PER LEGGE. QUESTA E’ LA DOMANDA CHE OGNUNO DOVREBBE PORSI E LA RISPOSTA SAREBBE IMMEDIATA “ADDOSSARE RESPONSABILITA’ A CHI NON LI HA IN UN MOMENTO IN CUI LA CAMPAGNA X LE ELEZIONI REGIONALI DIVENTA GIORNO DOPO GIORNO SEMPRE PIU’ CALDA”.

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  9. pagina buia?? La città è ormai in un tunnel senza uscita.I buddaci negli anni hanno eletto e abituato questi scarsoni a parlare nonostante i fatti disastrosi; scarsoni che la dignità nemmeno sanno cosa sia.Votate ancora questa gente e poi lamentatevi mi raccomando.

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  10. Per il Sig. ORAZIO TRINGALI,
    Le vorrei ricordare che sia l’ex “Albergo Riviera” che la nave traghetto “Cariddi” da parte della Provincia Regionale di Messina sono avvenuti nel 1992.
    Non capisco cosa si possa imputare al nostro ex sindaco Buzzanca che sì è stato Presidente della Provincia per 9 anni ma dal 1994 in poi (successivo, quindi, all’acuisto dei due beni).
    Magari potrebbe chiederne spiegazione all’On. Naro (forse potrebbe, anche, appartienere al partito in cui Lei si riconosce politicamente) che in quell’anno era Presidente della Provincia.

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  11. Eh, no, caro Dott. Vernaci.
    L’approvazione del bilancio consuntivo NON è un obbligo per i consiglieri.
    Se lo fosse, a che servirebbere il Consiglio?
    L’approvazione di un bilancio non è soltanto un fatto tecnico, ma principalmente politico.
    I Consiglieri votando o meno il bilancio, sia esso consuntivo che preventivo, in primis esprimono un giudizio politico sull’operato del Sindaco.
    Non si tratta solo di un calcolo matematico-ragioneristico, ma, soprattutto, di una disamina dell’operato di un Sindaco che ha scassato Messina.
    Vero è che la mancata approvazione comporta l’invio del Commissario, ma non creda che è tutto risolto.
    Ad esempio, spetterà al Commissario verificare la legittimità e la legalità di un atto assurdo, quale quello di destinare le somme di spesa corrente (da destinare al pagamento degli stipendi, per esempio)a quelle in conto capitale (destinate alle iniziative per lo sviluppo della città) per pagare gli svincoli.
    Tant’è che, qualora dovesse ravvisare irregolarità o illegittimità è compito del Commissario trasmettere gli atti alla sezione regionale della Corte di conti, ferme restando le eventuali conseguenze penali.

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  12. x serra salvatore ,egr. signore lei la può pensare come vuole e nessuno gliene fà un torto sopratutto se fa parte”da cucchiara”,ma che pensi pure che i Buddaci siano fessi ce ne passa ed anche fguori strada.

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  13. Leggendo il comunicato del dott. Buzzanca resto colpito..
    Ma come si fa a parlare di interessi di parte e di bottega quando il dott. Buzzanca con quasi un anno di anticipop sulla scadenza del suo mandato si è dimesso? Perchè si è dimesso? Per il bene della città???? Ma per favore…

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  14. Caro Gio mi stupisce che tu non sappia che il finanziamento per la costruzione degli svincoli era bloccato per mancanza di fondi e che pur di andare avanti si è deciso di effettuare una cospicua anticipazione da parte del Comune per non interrompere la realizzazione dell’Opera, soldi prelevati dalla scarsissima liquidità del Comune, soldi che non dovevano nè potevano essere distratti dalle loro specifiche destinazioni senza che si facesse una “improbabile” variazione di bilancio da parte del Consiglio e non del solo Sindaco che ripeto a mio giudizio non poteva arrogarsi tale potere! Comunque vi sono tanti mali evidenti nel conto consuntivo del bilancio 2011 che sono solo parzialmente raccontati e che meritano almeno una ispezione contabile dall’assessorato degli Enti Locali e/o dal Ministero dell’Interno. La Città vuole pulizia!

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  15. PEPPINO BUZZANCA nei confronti della sua creatura, il RENDICONTO 2012 bocciato, si atteggia a quella mamma, che cura tutti i particolari estetici della giovane figlia, alla moda nel vestire, ben truccata e pettinata, come per un provino televisivo, prima di andare a scuola, interessata più alla quantità del voto che alla sua qualità, per cui è gentile e carina con la professoressa quanto più il voto si allontana dalla sufficienza per arrivare all’ottimo, aggressiva con la malcapitata prof se il voto è negativo, fino all’aggressione fisica se la figlia è bocciata.

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  16. x serra salvatore. sono stato un tuo elettore perché ti stimavo..Ma mi sbagliavo i discorsi ed i giudizi sul sig.buzanca non li dimentico..poi hai fatto il “saltino” e per incanto è diventato un ottimo sindaco.. Tu come gli arrivati alla poltroncina fate solo i vostri interessi grandi e piccoli. Addio. ps.argomento ponte quindi si tratta di un mutuo..bene!mi viene in mente che forse i mutui vanno poi in ogni caso restituiti..che c’entra Serra!che non erano spendibili per gli stipendi???era comunque un debito da non fare ! o no? da trasecolare..

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  17. il tuo commento per chi (non so Serra…)tiene al proprio elettorato è peggio di un pugno allo stomaco.
    Ma molto spesso (non so Serra…) i politici e i “politicanti” hanno lo stomaco pieno di pelo (e qualcuno forse anche altro…).
    Intanto accetta i miei complimenti!

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  18. GLI ASSENTI hanno sempre torto
    dice un vecchio adagio. Io sono e sarò sempre per i comandanti che scelgono la strada dolorosa ma eroica che impone loro la legge ( non scritta ) del mare. Quindi Ella a mio modesto avviso avrebbe dovuto difendere l’operato del suo equipaggio ( il bilancio) non già dal molo in attesa di un porto sicuro ( lo scranno regionale ) ma nell’aula consiliare. La nave oggi è in mano ad altro comandante ( il commissario)perchè Ella ha scelto, come era suo diritto, la strada della Regione. I suoi strali nei confronti del consiglio a questo punto appaiono come delle note stonate, un sos che nessuno si sente di raccogliere.

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  19. Che Buzzanca sia stato preso e sia tuttora preso di mira non penso sia una falsità, specie in questo particolare periodo in cui la sua candidatura potrebbe dare molto fastidio a parecchi avversari politici. La “patata bollente” dell’Hotel Riviera è da imputare totalmente a chi era presidente all’epoca, ossia all’on Pippo Naro di cui sembra molti si siano dimenticati, eccetto il lettore che l’ha portato in causa. Idem per la Cariddi che – invece di scaricare su Peppino Buzzanca – si dovrebbe fare mente locale sul fatto che nel 1992 – guarda che coincidenza – fu acquistata dalla Provincia regionale di Messina per farne un museo del mare. Chi era nel 92 presidente della provincia? Pippo Naro. Tutti parlano di Buzzanca, ma nessuno chiede quanto è costato questo museo del mare che doveva essere la Cariddi e che non è mai stato realizzato. Se Saja legge quest’articolo può intervenire per confermare o magari per contestare quanto scritto. La Cariddi affonda nel 2006, durante il ricovero in un cantiere privato. In quell’anno forse il presidente della provincia era Leonardi. Eppure è più facile e più comodo “tempestare” Peppino Buzzanca. Ora non voglio difenderlo, ma non è giusto attribuirgli colpe che non sono sue.
    I consiglieri non hanno approvato il consuntivo, nonostante il parere favorevole dei Revisori. Allora qualcosa non quadra: o i revisori hanno messo un parere senza cognizione, oppure veramente i consiglieri comunali, bravi solo a chiedere e barattare, utilizzano lo strumento contabile per fare pura propaganda elettorale. Perchè il bilancio consuntivo del 2011 è stato “stirato” sino ad ottobre 2012, quando sarebbe logico pensare all’approvazione del bilancio preventivo 2013? Molti consiglieri usano l’arma degli emendamenti per mettere in difficoltà l’amministrazione e quindi “barattare” e “contrattare”. Questa è Messina. Certo, invece di scaricare su tutti, è più facile e più comodo prendersela con uno solo.

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