Bando per ragioniere generale, la Russo: "Adottato criterio discrezionale"

Bando per ragioniere generale, la Russo: “Adottato criterio discrezionale”

Bando per ragioniere generale, la Russo: “Adottato criterio discrezionale”

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mercoledì 03 Gennaio 2018 - 15:40

Secondo la consigliera Pd non sono stati rispettati i criteri previsti dalla Legge Madia nella procedura selettiva bandita dal Comune a fine dicembre.

La consigliera Pd Antonella Russo torna ad accendere i riflettori sulle procedure adottate dall’amministrazione in materia occupazionale.

A fine anno, il 29 dicembre, l’amministrazione ha infatti indetto l'ennesima procedura selettiva pubblica per la costituzione di rapporto di lavoro a tempo determinato per dirigente comunale, per la copertura della posizione dirigenziale in dotazione organica di n.. 1 posto di DIRIGENTE DI RAGIONERIA. La Russo evidenzia come la rocedura selettiva indetta non consista in una selezione comparativa di candidati svolta sulla base dei titoli o prove finalizzate a saggiarne il grado di preparazione e capacità, da valutare attraverso criteri predeterminati, una valutazione poi espressa in una graduatoria finale recante i giudizi attribuiti a tutti i concorrenti ammessi.

“Tale procedura-scrive in un’interrogazione- invece, è finalizzata ad accertare tra coloro che hanno presentato domanda quale sia il profilo professionale maggiormente rispondente alle esigenze di copertura dall'esterno dell'incarico dirigenziale, secondo un criterio discrezionale che andava il più possibile evitato, anche alla luce della rilevante e delicate posizione dirigenziale in questione”.

La consigliera Dem chiede quindi con urgenza di conoscere quando è prevista la scadenza della selezione e della fase di reclutamento, ovvero i tempi (termine scadenza bando, convocazione commissione giudicatrice, esame curricula, redazione e stipula contratto di assunzione a tempo determinato), per capire quando concretamente il nuovo ragioniere generale potrà essere operativo.

“Mi chiedo inoltre se tale posizione dirigenziale comporterà ulteriori spese per le casse comunali, anche successivamente alla scadenza del termine finale, e se è prevista eventuale possibilità di proroga, dell'incarico. Chiedo di sapere perché il bando prevede contestualmente sia la possibilità di accesso interno, per i dipendenti del Comune di Messina, ed anche per quelli esterni, e non è stata invece prima espletata in via prioritaria la procedura di mobilità, interna ed esterna all'Ente”.

Antonella Russo chiede infine se siano stati rispettati nel bando i requisiti previsti dalla Legge Madia in materia, perché tra i requisiti è stata prevista la semplice attività decennale in attività consulenziale maturata presso enti locali in materie attinenti i servizi finanziari pubblici locali, senza prevedere requisiti più stringenti e specifici, alla luce della delicatezza e rilevanza del ruolo da ricoprire. Un consulente di un piccolissimo comune non avrà la stessa esperienza, ad esempio, di chi ha svolto analoga attività per Milano o Bologna o Palermo. La semplice consulenza peraltro non può essere equiparata alla più complessa attività gestionale ed amministrativa.

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