I due anni di Mantineo sono un bollettino da guerra. Lo sfogo di Gioveni

I due anni di Mantineo sono un bollettino da guerra. Lo sfogo di Gioveni

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sabato 16 Maggio 2015 - 09:42

La notizia della perdita quasi certa dei 4 milioni di euro scatena la rabbia del consigliere comunale Udc che in questi mesi ha più volte chiesto le dimissioni dell'assessore Mantineo. L'appello al Sindaco: "Renato dagli il benservito".

"Francamente, dopo l'ennesima inaccettabile notizia dell'ormai quasi certa perdita dei 4 milioni di euro dei fondi PAC, mi sono stancato a chiedere, nella mia qualità di consigliere comunale, le dimissioni dell'assessore ai servizi sociali Nino Mantineo. É brutto dire "mi sono stancato" perché non è istituzionalmente corretto, ma è di certo "umanamente" comprensibile. Mi sono stancato perché, oltre al fatto di averlo chiesto più volte sia singolarmente sia insieme ad altri colleghi d'aula, ritengo che non sia per niente ammissibile il fatto che un esponente dell'Amministrazione non abbia più quella dignità politica da ammettere di aver fallito, specie perché si tratta del settore più delicato, più fragile, che coinvolge la fetta di popolazione messinese più svantaggiata a cui il buon Mantineo avrebbe dovuto dare risposte con un'azione politica incisiva e attenta. E invece, nulla di tutto ciò e come ho ribadito ultimamente in un mio recente intervento, oltre alle dimissioni lui avrebbe dovuto persino chiedere scusa.
Questo mio sfogo ha tuttavia un preciso obiettivo: elencare sinteticamente tutte le disfatte dell'assessore, ma non perché voglia infierire sparando sulla "croce rossa", ma perché, a futura memoria, ci si ricordi di quello che è stato capace di fare (o non fare), in soli 2 anni di mandato, questo assessore, e di riflesso questa Amministrazione retta da un sindaco che continua a perseverare nel tenerlo in sella nonostante tutto".
Ed ecco il "bollettino da guerra" di Mantineo: perdita (ormai quasi certa) di 4 milioni di euro di fondi PAC per assistenza anziani e cura all'infanzia; perdita di 80.000 euro utili a compensare le spese di gestione degli asili nido e conseguente aumento delle rette dal prossimo mese di settembre; mancato rilascio delle tessere gratuite ATM ad anziani, invalidi civili, del lavoro e per servizio e alle categorie svantaggiate; totale fallimento nell'avvio dei cantieri di servizio attesi da 2 anni per circa 800 disoccupati che attendono in graduatoria; totale fallimento nella gestione e nell'assegnazione della "social card" alle famiglie indigenti; perdita di 1 milione e 700 mila euro (ripresi dalla Regione) per una parte di servizi della vecchia progettazione della Legge 328; gestione fallimentare di Casa Serena; inadeguatezza e superficialità dimostrate per l'individuazione di una sede all'associazione ANFAS; infelicissima uscita per l'insulto di "scarso" rivolto al Prefetto nella gestione dei migranti; totale disinteresse verso l'attuale vicenda degli operatori del "progetto MISTRAL" a cui sembra aver proferito l'infelicissima frase "cercatevi un altro lavoro"; reiterate assenze nella Commissione servizi sociali nonostante le convocazioni per questioni importanti; promessa pubblica (non mantenuta), avendo egli anche la delega al personale, dell'assunzione entro l'anno 2014 dei 32 agenti concorsisti della Polizia Municipale; disinteresse alla continue sollecitazioni della Commissione per una rivisitazione delle posizioni organizzative del personale; mancate risposte all'infinita vicenda dei 300 contrattisti; totale inadeguatezza (e pessima figura fuori dai confini nazionali) nella gestione del rientro della salma dal Marocco del povero concittadino messinese morto l'anno scorso in terra straniera; totale distacco e inaccettabile silenzio (nella qualità di assessore al ramo) sull'ingarbugliata e vergognosa vicenda dell'assegnazione degli stalli per i disabili; mancate risposte agli aventi diritto nel previsto bando sulla morosità incolpevole; assoluta confusione e spaventosi ritardi nell'anno 2014 nella gestione delle istanze per le esenzioni e riduzioni dell'ex Tares; disdicevole atteggiamento avuto nei confronti della validissima esperta del sindaco Clelia Marano (che doveva essere la sua prima collaboratrice), tanto da determinare le sue dimissioni e poche settimane dopo anche dell'esperta Angela Rizzo; evidente "scollamento" in più occasioni (con reiterati tentativi di scaricare a lui le responsabilità dei suoi fallimenti) con il Dirigente del Dipartimento servizi sociali Giovanni Bruno che è sempre stato facile premonitore dei suoi "disastri". L'elenco di Gioveni è lungo e articolo: "Queste incredibili e inaccettabili situazioni mi sono venuti in mente adesso "a braccio" in soli 22 mesi di mandato e non escludo che me ne sia sfuggita qualcuna. Cosa deve accadere ancora e di più affinché il buon Mantineo si faccia definitivamente da parte?".
Il consigliere Udc si rivolge poi direttamente al Sindaco: "Caro Renato, se non ce l'ha lui la dignità politica per fare le valige, abbi almeno tu la sensibilità di dargli il "benservito". La città ti ringrazierà".

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