Furci. Transennata con rete metallica l'area antistante l'ingresso della Chiesa Madre

Furci. Transennata con rete metallica l’area antistante l’ingresso della Chiesa Madre

Carmelo Caspanello

Furci. Transennata con rete metallica l’area antistante l’ingresso della Chiesa Madre

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lunedì 26 Settembre 2016 - 08:15

Dal prospetto cadono calcinacci. Il parroco, don Massimo Briguglio, ha messo in atto le precauzioni richieste dal Comune e le cautele “necessarie per assicurare l’incolumità delle persone che frequentano la piazza e gli spazi pubblici circostanti”

L’area antistante l’ingresso principale della chiesa Madre di Furci, dal cui prospetto continuano a cadere calcinacci, è stata transennato con una rete metallica. Il parroco, don Massimo Briguglio, ha messo in atto le precauzioni richieste dal Comune e le cautele “necessarie per assicurare l’incolumità delle persone che frequentano la piazza e gli spazi pubblici circostanti”. L’intervento è stato eseguito da una ditta incaricata dal sacerdote. L’interdizione riguarda anche l’ingresso secondario all’ex sacrestia. Lo scorso 16 agosto il sacerdote aveva transennato alla meno peggio la scalinata e l’ingresso principale del sacro luogo a “causa dei cedimenti dal prospetto, per garantire l'incolumità dei fedeli che accedono alla chiesa e dei passanti”. L’accesso, da allora, è reso possibile dalla porta laterale. Di fatto la protezione era come se non ci fosse, non essendo stata l’area delimitata in modo tale da non consentirne l’accesso. Chiunque, infatti, poteva accedere fino agli scalini della porta d’ingresso, nella quale erano soliti giocare parecchi bambini, in particolare la domenica.

Il provvedimento del sacerdote fa seguito ad una lettera dell’ingegnere del Comune Francesco Foti e ad un successivo incontro, durante il quale era stato sollecitato alla parrocchia un intervento in tempi celeri. Nello specifico si parlava di “opere finalizzate a scongiurare rischi: tavolato inclinato paramassi, reti di protezione e transenne”. Il documento dell’ingegnere Francesco Foti, faceva seguito ad altre sollecitazioni datate 1 giugno 2012, 22 agosto 2013 e 22 luglio 2015. Foti evidenziva che “continuano a verificarsi fenomeni di distacco di copriferro, cornicioni, pinnacoli di porzione dei fregi e di altri elementi decorativi della facciata nella sottostante piazza frequentata da una moltitudine di persone”. Già nel 2014 la parrocchia, guidata da mons. Giò Tavilla, è intervenuta per mettere in sicurezza la facciata dell’edificio, con l’ausilio di una ditta specializzata. Adesso la recinzione con la rete metallica. Il tutto in attesa di un intervento definitivo di rifacimento del prospetto.

Carmelo Caspanello

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