Libera Messina: "No a Catania né a Gioia Tauro. L'Autorità Portuale resti autonoma"

Libera Messina: “No a Catania né a Gioia Tauro. L’Autorità Portuale resti autonoma”

Libera Messina: “No a Catania né a Gioia Tauro. L’Autorità Portuale resti autonoma”

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giovedì 05 Marzo 2015 - 11:19

Pubblichiamo l'intervento del Comitato Libera Messina che rivendica con forza l'autonomia dell'Autorità Portuale e paventa rischi in caso di unioni. Si tratta di un ente in attivo, i cui fondi potrebbero andare persi

L'accorpamento dell'Autorità Portuale di Messina a Gioia Tauro o a Catania, lasciando in città soltanto una direzione generale, sarebbe un atto di irresponsabilità, un chiaro esempio di come complicare, anziché semplificare, la vita delle istituzioni.

Il bilancio dell'ente non lascia adito a dubbi: liquidità per 100 milioni di euro; entrate correnti annue per 9 milioni di euro; avanzo di amministrazione di pronta disponibilità all'impiego per 60 milioni di euro. Indicatori che dimostrano autonomia di reperimento delle risorse da investire sul territorio anche attraverso politiche di autofinanziamento ed accesso agevolato al credito, di aperture a forme di partenariato pubblico-privato (PPP), di prospettive di utilizzo di mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti, oltre all'accesso privilegiato, naturalmente, ai fondi strutturali che rientrano nelle programmazioni comunitarie.

L'Autorità Portuale di Messina insiste su un territorio che ha peculiarità uniche. Messina non è secondaria a nessuno e non deve temere la propria diversità. Anzi è proprio questa diversità il punto di forza rispetto agli altri sistemi portuali italiani e del Mediterraneo. Lo Stretto di Messina rientra a pieno titolo fra quei "colli di bottiglia naturali" che vincolano la potenzialità dei collegamenti tra i nodi considerati strategici per il sistema dei trasporti comunitari, colli di bottiglia che l'Unione Europea intende, e deve, rimuovere.

Le Autorità Portuali, con la propria autonomia finanziaria, sono capaci di intervenire in aree e territori finanziariamente inaccessibili ai Comuni in cui ricadono. Un esempio virtuoso è dato dall’esperienza dell'Autorità portuale di Salerno che ha messo in campo, grazie alla sinergia con l'amministrazione comunale, un piano di interventi da 350 milioni di euro per la modernizzazione delle infrastrutture. Sono in fase di collaudo i lavori di prolungamento di uno dei due moli e di consolidamento e adeguamento funzionale delle banchine di altri moli. Sempre d'intesa con l'amministrazione comunale, sono stati realizzati l'impianto di illuminazione del porto, il restyling urbanistico del molo Manfredi (con posa di nuova piastrelle, arredi urbani e opere artistiche in ceramica), oltre alla sistemazione pedonale di numerose banchine.

Come avvenuto a Salerno e con un sussulto, da parte di Messina, di un sano campanilismo di cui siamo da tempo carenti, si potrebbe concretizzare l’affidamento alla nostra Autorità Portuale di importanti infrastrutture che cambierebbero il volto alle città di Messina e di Milazzo: infrastrutture finalizzate al recupero, attraverso interventi di bonifica, sia della zona falcata che dell'intero waterfront, ma sarebbe anche auspicabile la realizzazione della via del mare, direttrice di collegamento tra il porto storico e quello di Tremestieri.

Nessun alibi può sussistere circa la mancanza di risorse finanziarie, dal momento che l'Autorità Portuale di Messina "affoga" nella liquidità che può essere immediatamente spesa al servizio del territorio e che, sul nostro territorio, è semmai l'unica amministrazione oggi in attivo, capace di erogare ricchezza ed investimenti.

Nel caso in cui l'Autorità Portuale di Messina fosse accorpata a Catania o a Gioia Tauro, anziché essere essa stessa ente accorpante, si verificherebbe un ulteriore impoverimento del "Sistema Messina", realizzando la completa desertificazione economica del nostro territorio.

Le risorse che potrebbero essere destinate alla realizzazione di infrastrutture messinesi sarebbero dirottate alla copertura finanziaria della cassa integrazione dei lavoratori del porto di Gioia Tauro.

2 commenti

  1. Messina rinasce soltanto con il ponte 5 Marzo 2015 13:48

    Messina rinasce così: difendiamo i soldi della nostra autorità portuale e battiamoci per la realizzazione del ponte sullo Stretto!!!
    Abbiamo due tesori a disposizione e ce li stiamo facendo scippare!!!

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  2. Messina rinasce soltanto con il ponte 5 Marzo 2015 13:48

    Messina rinasce così: difendiamo i soldi della nostra autorità portuale e battiamoci per la realizzazione del ponte sullo Stretto!!!
    Abbiamo due tesori a disposizione e ce li stiamo facendo scippare!!!

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