La Uil chiede "maggiore trasparenza nella gestione dei servizi sociali"

La Uil chiede “maggiore trasparenza nella gestione dei servizi sociali”

La Uil chiede “maggiore trasparenza nella gestione dei servizi sociali”

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giovedì 27 Agosto 2015 - 09:04

Il sindacato chiede al sindaco di non fermarsi "alla sostituzione dell’Assessore, perché è troppo semplice, ma esiga formalmente dal direttore Le Donne le doverose relazioni sul mancato raggiungimento degli obiettivi dei dirigenti"

"Il cambio dell’Assessore non potrà garantire alcun cambiamento nella gestione fallimentare dei servizi sociali del Comune di Messina se mancherà il coraggio di attuare una vera rivoluzione nell’apparato burocratico del Dipartimento dei servizi sociali".

Anche la Uil interviene dopo le accuse lanciate dall'ex assessore Mantineo: "Chiediamo e ci aspettiamo come atto dovuto del Direttore Generale una verifica interna al fine di individuare le responsabilità che hanno determinato ad oggi disfunzioni e inefficienze nell’erogazione dei servizi. Non accetteremo progetti obiettivo predisposti per premiare con retribuzioni aggiuntive attività lavorative extra orario di lavoro. Abbiamo denunciato ad Anac, Prefetto e organi giudiziari l’inserimento nei bandi di gara di tabelle sul costo orario del lavoro non conformi alle norme, abbiamo richiesto l’attuazione della rotazione di tutti i funzionari e i dipendenti che sino ad oggi si sono occupati del settore, non solo perché è notorio che eventuali parentele o situazioni di affinità con operatori dipendenti dagli operatori aggiudicatari del settore possano impedire un obiettivo controllo sul corretto espletamento e sulla qualità dei servizi, ma perché riteniamo che se il settore non funzioni la responsabilità non possa essere solo della politica che va e viene ma anche dell’apparto burocratico. Abbiamo chiesto una maggiore trasparenza nell’erogazione dei servizi, a cominciare dall’assistenza domiciliare chiedendo ad esempio di verificare l’incongruenza tra il numero degli utenti assistiti e il numero previsto da capitolato, perché appare strano, se risponde al vero, che non si pubblicizzi tra la collettività un servizio di cui fruiscono la metà del numero degli utenti per cui il servizio risulta appaltato. Abbiamo chiesto l’inserimento nelle procedure e nei bandi dei Protocolli o Patti di integrità previsti dalla vigente normativa, allegando alle richieste anche esempi concreti, la obbligatoria formazione per la trasparenza e l’anticorruzione, di acquisire tutte le dichiarazioni di eventuali incompatibilità da parte degli operatori interessati ai sensi del dell’art. 2 comma 3 del D.P.R. n. 62 del 2013. Ma l’Amministrazione e la dirigenza è stata sorda e muta, e il Dirigente ha persino negato al sindacato la legittima richiesta della lista degli operatori in servizio trasmessa dalle cooperative al Comune. A tal proposito la politica messinese se non ha nulla da nascondere esiga la pubblicazione della lista degli operatori impiegati nei servizi sociali per fugare dubbi e dicerie sulle assunzioni pilotate a titolo di sostituzioni".

La Uil chiede al sindaco di non fermarsi "alla sostituzione dell’Assessore, perché è troppo semplice, ma esiga formalmente dal direttore Le Donne le doverose relazioni sul mancato raggiungimento degli obiettivi dei dirigenti. Si passi ai fatti per consentire alla neo Assessora Santisi, di cui abbiamo massima stima e cui auguriamo buon lavoro, di poter operare la giusta svolta per garantire servizi e un cambiamento reale che la città continua ancora ad attendere e che esige molto coraggio".

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