Accorinti: sempre più vicina la candidatura ufficiale

Accorinti: sempre più vicina la candidatura ufficiale

Ilaria Raffaele

Accorinti: sempre più vicina la candidatura ufficiale

martedì 18 Dicembre 2012 - 18:31

La raccolta delle firme per far candidare Renato Accorinti per la corsa a sindaco di Messina è arrivata a quota 2800. Ne mancano 200 alla soglia delle 3000, raggiunta la quale l'insegnante dell'Enzo Drago formalizzerà la sua candidatura. ALLEGATO IL VIDEO CON L'INTERVISTA

La griglia di partenza per le elezioni amministrative del 2013 diventa sempre più affollata con il passare del tempo. Dopo le candidature di Pippo Isgrò per il Pdl, Giuseppe Grioli per il Pd, Fabio D'Amore per il Partito dei Siciliani e quella di Alessandro Tinaglia per il movimento Reset, adesso è quasi certo che anche Renato Accorinti correrà per diventare sindaco di Messina. Insegnante di educazione fisica alla scuola Enzo Drago, noto per le sue battaglie contro il ponte sullo Stretto, pacifista, attivista: Accortinti potrebbe diventare il futuro sindaco di Messina.

La sua sarà una candidatura nel segno della partecipazione: «Vorrei che ci fosse un "noi" e non un "io" dietro al nome del sindaco di Messina — spiega — La partecipazione è il sale della democrazia, e la delega è la sua morte». Per questo Accorinti ha voluto che la sua candidatura venisse dal basso, e così è nata la raccolta di firme. «La storia delle tremila firme è nata perché molti per strada mi chiedevano di partecipare alle elezioni, di essere punto di riferimento di chi non crede più in questa politica che ha fallito, ma non volevo autocandidarmi».

Lui, che non darebbe una delega in bianco «neanche a San Francesco, che di sicuro sarebbe una persona pulita e onesta», se eletto vorrebbe inaugurare una politica partecipata. «La parola "comune" è bellissima, deve diventare il senso di fare le cose assieme. Non si può delegare tutto a una persona, per quanto illuminata. Io non sono migliore di nessuno, questa città ha gente straordinaria che deve partecipare alla vita pubblica, ciascuno con il proprio sapere deve mettere un tassello».

Ora Renato Accorinti aspetta che le firme di chi lo vuole candidato a sindaco di Messina diventino tremila. Dopo, assicura, «prenoterò il Salone delle bandiere di palazzo Zanca e in una conferenza stampa aperta a tutti comincerò la mia corsa. Subito dopo con un'assemblea inizieremo tutti insieme a redigere un programma condiviso». (Ilaria Raffaele)

16 commenti

  1. ti vedo meglio come assessore

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  2. Ma dove deve andare……….magari lo mettiamo a vendere un po’ di magliette NO PONTE così risaniamo il debito comunale

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  3. indignatosiciliano 18 Dicembre 2012 22:16

    AHAHAHAHAHAHAAH…già è una città ridicola…lo diventerà ancora di più se dovesse mai candidarsi

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  4. Il povero Accorinti, digiuno di politica e senza malizia, verrebbe letteralmente “divorato” dai famelici pescecani che si muovono nel mare di Palazzo Zanca.
    Riguardo le altre nomination è da scartare subito quella di Isgrò

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  5. MessineseAttento 18 Dicembre 2012 23:52

    Ma per carità…!

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  6. Accorinti sindaco? Potrebbe essere una barzelletta originale ma che non mi fa ridere.

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  7. Povera Messina a che punto si arriva

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  8. Con il suo no ponte è uno dei principali sostenitori del Gruppo Franza, senza se e senza ma!
    Vuol dire che terremo i TIR in eterno transitare per Messina!

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  9. Grande Renato! Questa città è piena di bravi funzionari, ma non contano niente. COntano solo i buoni a nulla nelle mani dei politici; spero non nelle Tue quando sarai Sindaco

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  10. dove si firma?

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  11. puzza di bruciato 19 Dicembre 2012 08:45

    Se non si fosse messo di traverso con i suoi “compari” e iniziavano i lavori del ponte adesso almeno 300 messinesi avrebbero lavorato…. Cmq se non si sbloccano alcuni grandi lavori pubblici si rischia la guerra civile….

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  12. il buddace è pericoloso, prima vota isgrò, d’amore, buzzanca, ricevuto, genovese ecc, e poi si lamenta.Di certo Accorinti non ha le mie stesse idee politiche ecc, cmq lo vedrei non come cadidato sindaco ma come assessore; sicuramente meglio di quelli che abbiamo avuto negli ultimi 4 anni,Isgrò in testa, e che rischiamo di rivedere grazie al suddetto buddace.

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  13. Non ho mai accettato la politica No-Pontista di Accorinti, ma questo non mi impedisce di definirlo un uomo onesto, sia intellettualmente che materiamente.
    Di lui critico la presunzione con la quale spaccia il desiderio no-pontista come maggioranza in città, senza aver mai avuto il coraggio di indire un referendum. Questa sua candidatura rappresenta anche un referendum mai fatto.

    Da cittadino ho naturalmente delle domande da porgli:

    1)Ha intenzione di far comprendere agli impiegati del Comune:
    – Che lo stipendio dovrà essere quello fisso da manovra e non quello viziato da incentivazioni, produttività elargite a pioggia e senza reali riscontri ( Si guardino le buste paga dei dirigenti e comparatele con gli stipendi fissi)?
    – Che lavoro non vuol dire timbrare entrata e uscita, ma offrire servizi e competenze. A tutt’oggi, se anche scioperassero, noi cittadini non ce ne accorgeremmo tanto sono diventati inutili, se non un peso per la città?

    2)Riuscirà a dire e, soprattutto, fare qualcosa di laico in una città dove questa frase suona come una bestemmia? Che so…far pagare per come prescrive la legge nazionale l’IMU, l’acqua, la spazzatura, le fogne alle strutture cattoliche con veri controlli? Finirla con i finanziamenti inutili di feste e giochi d’artificio ai villaggi convertendoli in servizi e miglioramenti della qualità della vita? Trasferire in strutture pubbliche servizi locati in immobili privati?

    3) Da impiegato statale qual’è mi sa dire almeno una proposta che attuerà nei primi 90 gg. che permetterà alla categoria autonoma e imprenditoriale onesta della città di aumentare i profitti convertendoli in capacità occupazionale e quindi in tasse per le casse del Comune. In poche parole una proposta che inverta il trend che è stato la causa del declino della città?

    Se vorrà darmi le sue risposte a queste domande gliene sarò grato come cittadino e come suo probabile elettore, ma stia attento a ciò che risponde. Ne va della sua elezione, perché potrebbe schierarsi contro gli unici poteri occulti della città: quello clericale e quello della casta burocratica. Sono domande che gli pongo solamente perché gli riconosco l’onestà delle eventuali risposte; non mi sognerei mai di proporle agli altri candidati.

    Per il resto buona fortuna a lei e alla città. Ne avete entrambi di bisogno.

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  14. mah… mi sembra una persona “originale”. non credo valga la pena andare a votare per le comunali. è una città morta.

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  15. Anche se non è un uomo di politica sarebbe sicuramente meglio degli altri candidati.

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