Due ex city manager del Comune a confronto: Emilio Fragale e Gianfranco Scoglio

Due ex city manager del Comune a confronto: Emilio Fragale e Gianfranco Scoglio

Danila La Torre

Due ex city manager del Comune a confronto: Emilio Fragale e Gianfranco Scoglio

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sabato 06 Aprile 2013 - 08:05

Con loro abbiamo parlato della situazione politica locale, di fatti regionali, ma anche della drammatica situazione di Palazzo Zanca. ALLEGATO IL VIDEO CON L’INTERVISTA

Gli ospiti dell’intervista doppia di questa settimana sono Gianfranco Scoglio ed Emilio Fragale. Entrambi sono stati city manager del Comune di Messina, il primo durante l’amministrazione Buzzanca, il secondo durante quella Genovese. Con loro abbiamo parlato della situazione politica locale, di fatti regionali, ma anche della drammatica situazione di Palazzo Zanca, dove sia Scoglio che Fragale sono stati tra i protagonisti politici nel corso degli ultimi anni. ALLEGATO IL VIDEO CON L' INTERVISTA

8 commenti

  1. Basta ! La città è al collasso. Abbiate pietà….

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  2. Abbiate pietà di noi! ANDATE VIA DA QUESTA CITTA’!

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  3. magari andassero via

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  4. ora capisco la metafora dell’avere gli scarti della digestione fin sopra i capelli….

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  5. ART.21 COSTITUZIONE messinesi, suvvia liberate il vostro incatenato pensiero. Gli avvocati sono una iattura per Palazzo Zanca, considerata la montagna di SPESA LEGALE a vario titolo, di cui ho dato più volte le cifre. Se c’è una professione da evitare per i candidati a sindaco di Messina, è quella di avvocato. I due messinesi intervistati sono legali atipici, Gianfranco SCOGLIO parla poco, quando lo ascolti sei costretto a completare in sua vece il suo pensiero. Emilio FRAGALE parla poco ma in un tempo interminabile, finisci per scordare le poche cose lentamente scandite. SCOGLIO non riesce a nascondere la nostalgia di BUZZANCA sindaco, probabilmente si augura un tris di PEPPINO, con un suo impegno ai PROGRAMMI COMPLESSI, dove si progetta sempre e non si realizza mai niente. EMILIO ha governato per diciotto mesi la macchina comunale, non ci ha capito quasi niente, mantenendo degli AD INTERIM, come quello al dipartimento attività edilizia e repressione abusivismo, che gridano ancora allo stupore. MESSINESI, MAI PIU’ AVVOCATI A PALAZZO ZANCA. Nel gioco della torre, butterei l’avvocato FRAGALE,farei rimanere SCOGLIO, anche perchè in comune abbiamo la passione per il MESSINA calcio.

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  6. Ricordo bene l’avv.scogliocome braccio destro di buzzanca uomo +++++ a+++++++. Poi da maneger della città, ha fatto ancora meno ++++. ++++++++++++ Attenti concittadini a dare voto +++++++++

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  7. ART.21 COSTITUZIONE messinesi, suvvia, liberate il vostro incatenato pensiero. Mentre i PARTITI blaterano, ieri è stato il turno del cavaliere non più invincibile, Silvio BERLUSCONI, con il suo ” annuncio shock “, ABOLIZIONE DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, per inciso è la proposta (copiata) del MOVIMENTO 5 STELLE, i loro eletti alla Regione Siciliana, compreso quel PARTITO DEMOCRATICO, che non voglia saperne di rinunciare al suo apparato, pagato con i nostri soldi, e il POPOLO DELLA LIBERTA’ dell’uomo più imbonitore della galassia, hanno presentato formale richiesta per 6 MILIONI di €, si avete letto bene, 6 MILIONI di € per 1,6 milioni di voti validi, ben € 3,75 a voto. Per cinque anni di legislatura, saranno rifocillati annualmente, tutti d’amore e d’accordo TRANNE il MOVIMENTO 5 STELLE, la nostra Valentina ZAFARANA è stata di parola, secondo voi, non le avrebbero fatto comodo quei soldi, lei pronta a ritornare, dopo questa esperienza a fare l’insegnante di Lettere precaria? Ricordo che i PARTITI non avranno alcun obbligo di dimostrare le spese effettuate. Mentre straparlano, mantengono i privilegi infischiandosene dell’idignazione del POPOLO. VERGOGNA, tre volte VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA.

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  8. dolcestilnuovo 7 Aprile 2013 08:27

    Non riesco a capire cosa vogliamo…. Penso che non ci sia molta differenza tra chi si sottomette a Berlusconi e chi si sottomette a Grillo. Entrambe le categorie di persone mi paiono incapaci di ragionare con la propria testa. Forse meno demagogia e più realismo porterebbe a qualche risultato in più. Non ho ancora visto in alcun Grillino, come nei Berlusconiani una capacità di proporre soluzioni che sia frutto di una idea personale e non di una direttiva proveniente dall’alto. Ora mi si dice che la panacea di tutti i mali è il finanziamento pubblico dei partiti…. Bene, così facendo la politica sarà solo ed esclusivamente nelle mani dei vari Berlusconi… Grillo…. Genovese…. Insomma, di chi ha soldi da spendere (o da investire). Non sarebbe meglio, invece di fare proclami demagogici, pensare ad una regolamentazione seria dando a tutti coloro che vogliono cimentarsi le medesime opportunità? Invece no, urliamo che dobbiamo eliminare il finanziamento pubblico ai partiti senza proporre una soluzione alternativa che consenta solo a chi ha le possibilità economiche di cimentarsi. E’ questo che vogliamo? Io, sinceramente, la democrazia la intendo in modo diverso….

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