Posta certificata piena. Avvocati non riescono ad iscriversi all’albo comunale

Posta certificata piena. Avvocati non riescono ad iscriversi all’albo comunale

Posta certificata piena. Avvocati non riescono ad iscriversi all’albo comunale

Tag:

giovedì 23 Ottobre 2014 - 09:17

I Democratici Riformisti interrogano il sindaco Renato Accorinti per chiedere che si ponga rimedio ad un disservizio del Comune che ha impedito ad alcuni avvocati di iscriversi nell’elenco dei legali fiduciari di Palazzo Zanca

Il bando era chiaro. Entro il 30 settembre, gli avvocati interessati all’iscrizione all’albo di fiducia del Comune potevano presentare istanze all’Avvocatura comunale “anche via posta elettronica certificata all’indirizzo avvocatura@pec.comune.messina.it”. Peccato che la casella di posta sia risultata piena e abbia notificato ai mittenti l’impossibilità di acquisire l’istanza, come emerge dal riscontro: “E’ stato rilevato il seguente errore: mailbox full, quota exceeded, il messaggio è stato rifiutato dal sistema”.

Il risultato è che, con determinazione del dirigente del Dipartimento Avvocatura, Calogero Ferlisi, sono stati iscritti 226 avvocati, ma 21 sono stati esclusi “per difetto di forma della domanda o perché presentata fuori termine”.

La segnalazione è giunta da alcuni professionisti ai consiglieri comunali del gruppo Democratici Riformisti, Carlo Abbate, Elvira Amata, Nino Carreri, Nino Interdonato, Rita La Paglia e Santi Sorrenti, che adesso interrogano il sindaco, Renato Accorinti, per sapere “quali misure intenda adottare per sanare eventuali diritti lesi nei confronti dei potenziali partecipanti e se voglia adottare una azione conoscitiva per capire quali siano le motivazioni che hanno comportato la non ottimale gestione della casella di posta elettronica certificata, riportata nel bando comunale”.

Se, dunque, da un lato l’abolizione del collegio di difesa dell’Ente sta già comportando riflessi positivi sul bilancio, visto che è già stata accertata una forte riduzione della spesa per i servizi legali, dall’altro c’è da risolvere un inghippo che ha creato disparità di accesso all’albo.

“L'Albo dei legali di fiducia dell'Ente offre adesso – ha comunque sottolineato Ferlisi – maggiori garanzie con riguardo all'efficienza e all'efficacia dell'attività difensiva in quanto è stato distinto in sette sezioni, secondo le specializzazioni conseguite dagli stessi legali, quali amministrativo, civile, penale, lavoro, tributario, societario ed ambientale. Tuttavia, bisogna evidenziare che è stato e sarà intendimento dell'Amministrazione avvalersi delle professionalità interne sia per l'attività di patrocinio che di quella consulenza; mentre l'affidamento di incarico a professionisti esterni sarà limitato ai casi in cui non siano reperibili all'interno le professionalità richieste dalla particolare difficoltà della richiesta prestazione professionale ovvero nei casi in cui il sovraccarico di lavoro dovesse mettere in dubbio l'efficacia della difesa”.

2 commenti

  1. Una città di avvocati…ma le cause sono sempre perse

    0
    0
  2. Una città di avvocati…ma le cause sono sempre perse

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007