Il gip Materia ha sospeso i tre uomini dello Stato accusati di essere troppo disponibili con due investigatori privati e un finanziere a loro legato a doppio filo. Oggi gli interrogatori dei tre ai domiciliari.

Sono stati sospesi gli appartenenti alle forze dell’Ordine coinvolti nell’indagine sull’attività degli investigatori privati Matteo Molonia ed Antonio Brigandì. Il gip Maria Luisa Materia, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Alessia Giorgianni, ha disposto la sospensione dal servizio per Giovanni Duca, Antonio Scaletti ed Augusto Sturiale. Sono interdetti dall’esercizio di pubblico ufficiale per 2 mesi il primo, 6 mesi gli altri. Il giudice ha disposto la sospensione delle funzioni dopo gli interrogatori, ai quali hanno risposto tutti tranne Sturiale, che ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. Difeso dall’avvocato Carmelo Vinci, l’agente tornerà dal Gip domattina, per offrire la propria versione dei fatti.
Interrogatorio di garanzia anche per Duca e Scaletti, difesi dagli avvocati Giuseppe Carrabba e Salvatore Silvestro.

Oggi, invece, saranno ascoltati Molonia, Brigandì e il finanziere in pensione Francesco Giusti, ai domiciliari da venerdì scorso. E non si tratterà di un passaggio “di routine”: dai confronti tra il giudice e i protagonisti dell’inchiesta, infatti, potrebbero registrarsi colpi di scena.

I primi due sono accusati di ingraziarsi appartenenti alle forze dell’Ordine per ottenere favori utili alle loro attività, da informazioni riservate ad attrezzature “da lavoro”. Sono anche accusati di svolgere l’attività investigativa senza le necessarie autorizzazioni.

Piu’ complessa la posizione di Giusti, intercettato ad appropriarsi di merce sequestrata in servizio e di favorire in maniera sistematica Molonia, procurandogli incarichi professionali. Il finanziere è anche accusato di aver “provocato” l’arresto per droga di due stranieri.