Sindacati e lavoratori pronti al dialogo ma con una certezza: "Casa Serena non si tocca"

Sindacati e lavoratori pronti al dialogo ma con una certezza: “Casa Serena non si tocca”

Sindacati e lavoratori pronti al dialogo ma con una certezza: “Casa Serena non si tocca”

Tag:

domenica 16 Marzo 2014 - 00:27

La notizia di una nuova ipotetica chiusura della struttura già dal prossimo 31 marzo ha gettato nello sconforto operatori e anziani. Durissima reazione della federazione dei pensionati della Cisl, animata assemblea dei lavoratori a Casa Serena che domani saranno a Palazzo Zanca per capire le reali intenzioni dell'amministrazione.

“Cosa sarà di Casa Serena dopo il 31 marzo? Chi pagherà le conseguenze di questa vergognosa incapacità di gestire la cosa pubblica? Noi lo sappiamo, le vittime predestinate sono note. Sono gli anziani, vittime sacrificali ed incolpevoli per antonomasia; sono i dipendenti che, ancora una volta, vedono “la nera falce” che taglierà la loro esistenza; sono le famiglie degli anziani, che difficilmente riusciranno a trovare una soluzione dignitosa per i loro cari. Ma la ferita è inferta a tutta la collettività. Quando i messinesi riusciranno a dire basta alle sopraffazioni, all’arroganza del potere ed alle sue sfrontate e vergognose manifestazioni?”

A lanciare questo accorato grido d’allarme è la Fnp Cisl, la federazione dei pensionati che in questo momento così delicato per il futuro della struttura non è intenzionato a rimanere con le mani in mano. L’ipotesi di una chiusura, anche temporanea, non va giù al segretario Bruno Zecchetto che chiede alla città uno scatto di orgoglio per tutelare i diritti di anziani e lavoratori che perdendo Casa Serena perderebbero la loro casa.

“Io ho visto alcuni giorni or sono, in occasione di una piccola festa organizzata dai pensionati della CISL per carnevale, tanta gioia nei volti degli anziani ospiti. Ho visto anche tanta carità, cioè amore fraterno e filiale, nei volti degli operatori che prestavano la loro alacre opera quel pomeriggio. E’ stato un momento bello, toccante, perché “non si campa di solo pane!”.

La Federazione dei pensionati di Messina grida a gran voce: ”giù le mani da Casa Serena”. “Lo sappiamo che la struttura è posta in un luogo ameno ed eccezionalmente panoramico e ci rendiamo conto che la sua messa in vendita farebbe gola a molti (o forse ai soliti noti) e risolverebbe parecchi problemi al Comune. Ma questo, a parte la vergogna e la macchia indelebile che si stamperebbe sui responsabili di tale “delitto premeditato”, sarebbe l’ennesima dimostrazione che Messina è una città morta eticamente e senza speranza” scrive il segretario Zecchetto e la Fnp Cisl non permetterà che ciò accada.

Fortemente preoccupati, naturalmente, i lavoratori dipendenti della Cooperativa Azione Sociale che gestisce Casa Serena e che ieri si sono riuniti in assemblea nella struttura di Montepiselli per decidere quali iniziative intraprendere.

“L’assemblea – dichiarano i rappresentanti dei lavoratori Rodio, Andronaco e Stella – ha deciso di coinvolgere le Segreterie Provinciali di Cgil, Cisl e Uil e allo stesso tempo chiedere all'amministrazione quali azioni si intendono assumere in merito, partendo dalle tante dichiarazioni che nel tempo gli amministratori hanno rilasciato, sempre in senso positivo e garantiste rispetto al mantenimento del servizio e la tutela della forza lavoro”.

I lavoratori vogliono dare fiducia all’assessore Nino Mantineo che ha dichiarato che nessun posto di lavoro andrà in fumo e sono consapevoli che Casa Serena ha bisogno di quegli interventi di messa a norma di cui si parla da un anno. Lanciano però un messaggio all’amministrazione comunale: “facciamolo insieme”.

“Siamo convinti che, pur se temporanea, la chiusura di Casa Serena rappresenterebbe un danno di immagine per la Città e registreremmo la dismissione di un altro servizio “simbolo” di Messina, ma anche e soprattutto un danno psicologico e logistico per gli anziani e per le loro famiglie. Peraltro ricordiamo quanto lo scorso anno è stato strategicamente complicato trovare nuove sistemazioni per gli anziani. Quindi l’esperienza deve far riflettere tutti”.

I tre segretari aziendali di Cgil, Cisl e Uil contestano le dichiarazioni sui costi troppo alti del lavoro e ricordano che il mantenimento del servizio in quel 31 dicembre 2012 è passato da un accordo in sede prefettizia che è ancora vigente e perciò la verifica di tale accordo può passare anche dallo stesso tavolo prefettizio.

Per questo già domani i lavoratori si recheranno in delegazione presso Palazzo Zanca per conoscere il reale contenuto della relazione del Dirigente Giovanni Bruno in cui si parla di Casa Serena e per incontrare il Sindaco, l’Assessore ed il Dirigente preposto, convinti che assieme si possono trovare le soluzioni di garanzie.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007