L’Autorità Marittima dello Stretto resta a Messina

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Ma. Ip.

L’Autorità Marittima dello Stretto resta a Messina

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mercoledì 14 Novembre 2012 - 19:42

Nella legge di stabilità era prevista la soppressione dell’ente che sovrintende il traffico marittimo dello Stretto di Messina con trasferimento di poteri alla direzione marittima di Reggio Calabria. L’istituzione rimarrà invece in città, grazie all’approvazione dell’emendamento dei deputati Garofalo e Germanà

L’Autorità Marittima di Navigazione dello Stretto non verrà soppressa. E’ stato infatti approvato l’emendamento alla legge di stabilità proposto dal duo di deputati messinesi Garofalo e Germanà.

Ad annunciarlo è proprio Germanà: “Esprimo profonda soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento presentato al decreto legge di stabilità in tandem con Enzo Garofalo. In una prima formulazione, era contenuta nel decreto la previsione della soppressione dell’Autorità Marittima dello Stretto, la cui sede è, deve necessariamente essere e rimarrà a Messina. L’impegno preso, in primis dal nostro segretario Angelino Alfano, con la cittadinanza e l’intera comunità messinese, è stato rispettato grazie ad un incessante lavoro di squadra ed alla fondamentale conoscenza della questione di Garofalo, forte della sua esperienza maturata in qualità di presidente dell’Autorità Portuale. Sono convinto che questo è il primo atto a sigillo di una nuova stagione di impegno e rinnovamento volto al rilancio della nostra città che ritornerà a ricoprire il suo naturale ruolo di leadership nell’orizzonte mediterraneo”.

Alla notizia esulta anche Garofalo: “La Capitaneria di Porto di Messina assumerà la denominazione di Capitaneria di Porto – Autorità marittima dello Stretto ed avrà le competenze dell’Autorità in materia di controllo dell’area Vts dello Stretto e di ricerca e soccorso alla vita umana in mare. Avevamo promesso che non avremmo consentito questo scippo alla nostra città e siamo felici di avere vinto questa battaglia. Un grazie anche a Francantonio Genovese che ha sostenuto questo emendamento evidenziando al relatore Beretta (pd), in sede di lavori parlamentari, l’importanza di esprimere parere favorevole sullo stesso”.

In Italia esistono 15 suddivisioni amministrative marittime (direzioni), una per ogni regione che ha sbocco sul mare, tranne che in Sicilia e in Sardegna dove le direzioni marittime sono due. In Sicilia, ci sono già a Palermo e Catania. La direzione marittima è il comando gerarchicamente più elevato e ad essa sono assoggettate le capitanerie di porto.

Messina non è quindi sede di direzione marittima, ma è sede dell’Autorità Marittima di Navigazione dello Stretto, unica istituzione del genere in Italia. L’Autorità Marittima, infatti, ha rango corrispondente, sul piano gerarchico organizzativo, a quello di Direzione Marittima. Ha funzioni in materia di sicurezza della navigazione, controllo e monitoraggio del traffico marittimo quale Autorità VTS dello Stretto di Messina, di ricerca e di salvataggio della vita umana (S.A.R.) e gestione delle emergenze, in 1° e 2° situazione operativa, quale Centro secondario di soccorso marittimo (XV M.R.S.C. Maritime Rescue Sub Center), nell’area di sicurezza dello Stretto. L’iscrizione delle navi al registro navale, però, resta di esclusiva competenza delle direzioni marittime: è il motivo per cui sotto il nome delle navi leggiamo il nome di Catania o Reggio, sedi di direzione marittima.

Alla notizia della soppressione, erano stati proprio Garofalo e Germanà a preannunciare battaglia. Diverse erano state anche le voci a loro sostegno. Su tutte, quella del presidente di Confindustria, Ivo Blandina, che aveva chiesto che Messina diventasse sede di direzione marittima. Per questo, ci sarà tempo. Intanto, in città, resta la sede dell’Autorità Marittima di Navigazione dello Stretto.
(Ma. Ip.)

18 commenti

  1. perfetto,grazie Garofalo,Germana’ e Genovese,finalmente vi siete mossi in sintonia per difendere Messina.Continuate cosi’ e Messina ve ne sarà riconoscente .

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  2. La direzione marittima a Catania è una scandalosa barzelletta…..Messina è il primo porto passeggeri d’Italia….Catania ha un portucolo….
    Grazie a Garofalo, Germanà ed a tutti quelli che si sono impegnati per evitare un ennesimo scippo a Messina ed una nuova scandalosa barzelletta.

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  3. capisco,ma Garofalo ha ringraziato anche Genovese,di cui non me ne importa un tubo,ma onesta vuole che anche questo deputato vada ringraziato per il caso specifico.

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  4. Speriamo che i signori mensionati in questo articolo si diano anche da fare per non far si che sparisca alla data di Giugno 2013 il servizio Metromare dello stretto. Molto utile alle due Città dello stretto. Vedremo quanto valgono.

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  5. Garofalo, ma hai iniziato la campagna elettorale? Prova ad amministrare un condominio, poi un quartiere e poi una città. Solo allora vedremo quanto vali. Le “cariche romane” andrebbero attribuite solo a chi ha superato questi tre gradini.

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  6. questo fatto porta sviluppo? porta vantaggi ai cittadini?? porta lavoro??NO. E’ chiaro che questa gente si impegna solo per tali vicende burocratiche e non certo per cambiare davvero le cose che contanto per il bene della comunità. Ricordo sempre che tra l’altro non c’è nulla di cui vantarsi,essendo i suddetti ben pagati per fare un servizio.

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  7. garofalo a mio avviso è tra i candidati a sindaco

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  8. Messina e’ cosa??? Fonte ciccio di nonna papera immagino.

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  9. Bene. Ora se magari cominciate ad impegnarvi anche in qualcosa di serio. Perche’ questa era davvero una fesseria, ma capisco che adesso molti risparmieranno quella mezz’ora di sonno mattutino che avrebbero perso per prendere la metromare fino a Reggio.

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  10. Ad annunciarlo è proprio Germanà: “Esprimo profonda soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento presentato al decreto legge di stabilità in tandem con Enzo Garofalo. In una prima formulazione, era contenuta nel decreto la previsione della soppressione dell’Autorità Marittima dello Stretto, la cui sede è, deve necessariamente essere e rimarrà a Messina. L’impegno preso, in primis dal nostro segretario Angelino Alfano, con la cittadinanza e l’intera comunità messinese, è stato rispettato grazie ad un incessante lavoro di squadra ed alla fondamentale conoscenza della questione di Garofalo, forte della sua esperienza maturata in qualità di presidente dell’Autorità Portuale.”

    Finalmente, ecco i nostri deputati messinesi al lavoro per qualcosa di concreto. Per dirla in politichese, sarebbe poi auspicabile un maggiore, costante e corale impegno da parte degli altri politici messinesi (D’Alcontres, Beninati, Buzzanca, D’Alia, Genovese, Rinaldi, Martino). Resto infatti convinto che Messina non è morta. Messina può e deve crescere e sviluppare in modo variegato la propria economia. Perchè servizi utili come la metroferrovia o la metromare devono essere messi in crisi, al fine di consentire che i soldi necessari siano dirottati altrove per avere un treno veloce in più in continente tra Roma e Milamo ???? Restiamo in attesa di una risposta in merito.

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  11. Una cosa buona non la vogliono farla fare, o volgliono che lo stretto deve essere terra di nessuno, ci stanno togliendo di tutto per farla diventare Messina non una citta ma un paisazzu!!

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  12. “Ah adesso mi sento ……tranquillo” (Un passeggero anonimo del Segesta)

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  13. Per Stellario:
    Puoi scegliere la fonte tra Istat, Eurostat, e altri cento siti che indicano il movimento dei passeggeri nei porti italiani.
    A Messina, nonostante vi sia un calo, transitano oltre 10.000.000(dieci milioni)di passeggeri l’anno, a Catania meno di 200.000(duecentomila).
    Ci vogliono 50 porti come quello di Catania per fare il movimento passeggeri del porto di Messina…..
    Eppure Catania ha la direzione marittima….con annessi uffici, movimento ed ovviamente appalti.
    In quest’ottica l’eliporto del Papardo può avere la direzione ed il controllo del’aeroporto di Catania….il rapporto di movimento più o meno e quello.

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  14. BRAVI SONO RIUSCITI A FARE RIMANERE A MESSINA QUALOSA CHE APPARTIENE ALLA CITTà, GIUSTA MA COSA CAMBIA???
    CERCATE DA QUESTA PICCOLISSIMA VITTORIA DI FARE ALTRO, PERCHè RAGAZZI MIEI NON SI PUò CANTARE VITTORIA DI NULLA, SIAMO NELLA CACCA + TOTALE E SE NON FACCIAMO QUALCOSA ADESSO è LA FINE MUOVETE A DARCI QUALCOSA SU CUI RICOSTRUIRE IL FUTURO.
    GRAZIE ENZO E GRAZIE NINO ALMENO OGGI ABBIAMO DA SORRIDERE….

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  15. Ah bene, i pendolari dello stretto diventano passeggeri all’ occorrenza, mi viene da ridere. Viva l’area metropolitana dello stretto allora!

    Solo il movimento peschereccio che c’è a Catania noi c’è lo sognamo. Il terminal passeggeri fatto alla vecchia dogana fa cagare, ma è comunque 20 anni avanti a noi.

    Si faccia una passeggiata da quelle parti ogni tanto, non si limiti alla scampagnata ai colli.

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  16. Stellario, i passeggeri sono passeggeri, i pendolari sono i primi ad aver diritto ai servizi, perchè si spostano per lavoro, per la scuola, ect……ma Lei veramente crede che quattro pescherecci formano un porto importante…..ma dov’è vive esattamente, ha idea del crocerismo di Messina????E poi nello Stretto si pesca tantissimo e senza l’ausilio di reti, centinaia di imbarcazioni ogni giorno solcano lo Stretto…..infine le ricordo che il porto peschereccio più importante, credo, della sua provincia è Acitrezza dove si celebra u pisci a mari, rievocazione della tradizionale pesca del pescespada nello Stretto……
    Stellario Lei è evidentemente antimessinese, nei suoi commenti Messina ed i messinesi sono come il fumo negli occhi.

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  17. Eh già. Guarda caso noi abbiamo 200 kilometri di coste e la massima espressione della pesca e compare Peppe che abusivamente prende 4 sauri al pomeriggio. Mi fermo qui inutile continuare.

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  18. E no, guarda caso il porto di Messina ha oltre 10.000.000(dieci milioni) di passeggeri, eppure dipende dalla direzione marittima di Catania, un porto che ha il 2%(due percento) del movimento dello scalo messinese.
    Questi sono i dati reali.
    Caro Stellario, tranquillo don Peppe ed suoi quattro sauri non contribuiscono a fare di Messina il primo porto passeggeri d’Italia. Non c’è alcun nesso logico tra pesca e movimento passeggeri.
    Lei è libero di credere che sono quattro vecchi pescherecci attraccati ad un molo di Catania a un fare un grande porto e non le decine di traghetti, le enormi navi da crociera…..ect…di Messina.

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