Il dipartimento patrimonio ha inviato alle famiglie interessate le lettere di convocazione per l'acquisto degli alloggi. Il consigliere del terzo quartiere, Libero Gioveni, si è detto soddisfatto per il "lieto fine" della questione che lui stesso sollecita da diverso tempo

Sono state avviate le procedure per la dismissione degli alloggi regionali gestiti dal dipartimento patrimonio. Palazzo Zanca doveva arrivare al collasso finanziario, perché avvenisse quello che Libero Gioveni ha definito un “miracolo amministrativo”. Il consigliere della terza circoscrizione aveva sollecitato più volte in passato la velocizzazione delle pratiche. A marzo scorso risale il tavolo tecnico convocato dall’ex assessore al patrimonio Franco Mondello con le famiglie interessate, in seguito all’interrogazione presentata dallo stesso Gioveni. E, dopo un anno di incertezze burocratiche, sembra essere giunto il momento: il dipartimento patrimonio ha infatti inviato ai diretti interessati le lettere di avviso e di convocazione per l’acquisto degli alloggi.
La maggior parte di questi alloggi ricadono nel villaggio di Camaro San Paolo, territorio del consigliere centrista, in prima linea sulla questione.
“Non certamente poche sono state le difficoltà di natura tecnica e amministrativa che hanno frenato in questi anni l’iter per la definitiva cessione della proprietà – ha commentato Gioveni – ma grazie all’interlocuzione intrapresa con l’assessorato regionale competente che ha finalmente concesso il nulla osta alla vendita, il Dipartimento ha potuto formalmente comunicare agli assegnatari l’avvio della necessaria istruttoria. Dovranno essere adesso gli inquilini a produrre al più presto la documentazione richiesta (ivi compreso l’attestato di conformità dell’alloggio a cura di un tecnico) e a regolarizzare eventuali morosità pregresse, al fine di accelerare i tempi per la definitiva stipula dei rogiti – ha concluso il consigliere Udc”.