Nuova via don Blasco, validazione entro giugno. Subito dopo, l’invio alla Regione per avere i fondi

Nuova via don Blasco, validazione entro giugno. Subito dopo, l’invio alla Regione per avere i fondi

Marco Ipsale

Nuova via don Blasco, validazione entro giugno. Subito dopo, l’invio alla Regione per avere i fondi

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sabato 13 Giugno 2015 - 22:03

La Rina Check ha rispettato i tempi e inviato al Comune le richieste di chiarimento, che verranno fornite entro il 30 giugno. Subito dopo, presumibilmente, arriverà l’ok definitivo e il progetto sarà inviato alla Regione per ottenere il decreto di finanziamento. Una volta ottenute le somme necessarie, partirà immediatamente la gara d’appalto

Il verbale di validazione del progetto doveva essere consegnato entro lo scorso 2 giugno e così è stato. Dopo tanti intoppi, adesso sembra procedere finalmente in modo spedito l’iter di avvicinamento al bando di gara per la realizzazione della nuova via don Blasco.

La nuova strada risalirà su via Santa Cecilia e s’inoltrerà lungo l’ex area ferroviaria della “piccola velocità”. Nella parte bassa del viale Europa, poi, sarà realizzata una rotatoria lì dove attualmente sono posizionati una decina di box del “mercatino delle pulci” che andranno abbattuti e i sette operatori saranno trasferiti. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale dovrebbero andare nel nuovo mercato Zaera, quando sarà realizzato, e, nel frattempo, seguirne le “sorti”. E’ qui, tra viale Europa e via Salandra e tra via Salandra e via Maregrosso, che si procederà alle demolizioni più corpose ed alle nuove interconnessioni anche con via Acireale, per giungere, infine, al viale Gazzi.

La validazione è stata affidata alla Rina Check, che ha inviato al Comune il documento. “E’ una sorta di esame formale – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola – che contiene una serie di richieste, integrazioni e chiarimenti. La società di validazione deve controllare tutti gli elaborati e vedere che rispondano alle norme. Hanno, ad esempio, chiesto chiarimenti sulla parte geologica, che sono già stati forniti, così come abbiamo risposto in gran parte su altre questioni e stiamo finendo il lavoro. Nell’arco di venti o trenta giorni, il documento viene reinviato alla società di validazione che, se non riscontra più alcun problema, dà l’ok definitivo. E’ una fase che penso si possa concludere tra la fine di giugno e la prima metà di luglio, subito dopo inviamo tutto a Palermo per ottenere il decreto di finanziamento. Quel passaggio non dipende da noi. Appena ci arriva, partiamo immediatamente con la gara per l’affidamento dei lavori. Per quel che ci riguarda, riusciremo sicuramente ad iniziare i lavori entro fine anno”.

Secondo il cronoprogramma previsto dal progettista, l’ing. Antonio Rizzo, il decreto di finanziamento potrebbe giungere nell’arco di 15 giorni, dunque entro la fine del mese di luglio. Poi l’Urega avrà tra 45 e 52 giorni per preparare la gara d’appalto, che potrebbe dunque essere pubblicata nel mese di settembre. Ci sarà poi un mese di tempo per presentare le offerte e infine l’apertura delle buste.

L’opera avrà un costo di 27 milioni, finanziati per 15 milioni dallo Stato, per 7 milioni dalla Regione e per 5 milioni dall’Autorità Portuale. Nei 27 milioni, sono inclusi anche i 5 milioni previsti per gli espropri con procedura di pubblica utilità. Di questi, ancora, 1 milione e mezzo sono per le aree ex ferroviarie e la parte restante per case, terreni e attività. A tal proposito, il Comune sta ancora valutando le soluzioni più idonee per i residenti delle vecchie “Case D’Arrigo”, che andranno anch’esse espropriate. E’ bene fare in fretta perché l’inizio dei lavori potrebbe essere vicino ma, in ogni caso, anche qualche ritardo non rappresenterebbe un grosso problema perché si tratta di criticità riscontrate in 200 metri rispetto ad un percorso di 3 chilometri e 800 metri, dove si potrà iniziare ad operare.

(Marco Ipsale)

6 commenti

  1. UNA SOLA SEMPLICE BREVE E CHIARA DOMANDA: MA DA QUANTI ANNI QUESTA OPERA DOVEEVA ESSERE REALIZZATA?

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  2. UNA SOLA SEMPLICE BREVE E CHIARA DOMANDA: MA DA QUANTI ANNI QUESTA OPERA DOVEEVA ESSERE REALIZZATA?

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  3. SPERO CHE NON E’ ALTRA INCOMPIUTA OPPURE E’ UNA OPERA BIBLICA COME AAD ES. IL PALAZZO DELLA CULTURA PROGETTO ANNO 1976 STANZIATO LIRE O LIT 4.900.000 COMPLETATO NEL 2010 MILIONI DI EURO O MILIARDI DI EX LIRE. PERCHE’ L’ARTICOLO E’ SCRITTO MOLTO BENE E CHIARO, MA SFORTUNATAMENTE NESSUNO CONOSCE IL FUTURO. PERO’ A MESSINA NON E’ DIFFICILE FARE IL CHIROMANTE ED AZZECCARE IL FUTURO, OVVERO QUALSIASI OPERA SE NON CI CRESCE LA BARBA PIU’ LUNGA DI MATUSALEMME NULLA VIENE COMPLETATO, ALTRO CHE DURATA VENTENNALE. PECCATO CHE CON E’ STATO INTERVISTATO IL MAGO OTELMA.

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  4. SPERO CHE NON E’ ALTRA INCOMPIUTA OPPURE E’ UNA OPERA BIBLICA COME AAD ES. IL PALAZZO DELLA CULTURA PROGETTO ANNO 1976 STANZIATO LIRE O LIT 4.900.000 COMPLETATO NEL 2010 MILIONI DI EURO O MILIARDI DI EX LIRE. PERCHE’ L’ARTICOLO E’ SCRITTO MOLTO BENE E CHIARO, MA SFORTUNATAMENTE NESSUNO CONOSCE IL FUTURO. PERO’ A MESSINA NON E’ DIFFICILE FARE IL CHIROMANTE ED AZZECCARE IL FUTURO, OVVERO QUALSIASI OPERA SE NON CI CRESCE LA BARBA PIU’ LUNGA DI MATUSALEMME NULLA VIENE COMPLETATO, ALTRO CHE DURATA VENTENNALE. PECCATO CHE CON E’ STATO INTERVISTATO IL MAGO OTELMA.

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  5. Speriamo si vada avanti senza intoppi.Messina ha bisogno di interventi urgenti come questo.
    #SalviamoilMessina

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  6. Speriamo si vada avanti senza intoppi.Messina ha bisogno di interventi urgenti come questo.
    #SalviamoilMessina

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