A Messina il batterista Antonio Sanchez, vincitore di tre Grammy Award

A Messina il batterista Antonio Sanchez, vincitore di tre Grammy Award

Antonella Casuscelli

A Messina il batterista Antonio Sanchez, vincitore di tre Grammy Award

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giovedì 16 Aprile 2015 - 13:27

Evento internazionale con il noto jazzista messicano, celebrato autore della colonna sonora del film “Birdman”. Appuntamento martedì 28 aprile al Centro Multiculturale Officina.

Martedì 28 aprile, alle ore 21.30 presso il Centro Multiculturale Officina, la rassegna “Off in Jazz”, in collaborazione con il Catania Jazz di Pompeo Benincasa, avrà un ospite d'eccezione: il grande batterista messicano Antonio Sanchez, reduce dal grande successo al “Soundtrack Stars Award” dove ha trionfato con la sua originalissima colonna sonora del film “Birdman”, si esibirà con i suoi Migration ed un ospite speciale come Seamus Blake al sax.

Tre volte vincitore del Grammy Award, Sanchez è considerato da molti critici e musicisti, uno dei batteristi più importanti e significativi della sua generazione. Laureato in pianoforte classico al Conservatorio Nazionale del Messico nel 1993, poco più che ventenne si iscrive al Berklee College of Music di Boston, dove ottiene la laurea con lode in Jazz Studies, e al Conservatorio del New England. A Boston, il suo interesse e il rapido perfezionamento come batterista, sempre più notevole e convincente, lo fanno notare dai professori, che lo segnalano per il ruolo di batterista nell’Orchestra United Nation di Dizzy Gillespie ritrovandosi così in tournée con un ingaggio precoce e prestigioso. Trasferitosi a New York, diventa presto uno dei batteristi più ricercati nella scena jazzistica internazionale. Ha suonato e registrato con alcuni dei più grandi nomi del Jazz, tra cui Pat Metheny (del quale è batterista di ruolo), Chick Corea, Michael Brecker, Charlie Haden, Gary Burton e Toots Thielemans.

Nel 2007 ha inciso il suo primo album da solista “Migration” che include un cast stellare di alcuni dei più famosi musicisti jazz di oggi: i già citati Pat Metheny e Chick Corea, Chris Potter, David Sanchez e Scott Colley. Il disco ottiene recensioni entusiastiche da molte pubblicazioni in tutto il mondo. “All about jazz” lo definisce “uno dei migliori debutti del 2007". Vanta, ad oggi, una notevole discografia come leader e sideman, con i musicisti più prestigiosi del mondo. Il suo valore di musicista è riconosciuto dalle più autorevoli riviste specializzate, che gli hanno dedicato molte copertine ed interviste. Alcuni importanti batteristi italiani, in occasione della cover story a lui dedicata da Jazzit, hanno svelato il loro pensiero critico, tecnico e umano, sul famoso collega, e cito un estratto dall'intervista a Francesco Cusa: “Il batterismo di Antonio Sanchez è caratterizzato da tre fondamentali peculiarità: tecnica evoluta e sopraffina, ricerca timbrica di un suono caldo e rotondo, pulsazione marcata, impeccabile… Ciò che colpisce immediatamente nel drumming di Antonio Sanchez è l’assoluto controllo dei rudiments, la naturalezza della loro applicazione sul set secondo differenti livelli di dinamica, con una padronanza davvero eccellente del flusso sonoro… Quello che distingue tuttavia Sanchez da molti altri epigoni della grande tradizione di questo strumento è la peculiarità del suo suono, che spinge su modalità quasi rock, ma preservando certe “rotondità” tipiche del jazz. Un batterista completo, totale, che si esprime tra le punte massime dei nuovi maestri dello strumento”.

Luca Colussi afferma che lo ha colpito “la sua capacità di suonare intenso con una dinamica eccezionale, mai invadente, ma sempre propositivo con un controllo tecnico e degli arti sempre fluido. Il suo modo di orchestrare le parti, di dialogare con il solista e di interpretare i temi lo rende riconoscibile e unico fin dal primo ascolto. Le sue idee negli assolo sono frutto di fraseggi che si svincolano dai classici pattern, hanno una costruzione logica e musicale con un uso della poliritmia sempre interessante e mai banale, come in One For Antonio e in Minotauro. Oltre a essere un grande batterista, è anche un maturo compositore, nei suoi dischi si ritrovano il suo mondo compositivo e il suo approccio allo strumento, entrambi a cavallo tra jazz moderno e richiami alle sue origini latine. È sicuramente un maestro, un’icona del jazz contemporaneo, che si distingue per tecnica e spessore artistico”.

Al concerto del 28 aprile Antonio Sanchez sarà accompagnato dalla sua “Migration Band”: John Escreet al piano, Matt Brewer al contrabbasso e, ospite speciale, Seamus Blake al sax. Seamus Blake, musicista, arrangiatore e compositore, è riconosciuto come uno dei migliori esponenti del jazz contemporaneo. La sua musica è nota per la sua raffinatezza e le improvvisazioni audaci. E' stato definito da John Scofield "musicista straordinario, un sassofonista totale". I suoi album hanno sempre raccolto il plauso del pubblico e della critica per il suo modo magistrale di suonare, le belle capacità compositive e per il suo valido ruolo di leader.

L'appuntamento successivo e vicinissimo della Rassegna sarà il 30 aprile, con la terza edizione, per "Off in Jazz", della Manifestazione ad ingresso gratuito che celebra l'International Jazz Day: quest'anno con la novità di un vero e proprio concerto della "Jazz Factory Big Band", composta da otto musicisti tra i più significativi jazzisti siciliani, inserito nell'ambito della kermesse musicale che ospiterà ancora una volta un notevole numero di musicisti professionisti e dilettanti, studenti di jazz, cantanti e cori scolastici, nello spirito essenziale e profondo dell’International Jazz Day, ovvero la condivisione e la partecipazione gioiosa ad un evento che accomuna e affratella, abbattendo ogni distanza e barriera, divertendo nel nome della Musica e del Jazz.

Antonella Casuscelli

Per maggiori informazioni: of.jazz@virgilio.it e https://www.facebook.com/events/1422689608045332/

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