Pozzo dei Goti in Arte: la ricerca dell'Altro, oltre gli schemi del quotidiano

Pozzo dei Goti in Arte: la ricerca dell’Altro, oltre gli schemi del quotidiano

Giovanni Passalacqua

Pozzo dei Goti in Arte: la ricerca dell’Altro, oltre gli schemi del quotidiano

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martedì 30 Agosto 2016 - 16:02

Si è conclusa la quarta edizione della manifestazione d'arte contemporanea organizzata dal Collettivo Flock. Una forma di educazione all'arte, che ha coinvolto un pubblico numeroso ed eterogeneo nella ricerca di ciò che si era inconsapevolmente dimenticato nell'oblio della quotidianità

“È stata un’edizione impegnativa, per noi e per il pubblico, ma siamo molto soddisfatti: è stato gratificante”. Al termine della quarta edizione di Pozzo dei Goti in Arte, manifestazione di arte contemporanea allestita nell’antica via di Pozzo dei Goti a Barcellona, è tempo di bilanci per il Collettivo Flock.

“Abbiamo puntato sulla qualità dei singoli artisti più che sulla scenografia generale, perché la manifestazione vuol essere anzitutto una riflessione sul lavoro di giovani protagonisti dell’arte contemporanea” – spiegano i membri del collettivo – “per questo abbiamo scelto di montare dei pannelli espositivi e delle luci che mettessero in risalto l’opera rispetto al contesto, che distoglie l’attenzione”.

Una scelta dettata non solo dalla qualità, ma anche dalla complessità delle opere. “L’evento è stato una forma di educazione all’arte, che anno dopo anno diventa più ferrea” – continua l’artista barcellonese Alessio Barchitta, tra i promotori di #PDGArte – “l’esposizione di quest’anno richiedeva molta attenzione e uno sforzo di tipo concettuale più che estetico”.

Nonostante questo, la manifestazione ha attirato un pubblico particolarmente eterogeneo, fatto di ragazzi, famiglie, anziani e tantissimi bambini; un motivo d’orgoglio per il Collettivo Flock: “Ci riempie di gioia vedere che l’evento non è stato apprezzato soltanto dagli addetti ai lavori. La gente è venuta da tutto il comprensorio per immergersi in un progetto diverso dal solito. Abbiamo “sfidato” il pubblico ad andare oltre le proprie, consuete, rassicuranti certezze, per osservare l’Altro; ed è giusto che le sensazioni siano state destabilizzanti, poiché non serve a nulla adulare qualcosa che già si conosce”.

Alla manifestazione hanno partecipato gli artisti Alessio Barchitta, Guttae, Barbara Bordoni, Cecilia Mentasti, Ezio Roncelli, Federica di Pietrantonio, Flavia Albu, Giovanni Impellizzieri, Giulio Locatelli, Guglielmo Zalukar, Lucrezia Zaffarano, Marcella Cilona, Matteo Montagna, Nilo Australi, Santino Sipione, Serena Laborante, Roger Simon, Virginia dal Magro, Dejan Karin.

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