Tutto pronto per la decima edizione dell'Horcynus festival

Tutto pronto per la decima edizione dell’Horcynus festival

Tutto pronto per la decima edizione dell’Horcynus festival

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domenica 29 Luglio 2012 - 07:54

ANTEPRIMA ALL’INSEGNA DEL DOCUMENTARIO D’IMPEGNO CIVILE Incontrano il pubblico gli autori Matteo Calore, Stefano Collizzoli, Mauro Mondello e Nunzio Gringeri

Tutto pronto per la decima edizione dell’Horcynus Festival di Messina, la cui inaugurazione – in programma lunedì 30 luglio – quest’anno è anticipata da un’anteprima all’insegna del documentario d’autore e di impegno civile. Il primo appuntamento con l’Horcynus Festival 2012 è dunque domani, domenica 29 luglio, al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro, alle 21.00, con Arcipelaghi della Visione, la sezione cinematografica diretta da Franco Jannuzzi.

Si comincia con la proiezione del documentario I nostri anni migliori, di Matteo Calore e Stefano Collizzoli (dalla factory romana ZaLab, specializzata in documentari sociali, già premiata nell’edizione 2011 del Festival), che racconta di cinque ragazzi tunisini e della rivoluzione inaspettata che ha travolto il regime di Ben Ali e dunque la loro stessa vita. A conclusione della proiezione, i due autori dialogheranno con il pubblico sui temi della libertà negata e della democrazia.

Alle 22.00 la serata prosegue con la proiezione del documentario Stateless, dei messinesi Mauro Mondello e Nunzio Gringeri. Stateless racconta in presa diretta il dramma delle popolazioni somale, eritree, etiopi, rifugiatesi a Shousha, al confine tra la Libia e la Tunisia, in fuga da guerre, povertà e persecuzioni etniche. Shoshua oggi ospita ancora 4000 rifugiati, bloccati al confine, senza la possibilità di tornare a casa o di proseguire il loro viaggio, in attesa di un permesso di asilo che, forse, non arriverà mai. Mondello e Gringeri incontreranno il pubblico, a proiezione conclusa.

Si chiude con la proiezione, alle 22.50, del film La chiave di Sara, di Gilles Paquet-Brenner, con Kristin Scott Thomas. È la storia di Julia, una giornalista che indagando su uno degli episodi più cruenti della storia francese – il rastrellamento di tredicimila ebrei, condotti dalla polizia francese nel Vélodrome d'Hiver nel luglio del 1942 – si imbatte nella storia di Sara, bambina tenace e coraggiosa che riesce a sopravvivere alla sua famiglia e ad arrivare così ai giorni nostri. Julia scoprirà che il suo coinvolgimento in questa storia non è soltanto quello dell’osservatore.

Lunedì 30 luglio l’inaugurazione ufficiale dell’Horcynus Festival, con un programma che ospita i due eventi di punta di questa decima edizione: l’inaugurazione, per la sezione Punteggiature di arte contemporanea diretta da Martina Corgnati, di The bird inside stands outside, la mostra di Tsibi Geva, artista israeliano di fama internazionale che per la prima volta espone in Italia e che per la Fondazione Horcynus Orca ha preparato un evento in esclusiva, con un allestimento di 40 opere, molte delle quali realizzate ad hoc; e il concerto di Giovanni Lindo Ferretti (per la sezione Musica Nomade, diretta da Giacomo Farina), musicista di culto che presenterà un repertorio in linea con il tema scelto per l’edizione 2012 del Festival, Israele e la cultura ebraica.

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