Sirene di allertamento per la prevenzione del rischio idrogeologico

Sirene di allertamento per la prevenzione del rischio idrogeologico

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lunedì 18 Marzo 2013 - 12:39

Ribasso di circa il 28 % su importo a base d'asta di 173mila euro. L'appalto prevede la collocazione di undici pali con sirene di allertamento autoalimentate da pannello fotovoltaico collegate ad un sistema di attivazione dotato di relativo software

Sono stati appaltati, con pubblico incanto, i lavori di realizzazione di un sistema di allertamento per la prevenzione del rischio idrogeologico. La gara, per un importo a base d’asta di 173 mila euro, è stata aggiudicata alla S.n.c. F.lli Micciulla che, su 52 ditte partecipanti, ha presentato un ribasso del 27,93 per cento.

L’iniziativa rientra nei programmi del Comune di Messina di progettare strumenti diretti alla formazione/informazione della popolazione sul rischio idrogeologico, a favorire le modifiche positive della vita delle persone ed una migliore sostenibilità ambientale.

Alla luce degli eventi che hanno interessato la fascia ionica e tirrenica del territorio messinese, è stato infatti avviato uno studio delle criticità idrauliche e geomorfologiche delle aree a rischio, che saranno propedeutiche all’individuazione degli obiettivi e delle linee di intervento per la riduzione del rischio stesso a livelli prefissati.

Sono in fase di realizzazione mappe della pericolosità, in sette torrenti del Comune, mentre per gli altri corsi d’acqua si terrà conto delle aree a rischio o a pericolosità individuate nel Piano Straordinario per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.).

L’appalto prevede la collocazione di undici pali con sirene di allertamento autoalimentate da pannello fotovoltaico collegate ad un sistema di attivazione dotato di relativo software. L’ubicazione è stata condizionata dalla copertura della rete telefonica mobile, che ha sostanzialmente definito l’area di influenza (Mili San Pietro e Santo Stefano Briga) del sistema sonoro di allerta/informazione, secondo una rete di allertamento sonoro che, partito per l’area di Giampilieri, Briga, Molino, Altolia, si estende ad altre località del territorio e terminerà con eventuali successivi finanziamenti, con la copertura di tutte zone comunali, ove si manifestano criticità.

Un commento

  1. C’era proprio bisogno di spendere 173 mila euro per le sirene. In una città a pezzi la priorità erano le sirene? Si fa fatica a crederlo. chi è l’augusto imprenditore che si è aggiudicato l’appalto con ribasso di 1/3 del prezzo base?

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