Irccs Neurolesi, i sindacati chiedono l’avvio dell’iter per la stabilizzazione del personale

Irccs Neurolesi, i sindacati chiedono l’avvio dell’iter per la stabilizzazione del personale

Irccs Neurolesi, i sindacati chiedono l’avvio dell’iter per la stabilizzazione del personale

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lunedì 11 Aprile 2016 - 09:39

Fp Cgil chiede, che nelle more dell’accorpamento all’ospedale Piemonte, si proceda all’assunzione dei dipendenti in forza all’istituto Neurolesi; Cisl Fp e Cisl Medici sottolineano che è necessario acquisire atti e documenti; mentre Uil Fpl chiede di aprire un tavolo di negoziazione

La Fp Cgil ha inviato una nota al direttore generale dell’Irccs chiedendo l’immediata assunzione dei lavoratori precari in seguito all’avvenuta approvazione della prima e tanto attesa Pianta Organica dell’Istituto da parte dell’Assessorato Regionale della Salute, ad oggi in attesa di ratifica con l’adozione di apposito Decreto Assessoriale. Il sindacato ritiene inderogabile sollecitare l’avvio dell’iter per la stabilizzazione del personale e ricorda che già nel mese di settembre 2015, anche a seguito del parere positivo espresso dai sindacati convocati negli appositi tavoli tecnici, la Direzione Generale dell’Irccs ha adottato la Pianta Organica redatta sulla base della dotazione di 155 posti letto assegnati allo stesso Istituto con la nuova “Rete Ospedaliera” della Regione Siciliana. Nelle more dell’attuazione dell’accorpamento all’ospedale Piemonte, l’Assessorato Regionale ha proceduto all’approvazione di una Pianta Organica “provvisoria” dell’IRCCS basata unicamente sulla attuale dotazione organica della struttura e dei relativi posti letto oggi attivati. “Ciò – afferma la Fp Cgil – poiché, trattandosi del prima Pianta Organica dell’Istituto, diventa certamente inderogabile consentire all’Istituto, preliminarmente all’accorpamento con il Piemonte, di poter attivare sia le procedure di reclutamento speciale nel limite del 50% delle risorse assunzionali”

Nelle more della notifica del decreto di approvazione della Pianta Organica definitiva, Clara Crocè, segretaria generale della Fp Cgil di Messina e Antonio Trino, coordinatore provinciale sanità richiamano la Direzione Generale dell’Irccs a voler celermente attivare, immediatamente dopo la notifica del decreto, i percorsi di reclutamento speciale/selettivo atti a garantire la definitiva conclusione dell’ormai decennale quanto paradossale stato di precariato nel quale sono costretti al prestare servizio i lavoratori della struttura sin dal riconoscimento di Irccs del “Centro”, proprio a causa della mancata approvazione di una dotazione organica. Il sindacato chiede quindi che la direzione generale dell’Istituto ponga in essere tutte le azioni necessarie all’assunzione del personale. "In assenza di risposte – concludono Crocè e Trino – metteremo in campo ogni utile iniziativa atta a tutelare in tutte le opportune sedi i diritti normativamente sanciti dei lavoratori precari della struttura".

Sul tema anche la Cisl: «Sono fughe in avanti, delle quali non comprendiamo le motivazioni». A definire così la decisione del management dell’Irccs Neurolesi di avviare le procedure concorsuali per la copertura dei posti vacanti previsti nella nuova dotazione organica sono i segretari generali di Cisl Fp, Calogero Emanuele e Cisl Medici, Gianplacido De Luca. I due rappresentanti sindacali richiamano l’indicazione della Giunta regionale che, nell’approvare in linea provvisoria la dotazione organica dell’Istituto, ha precisato come gli scostamenti dei valori per talune professioni, devono essere riportati “ad un valore più prossimi ai limiti previsti dai documenti regionali fermo restando che ogni definitiva valutazione si rimanda alla successiva proposta di dotazione organica definitiva che potrà essere formalizzata in seguito e dovrà tenere conto dei parametri indicati nelle line guida regionali di cui al D.A. n. 1380/2015”. Detta delibera precisa pure che “le assunzioni di personale potranno essere effettuare in modo del tutto prudenziale, tenuto conto del carattere parziale e provvisorio dell’attuale dotazione organica del Centro Neurolesi”. Una presa di posizione, quella di Cisl Funzione Pubblica e Cisl Medici, che arriva al termine della riunione tenutasi questa mattina e dalla considerazione che il management dell’Irccs si è presentato al tavolo senza la proposta di Piano Triennale del Fabbisogno del Personale 2016/2018 che deve rispettare l’ordine di adempimenti previsti dalla direttiva assessoriale n. 28551 del 25 marzo 2016. I rappresentanti della Cisl hanno ribadito che bisogna rispettare punto per punto la normativa vigente e le direttive regionali, senza intraprendere percorsi non previsti o addirittura ipotesi di stabilizzazioni che non rispondono ai dettati normativi e regionali. «Nonostante questo – precisano Calogero Emanuele e GianPlacido De Luca – ci siamo presentanti al tavolo di trattativa, sia per la Dirigenza Medica che per il Comparto, dichiarandoci disponibili ad avviare la fase di concertazione e acquisire, in progress, la documentazione necessaria per raggiungere un accordo compiuto e condiviso». La Cisl sostiene che bisogna portare al tavolo la documentazione necessaria che, come indicano le direttive regionali, riguarda le graduatorie in corso di validità, le graduatorie di mobilità, il personale precario e quindi definire quanti e quali posti possano essere messi a concorso per l’esterno naturalmente definendo anche le tipologie delle prove concorsuali per ciascuna categoria e profilo nel rispetto dei Regolamenti Concorsuali della Sanità. «Come nel passato – continuano – anche l’incontro di oggi ha portato ad una chiusura nei confronti del sindacato. Sembra, perché non siano state gradite le osservazioni e le proposte che, sicuramente da parte della Cisl, vanno nella direzione del rispetto della normativa, delle direttive e delle prescrizioni assessoriali e soprattutto in direzione della tutela massima di tutti i lavoratori senza distinzione di appartenenza a questa o a quell’altra sigla sindacale». «Riteniamo – concludono Calogero Emanuele e Gianplacido De Luca – sia necessario che la Regione Siciliana dia esecuzione alla legge di accorpamento Piemonte–Irccs. Con il decreto di attuazione arenato, non possiamo rischiare di perdere ulteriore tempo. L’assessore Gucciardi e il presidente Crocetta devono chiudere la vicenda dando corso agli impegni assunti. Al management dell’Istituto, anche in previsione della nuova veste giuridica, suggeriamo di dare vita ad incontri “veri e reali”, guardando all’interesse generale e collettivo e non al particolare, per mettere in sicurezza soprattutto i servizi nel rispetto della mission del Centro ed anche ad assicurare i livelli occupazionali mettendo in sicurezza tutto il personale che a vario titolo risulta in servizio».

Anche la Uil-Fpl, infine, prende posizione sulla questione ancora irrisolta della stabilizzazione del personale precario per l’avvio delle procedure di reclutamento dei posti vacanti, disponibili nelle dotazioni organiche delle aziende ed enti del Servizio sanitario regionale. Come si ricorderà, l’assessore regionale alla Sanità ha emesso una circolare lo scorso 25 marzo con la quale sono state avviate le procedure di reclutamento del personale.

Ieri, la segreteria provinciale del sindacato ha spedito una nota dai contenuti molto forti, a firma del segretario generale, Pippo Calapai, del responsabile dell’Area medica, Mario Macrì e del segretario aziendale, Antonino Nunnari. “Appare davvero singolare che codesta Amministrazione, con tutti i problemi che ha vissuto nel recente passato, con le note vicissitudini per l’approvazione del Documento di Programmazione Aziendale, esitato positivamente solo nel mese di giugno 2015, dopo tanti anni di battaglie, che hanno visto la UIL-FPL sempre in prima linea, in numerose Audizioni in Sesta Commissione Sanità, anche con l’indifferenza dei Politici Messinesi, che in quei momenti importanti si estraniavano dal problema, non abbia velocizzato la procedura di cui alla predetta circolare, al fine di dare certezze a tutti quei lavoratori che hanno maturato i requisiti della stabilizzazione”. Poi l’affondo nei confronti del manager Aliquò: “E’ inspiegabile l’atteggiamento di Aliquò – affermano i sindacalisti – che in maniera rissosa ha interrotto la trattativa dell’Area Medica e di punto in bianco ha rinviato la riunione di delegazione trattante dell’Area del Comparto. Tutto ciò, danneggia i lavoratori Medici e del Comparto che aspettano ormai da anni di essere stabilizzati. Pertanto la scrivente Organizzazione Sindacale, nel rispetto delle regole previste dal vigente CCNL chiede l’avvio urgente del Tavolo di Negoziazione, al fine di avviare con estrema urgenza le procedure di stabilizzazione previste dalla circolare dello scorso 25 marzo”. In conclusione c’è anche la stoccata nei confronti della classe politica: “Si rammenta che il personale a tempo determinato in servizio negli anni passati presso il suddetto Ente, per incuria di una classe Politica insipiente, ha perso il Treno della stabilizzazione previsto dal protocollo d’intesa del mese di gennaio 2008”.

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