Allarme Milazzo, i giocatori scrivono alla proprietà: «Così ci fermiamo»

Allarme Milazzo, i giocatori scrivono alla proprietà: «Così ci fermiamo»

Allarme Milazzo, i giocatori scrivono alla proprietà: «Così ci fermiamo»

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martedì 18 Settembre 2012 - 16:24

Lettera firmata dal capitano Migogna a nome dei 40 tesserati. Mancano stipendi e materiale tecnico, i calciatori rischiano lo sfratto. Appello alla proprietà

L’emergenza era nell’aria, adesso rischia di scopppiare pesantemente. Con una lettera inviata in esclusiva al sito Tuttolegapro.com, i giocatori del Milazzo lanciano l’allarme per una situazione societaria che rischia di divenire insostenibile. A scrivere è il capitano Francesco Migogna, che si è fatto portavoce dei compagni e dello staff tecnico, in tutto quaranta tesserati che oltre ad attendere lo stipendio hanno perfino difficoltà ad allenarsi. Le parole raccontano tutta la drammaticità della situazione.

“Da capitano mi faccio portavoce e rappresentante del pensiero di tutti ovvero squadra e staff – si legge -. Siamo circa una quarantina di persone che dal primo di agosto, quando è iniziato il ritiro a Norcia, vivono il disagio di non avere neppure il materiale tecnico della Legea. Addirittura nei primi giorni non avevamo neanche i palloni per allenarci e l’acqua con cui dissetarci durante gli allenamenti. Nonostante tutti questi disagi, ci teniamo a far sapere a tutti che non abbiamo mai saltato neppure un allenamento. Questa situazione precaria e difficile diventa, giorno dopo giorno, sempre più dura da gestire e sopportare. il gruppo è solido grazie al lavoro di mister Tosi, ma adesso aspettiamo segnali concreti da parte del presidente”.

A rischio perfino la permanenza nelle abitazioni in cui risiedono a Milazzo, da qui l’appello al presidente Giuseppe Peditto: “Aspettiamo i soldi per saldare i proprietari delle case dove siamo in affitto e il padrone del residence dove alloggiano i giocatori – ha scritto ancora Migogna -. Infatti, se non salderemo le spettanze entro stasera, molti di noi verranno sfrattati. Oggi siamo pure senza il massaggiatore e ci sono tutti i presupposti, affinchè salti l’allenamento. Vogliamo segnali di chiarezza da parte della proprietà, altrimenti siamo pronti a dare non un segnale affinchè le nostre problematiche non scivolino nel dimenticatoio”.

Fino ad oggi nessuna ripercussione in campo, ma tutto potrebbe franare nelle prossime ore: “Voglio precisare che siamo dei professionisti e lo abbiamo dimostrato impegnandoci sempre al massimo e scendendo in campo con il massimo impegno – ha proseguito il capitano mamertino -. In trasferta, nonostante viaggi disagevoli e al limite dell’inenarrabile, abbiamo ottenuto due pareggi. Ora però aspettiamo risposte dalla società, stiamo giocando solo per la piazza, per i tifosi che ci sono sempre vicini e per la maglia. Ringraziamo mister Tosi e il dirigente Simone Grillo che ci sono stati sempre vicini, è soprattutto grazie a loro se non abbiamo mai mollato. Vorremmo fare un campionato importante, ma serve un segnale altrettanto importante da parte della società. Altrimenti l’allenamento odierno salterà e ognuno valuterà come meglio comportarsi in tutela della propria professionalità. Vogliamo delle risposte alle nostre domande e delle rassicurazioni in merito alle nostre preoccupazioni in modo da poterci interessare solo agli aspetti del campo. Confidiamo anche nell’aiuto dell’assessore allo sport della città di Milazzo e nell’amministrazione comunale che si stanno interessando alle nostre vicende”.

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