Il Messina vince ad Andria e vola in testa. Barraco match winner

Il Messina vince ad Andria e vola in testa. Barraco match winner

Il Messina vince ad Andria e vola in testa. Barraco match winner

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sabato 17 Ottobre 2015 - 15:43

Peloritani primi in classifica, in compagnia dell'Akragas, in attesa del posticipo di lunedì tra Casertana e Catania. In Puglia l'episodio decisivo al 33': Stendardo manda giù in area Tavares, che si era ritrovato la palla solo davanti al portiere. L'ex biancoscudato viene espulso ed è calcio di rigore, che Barraco trasforma spiazzando il portiere. Al 75' l'esordio di Alessandro Parisi

Sempre meglio, partita dopo partita. Questo Messina, a prescindere dai risultati, gioca bene e fa divertire. E visto che i risultati arrivano pure, tanto di guadagnato. Bisognerà attendere ancora il posticipo tra Casertana e Catania, che si giocherà lunedì alle 20, per poter aver il quadro definitivo della settima giornata, ma al momento il Messina è primo in classifica ed è uno scenario impensabile fino ad un mese fa, quando la squadra non era ancora formata. I complimenti sono d’obbligo per la società, per il direttore sportivo Christian Argurio, per l’allenatore Arturo Di Napoli e per un gruppo di giocatori che sa stare in campo e non molla mai.

IL PRIMO TEMPO

I peloritani hanno sbancato Andria, l’ex capolista, grazie alla rete di Barraco, arrivata al 34’ su calcio di rigore. La massima punizione era stata assegnata dall’arbitro in seguito ad un fallo su Tavares, da parte di Stendardo, nell’occasione anche espulso. L’azione era partita da un cross di Giorgione dalla destra, caparbio nell’inseguire il pallone ai bordi del campo, poi uno stop errato da parte di un difensore pugliese aveva messo Tavares solo davanti a Poluzzi. Sino a quel momento i peloritani avevano fatto una buona partita ed il risultato di parità era giusto, frutto di alcune occasioni da entrambe le parti, nessuna eclatante. Al 6’, la punizione di Burzigotti, ben angolata, è deviata da Poluzzi in angolo. Al 14’, un tiro da fuori di Onescu viene deviato sopra la traversa e finisce in angolo. Al 20‘ Cocuzza apre sulla destra verso Barraco: il tiro a mezz’altezza è bloccato dall'estremo locale senza troppe difficoltà. Al 23’ punizione per l’Andria e cross in area: il successivo pallonetto di Stendardo è ben bloccato da Berardi. Al 28’ l’estremo difensore peloritano respinge ad una mano un cross proveniente dalla destra, poi la difesa allontana. Al 33’, come già raccontato, l’episodio decisivo, con l’espulsione di Stendardo e la rete su rigore di Barraco. L’unico momento della partita in cui il Messina soffre un po’, paradossalmente, è proprio questo. E’ l’Andria a fare la partita nonostante sia con un uomo in meno ma, nel concreto, i pugliesi riescono a produrre solo una rovesciata centrale di Grandolfo, al 42’, che finisce tra le mani di Berardi.

IL SECONDO TEMPO

Solo un fuoco di paglia, perché nella ripresa il Messina controlla agevolmente la gara fino al fischio finale. Vero è che in superiorità numerica è più facile ma è pur vero che i peloritani si sono ritrovati in due occasioni, nel corso del torneo, in situazione opposta, vale a dire con un uomo in meno. E in quelle occasioni è arrivato, sempre in extremis, l’1-1 a Monopoli e il 2-1 in casa contro il Matera. Segno di una squadra compatta che non si arrende mai. Ma è soprattutto la difesa ad impressionare: era già la migliore del campionato, avendo subìto solo tre gol, e oggi ha mantenuto la rete inviolata grazie alle parate di Berardi e agli interventi del duo Burzigotti – Palumbo, bravissimi a sostituire Martinelli, alla seconda giornata di squalifica. Già al 47’, ad esempio, da un cross su punizione di Grandolfo, Berardi respinge male ma è bravo Burzigotti a svettare e mettere in angolo. Il portiere si rifà respingendo una punizione di Cortellini al 54’. Un minuto più tardi Tavares riesce ad anticipare di testa un avversario su cross di Barraco, ma la girata è facile preda di Poluzzi. Al 62’ primo cambio nel Messina: fuori Cocuzza e dentro Salvemini, che va sulla destra, mentre Barraco si sposta a sinistra. Al 68’ ancora una respinta di pugni di Berardi, su angolo di Strambelli, poi la rovesciata di Cortellini finisce alta. Al 75’ un momento emozionante: fuori Dario Barraco, dentro Alessandro Parisi, che torna ad indossare la maglia del Messina ad oltre sette anni di distanza dall’ultima apparizione in serie B. I peloritani si dispongono in campo con un 5-3-2, che diventa 3-5-2 in fase di spinta. All’80’ il più grosso brivido per il Messina: gran bella punizione a girare di Strambelli ma Berardi si supera per togliere la palla dall’incrocio dei pali. All’84’, Di Napoli si copre ancora passando al 5-4-1 con l’ingresso di Fornito al posto di Tavares. Un minuto dopo, Berardi è ancora bravissimo a parare un colpo di testa di Grandolfo, pur se al numero 10 pugliese viene fischiato il fuorigioco. L’ultimo sussulto arriva all’89’ quando Capellini, da buona posizione, tira di punta troppo debole, grazie anche all’azione di contrasto di Burzigotti: Berardi para agevolmente. Al 92’, infine, Frabotta svirgola in area ma il portiere biancoscudato tranquillizza tutti, bloccando la palla. Al termine del quarto minuto di recupero, la festa sotto la curva occupata dai tifosi messinesi, in attesa del risultato di Caserta per poter gustare al meglio questa giornata. Ma indipendentemente dalla posizione di classifica, questa squadra merita che sabato prossimo, in notturna, arrivino più tifosi a sostenerla.

IL TABELLINO

FIDELIS ANDRIA – MESSINA 0-1

FIDELIS ANDRIA: Poluzzi, Tartaglia, Stendardo, Fissore (63' Bangoura), Cortellini, Bisoli, Onescu, Piccinni (84' Capellini), Strambelli, Grandolfo, Morra (70' Kristo). All. D'Angelo

MESSINA: Berardi, Frabotta, De Vito, Baccolo, Burzigotti, Palumbo, Zanini, Giorgione, Tavares (84' Fornito), Barraco (75' Parisi), Cocuzza (62' Salvemini). All. Di Napoli

ARBITRO: Baroni Niccolò di Brescia. GUARDALINEE: D'Alberto di Teramo e Campitelli di Termoli

AMMONITI: 22' Frabotta, 56' Cocuzza, 64' Palumbo. ESPULSI: 33' Stendardo. RECUPERI: 0' e 4'

RETI: 34' Barraco

(Marco Ipsale)

2 commenti

  1. Ottimo inizio, continuate così! E Domenica tutti al S. Filippo.

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  2. Ottimo inizio, continuate così! E Domenica tutti al S. Filippo.

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