Legambiente: "La smobilitazione di Fs sullo Stretto favorisce i privati a danno dei cittadini"

Legambiente: “La smobilitazione di Fs sullo Stretto favorisce i privati a danno dei cittadini”

Salvatore Famularo

Legambiente: “La smobilitazione di Fs sullo Stretto favorisce i privati a danno dei cittadini”

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lunedì 02 Maggio 2016 - 14:42

Ferrovie dello Stato ha soppresso anche le navi per trasporto autovetture, "regalando" a Caronte e Tourist il monopolio del traghettamento. Legambiente Sicilia denuncia il gravissimo disservizio ai danni della popolazione

La Sicilia rischia di rimanere isolata dal sistema ferroviario italiano dopo il soppresso traghettamento di auto e passeggeri nello Stetto di Messina. È quanto afferma Legambiente Sicilia che denuncia il gravissimo disservizio ai danni della popolazione.

“Dopo anni di progressiva ma inesorabile smobilitazione della flotta delle navi traghetto delle Ferrovie dello Stato nello Stretto di Messina, – scrive Legambiente Sicilia – dopo la drastica riduzione dei treni a lunga percorrenza tra la Sicilia ed il nord Italia (un solo collegamento giornaliero), restano ancora in vita i collegamenti con Roma, ma ridotti a tre treni giornalieri, le Ferrovie dello Stato, dallo scorso gennaio, hanno soppresso anche le navi per trasporto autovetture, regalando all’armatore privato Caronte e Tourist il monopolio del traghettamento con una tariffa di 40 euro ad auto per la percorrenza di appena 3 km. Ma non basta, continua il documento – praticamente soppresso anche il servizio passeggeri: nell’arco delle ore solari sono soltanto nove le coppie di corse. L’ultima da Messina per Villa San Giovanni è alle 19.15, da Villa San Giovanni a Messina alle 20.20. Da quest’ora in poi per le Ferrovie dello Stato la Sicilia resta isolata fino alle 7.10 del mattino”.

Legambiente Sicilia non solo denuncia il gravissimo disservizio ai danni della popolazione ma punta il dito contro lo sperpero di denaro pubblico che andrebbe a vantaggio della flotta privata. “Le grandi, ma poche, navi che attraversano lo Stretto di notte, – riprende la nota – per incomprensibili ed inaccettabili disposizioni non accettano viaggiatori a piedi. Ponti, quindi, vuoti, con grande sperpero di denaro pubblico a vantaggio della flotta privata che viaggia giorno e notte imbarcando passeggeri, auto e camion con incassi da capogiro. Legambiente Sicilia chiede, quindi, un oculato ripensamento dell’impegno per la continuità territoriale dell’isola ripristinando il traghettamento delle invasature ferroviarie e calmierando le tariffe per auto e passeggero, specie per i residenti, considerato, tra l’altro, che l’attuale regime di monopolio costituisce un danno per la popolazione dell’intera Sicilia e per la nostra economia.

(Salvatore Famularo)

2 commenti

  1. letterio.colloca 2 Maggio 2016 18:32

    Legambiente Sicilia non solo denuncia il gravissimo disservizio ai danni della popolazione ma punta il dito contro lo sperpero di denaro pubblico che andrebbe a vantaggio della flotta privata.Ma no! SOLAMENTE adesso ce ne accorgiamo?Secondo questo “tardo salone”, che non s’é mai domandato da dove TRAGGONO RICCHEZZA DI CRESO le famigerate “famigliole di messina”,l’ABBANDONO dell’attraversamento da parte delle FS non é una mera scelta,ma una “richiesta”monopolistica per ELIMINARE la concorrenza dello stesso Stato e favorita da leccapiedi al soldo dei “traghettatori”.C’é ancora “qualcuno” che,brigando contro la costruzione del PONTE,non capisce che MANTIENE per Messina una SCHIAVITÙ’ intrisa di sangue e INCREMENTA una RENDITA per i Franza & C

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  2. letterio.colloca 2 Maggio 2016 18:32

    Legambiente Sicilia non solo denuncia il gravissimo disservizio ai danni della popolazione ma punta il dito contro lo sperpero di denaro pubblico che andrebbe a vantaggio della flotta privata.Ma no! SOLAMENTE adesso ce ne accorgiamo?Secondo questo “tardo salone”, che non s’é mai domandato da dove TRAGGONO RICCHEZZA DI CRESO le famigerate “famigliole di messina”,l’ABBANDONO dell’attraversamento da parte delle FS non é una mera scelta,ma una “richiesta”monopolistica per ELIMINARE la concorrenza dello stesso Stato e favorita da leccapiedi al soldo dei “traghettatori”.C’é ancora “qualcuno” che,brigando contro la costruzione del PONTE,non capisce che MANTIENE per Messina una SCHIAVITÙ’ intrisa di sangue e INCREMENTA una RENDITA per i Franza & C

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