Il Movimento sottolinea i casi più eclatanti di Tribunale e Università. Ma ricorda anche la mancanza di semafori audio, poche “guide” per i non vedenti lungo i marciapiedi, nessuna possibilità di accedere ai lidi balneari. Focus anche sui parcheggi appositi
“L’argomento vivibilità e mobilità sostenibile, dal punto di vista dell’integrazione delle categorie protette, sembra essere stato dimenticato. Soprattutto da chi ha gestito l’Amministrazione Pubblica della nostra città fino ad ora”.
Ad affermarlo è il Movimento 5 Stelle che vuol porre al centro dell’attenzione i disabili e le leggi, i regolamenti, i decreti nazionali e regionali che disciplinano una serie d’interventi necessari per rendere la vita dei disabili allo stesso livello, in termini di possibilità di accesso ai servizi ed alle strutture private e pubbliche, di quella di tutti gli altri cittadini.
L’esempio più eclatante, per 5 Stelle, è il palazzo di giustizia. “Il luogo, per definizione, deputato al rispetto delle leggi, dell’uguaglianza e della giustizia – scrivono – è un catalogo completo di barriere
Architettoniche”.
L’elenco prosegue con l’Università. “Nessuna Facoltà – si prosegue – ha apportato modifiche tali (rampe di accesso, servizi igienici sanitari, ascensori a norma) da non ledere il diritto allo Studio oltre che il diritto al lavoro”.
Ed ancora niente semafori audio, poche “guide” per i non vedenti lungo i marciapiedi, nessuna possibilità di accedere ai lidi balneari.
“I riferimenti normativi a cui si doveva fare attenzione – scrivono i 5 Stelle – sono molteplici e vanno dalla legge 118/1971 che fissava le regole generali a cui dovevano uniformarsi gli enti pubblici nella progettazione e realizzazione di edifici e le modifiche da apportare ai mezzi di trasporto sia su gomma che su rotaia per la mobilità di persone con limitate o nulle capacità di deambulazione, visive, ecc., al decreto legislativo 503/1996 dove si stabiliscono i criteri per l’adattamento degli edifici pubblici o aperti al pubblico per agevolare la mobilità dei portatori di handicap.”
Il MoVimento 5 Stelle Messina è intervenuto negli ultimi mesi in merito ai parcheggi dei disabili. A tal proposito, “basti ricordare come una determina comunale preveda che «il costo relativo alla realizzazione e alla manutenzione della segnaletica stradale, sia verticale che orizzontale, di individuazione e delimitazione dello spazio di sosta, nonché le relativa rimozione sono a totale carico del beneficiario». Non bisogna aggiungere altro. Bisogna solo cambiare”.
Speriamo se lo ricordino anche dopo le elezioni……..
Io ricordo le tante battaglie e qualche vittoria in tal senso, del candidato a sindaco Renato Accorinti. E’ un problema ben noto in questa città, non si è certo scoperto niente di nuovo, ma si sa in campagna elettorale sono tutti bravi e buoni samaritani.
ora so che non perdero’ nemmeno un minuto a comprendere se i 5 s a messina siano persone di cui fidarsi.
NO !
ora , in piena campagna elettorale scoprono quello che il movimento consumatori del sud denuncia da 5 anni.
e francamente non si puo’ comprendere che ci si accorga della legalita’ solo in questi momenti.
mi spiace perche’ conosco qualcuno di loro
scegliete: acqua calda, ruota, uovo di colombo, l’America… Ah, la terra è rotonda! ahahah però tutto sommato è il periodo più divertente che io ricordi 🙂