Le proposte dell'associazione familiari ragazzi autistici per interventi sul territorio

Le proposte dell’associazione familiari ragazzi autistici per interventi sul territorio

Le proposte dell’associazione familiari ragazzi autistici per interventi sul territorio

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venerdì 11 Dicembre 2015 - 08:01

In una lettera inviata al sindaco e al direttore generale dell'Asp 5 l'associazione dei familiari di bambini e ragazzi autistici presenta una serie di proposte da attuare nel territorio.

L'associazione dei familiari di bambini e ragazzi autistici facente parte del Tavolo Tematico della NPIA istituito all’interno del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP 5 di Messina, con l’obiettivo di contribuire alla definizione degli interventi contenuti nel Piano di Azione Locale (PAL), formula le proposte di seguito enucleate riguardanti i soggetti affetti da Sindrome dello Spettro Autistico.I Rappresentanti degli Enti in indirizzo sono invitati ad interagire, ciascuno per le proprie competenze, per sviluppare quella sinergia indispensabile alla realizzazione degli obiettivi a cui si richiama la legislazione vigente, a favore dei soggetti autistici. Tali obiettivi e le relative iniziative da intraprendere sono stati oggetto di dibattito all’interno del Gruppo di Lavoro Permanente coordinato dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Messina, Dott.ssa Antonina Santisi, e composto : dal Direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASP 5, Dott. Nino Ciraolo; dal Direttore della NPIA Asp 5, Dott. Filippo Russo; dal Responsabile della U.O. di NPI del Policlinico Universitario di Messina, Dott.ssa Antonella Gagliano; dal Responsabile del Settore H dell’Ufficio Scolastico Prov.le, Dott.ssa Francesca Manca; dalla Prof.ssa Anna Murdaca della Facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche dell’Università di Messina; dalla Dott.ssa Maria Di Pietro, Responsabile del settore H del Comune di Messina; oltre che da rappresentanti di familiari di soggetti autistici. In linea prioritaria si ritiene quanto mai utile che la città di Messina possa dotarsi di 2 Poli, nella Zona Sud e nella zona Nord, per assistere i soggetti autistici e i disabili in generale. Per quel che riguarda le altre disabilità si rimanda alle proposte formulate in vari tempi da altre Associazioni, che comunque saranno sintetizzate e proposte in altri contesti.Nella Zona Sud, si auspica la riattivazione del Centro di S.Filippo, destinato da tempo alla disabilità e che per ragioni incomprensibili oltre che per incuria, proprio quando era stato adeguatamente attrezzato e pronto per essere utilizzato, è stato totalmente abbandonato e lasciato alla mercè di vandali, che allo stato attuale hanno reso ancor più difficile il suo utilizzo. Si propone che al suo interno possa trovare allocazione il Centro Diurno per soggetti autistici, attualmente inesistente nella città di Messina, oltre che alcuni servizi e attività riabilitative previste dai cosi detti Centri territoriali polifunzionali diversificati.Nella Zona Nord, si accoglie con grande favore la riapertura con la sistemazione di alcuni locali dell’Istituto Marino di Mortelle per la realizzazione del “Progetto Area”, che prevede un primo intervento con la formulazione di “Diagnosi precoce” a favore di bambini autistici, secondo la metodica innovativa “Home Lab”. Ci si attende che tale intervento sia solo l’inizio di un più lungo e proficuo interesse nei confronti dell’Autismo. Si chiede che tale iniziativa sia continuativa nel tempo e allargata ad altre fasce d’età , attraverso la ridefinizione del Progetto iniziale. A tal fine si intende conoscere come si configura detto Progetto Area all’interno delle specificità tipiche dei Centri Diurni, visto che il Sindaco ne ha chiesto l’accredito all’Ass.to Reg.le alla Sanità. Intanto la proposta che si avanza è che nei locali ristrutturati dell’Istituto Marino trovi da subito spazio anche l’Osservatorio Permanente per l’Autismo e l’attività di Formazione in questo settore. In futuro si può pensare, anche per la zona Nord, alla realizzazione di alcune attività dei Centri polifunzionali sopra menzionati e di seguito meglio descritti. I Centri Diurni, oltre che comportare un costo di gestione alto, non potranno mai soddisfare da soli le esigenze dei soggetti autistici, in continuo aumento, anche perchè non rispondono pienamente alle caratteristiche di costruire nel territorio una rete di interventi idonei a fornire le molteplici risposte che tali soggetti attendono .

Nell’ambito dei principi innovativi che stanno alla base delle “Home Lab” occorre, pertanto, pensare a Centri Territoriali Polivalenti Diversificati. Si tratta di una rete di interventi che consistono in attività terapeutico-riabilitative, con la presenza di laboratori protetti e di avvio al lavoro. Va accolta, poiché va in questa direzione, la proposta formulata nel su indicato Gruppo di lavoro permanente dalla Dott.ssa Antonella Gagliano, che partendo dalla formazione del così detto “Compagno adulto”, già attuata all’interno della NPI dell’Azienda Policlinico, prefigura la presenza di un Tutor che accompagna il ragazzo autistico in tutte le fasi della sua vita e che utilizza prioritariamente i Servizi di detti Centri, partendo dalle esigenze dell’utente.

Tali iniziative, devono trovare applicazione in appositi Protocolli d’Intesa , da sottoscriversi da parte del Comune, dell’ASP e da altri Enti interessati. A tal proposito il Dott. Sirna, in un recente incontro con gli scriventi, si è già dichiarato disponibile a promuovere, sulla falsariga di quanto realizzato nella città di Catania all’interno della formulazione dei Piani d’Azione Locale, n° 2 Protocolli d’Intesa. Il primo nel Settore della Salute Mentale, in cui trova spazio l’intervento a favore dei soggetti autistici; il secondo nel campo della Integrazione scolastica per i disabili in genere.

I Fondi da reperire dovranno essere trovati all’interno della L. 328 ed eventualmente dei PAC, anche se, ci si dirà che sono ben pochi. Si tratta di responsabilizzare anche la Reg.Sicilia, nella fattispecie l’Ass.to alla Famiglia e al Lavoro che in passato hanno emesso Bandi ad hoc per la disabilità. Verificare come si possono utilizzare anche Fondi Europei, oltre quelli destinati ai LEA nella Legge Naz. sull’Autismo, quando saranno operativi. E’ indispensabile che in futuro gli interventi a favore dell’Autismo non si disperdano in mille rivoli e spesso in iniziative discutibili, come è avvenuto fino ad ora. Per far questo occorre che all’interno dell’Ass.to alle Politiche Sociali si crei un’Agenzia che interagisca con una eguale struttura all’interno dell’ASP, che sia in grado di verificare e reperire tutti i Fondi disponibili e quindi di predisporre progetti per tempo, onde evitare che, come è già successo, vadano perduti i pochi fondi disponibili. Si chiede, pertanto, la conferma della piena disponibilità, per la realizzazione di tali importanti obiettivi, da parte del Sindaco di Messina e del Direttore Gen. dell’ASP 5.

Per meglio articolare la tipologia degli interventi nel campo dell’Autismo si chiede che l’ASP 5 predisponga un apposito Settore che si occupi esclusivamente di Autismo; non più, quindi, all’interno dei Servizi Psichiatrici. Per troppo tempo le terapie nel campo della Psichiatria sono state assimilate a quelle rivolte ai soggetti autistici. Questo è un errore di cui hanno risentito in passato tutti i trattamenti predisposti a favore delle Sindromi autistiche, che raggruppano, come ormai è risaputo, una vasta gamma di tipologie. I tempi sono maturi affinché anche nella nostra realtà si creino Centri specializzati in Autismo. Quella che proponiamo è una grande battaglia di civiltà, che per essere vincente deve essere in grado di mobilitare le responsabilità di chi è preposto alla gestione della Cosa pubblica, ma anche la sensibilità dei singoli cittadini, di tanta gente di buona volontà.

p. l’Associazione familiari bambini e ragazzi autistici

Giuseppe Currò

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